Viviamo le avventure dei protagonisti del famoso libro di Ken Follett in questa avventura grafica di Daedalic Entertainment
Ken Follett è uno scrittore decisamente tosto, i suoi romanzi sono sempre tanto interessanti quanto “pesanti”, passateci il termine, ecco perché quando Daedalic annunciò di portare su PC e console I Pilastri della Terra sotto forma di avventura grafica la critica accusò il colpo chiedendosi come i talentassi sviluppatori tedeschi portassero le intricate trame all’interno di un videogioco. Bene, oggi siamo qui a parlare dei primi due “libri”, nonché capitoli di questa vera e propria epopea, ma andiamo con ordine e analizziamo I Pilastri Della Terra.
Parlare della trama de I Pilastri della Terra è un lavoro titanico e a fortissimo rischio spoiler. Chi ha già letto il libro è ovviamente al corrente delle vicende che si snodano tra le migliaia di pagine del romanzo, noi cercheremo di darvi giusto l’incipit in modo che possiate avere un’idea di dove è ambientato e di cosa tratta il gioco.
C’è però da fare una doverosa premessa prima di iniziare: I Pilastri Della Terra è un gioco più pensato per chi ha apprezzato il libro che non per chi adora le avventure grafiche e questo non perché Daedalic abbia favorito una “fazione” piuttosto che l’altra ma perché il gioco ha la trama ovviamente “blindata” per seguire le vicende del romanzo e le nostre scelte determineranno i comportamenti o la presenza o meno di personaggi. La trama segue quella del libro e non è possibile cambiarla.
Ma torniamo a noi, I Pilastri della Terra è ambientato nell’Inghilterra del 1136, subito dopo la morte di Enrico I e più precisamente racconta le vicende di vari personaggi a Kingsbridge, tutti legati in qualche modo alla costruzione di una cattedrale, una tra le più importanti d’Inghilterra. Questo periodo fu un momento abbastanza tumultuoso per l’Inghilterra poiché Enrico I lasciò il trono senza eredi maschi e nobiltà, clero e contendenti al trono vari crearono non pochi problemi al regno e ai propri sudditi.
Il videogioco de I Pilastri della Terra ci mette nei panni di diversi protagonisti che seguono varie linee narrative, ci troviamo quindi a vestire i panni di Tom, alla ricerca di un lavoro per mantenere la propria famiglia, quella di Ellen e Jack e dei problemi che si trovano ad affrontare vivendo all’interno della foresta, piuttosto che quella di Philipp alle prese con la morte del priore di Kingsbridge e del mistero che gira attorno alla vicenda. Il gioco prodotto dagli sviluppatori tedeschi è diviso in tre grandi capitoli (o libri che dir si voglia), al momento della pubblicazione di questa recensione sono disponibili solo i primi due, il terzo arriverà entro l’anno e chiuderà il ciclo narrativo.
Ogni libro è suddiviso in capitoli, ogni libro vi terrà impegnati per circa cinque o sei ore.
Piccolo appunto: la partenza del gioco è molto (inspiegabilmente fra l’altro) lenta, la prima ora, ora e mezza di gioco fatica ad ingranare per questo vi chiediamo di tenere duro nella parte iniziale, il titolo di Daedalic riesce infatti a mostrare il proprio potenziale solo dopo questa lunga e lenta introduzione.
Detto questo I Pilastri della Terra si presenta come un’avventura grafica dalla forte influenza della narrazione che mette un po’ da parte enigmi e mini giochi per dare il maggior risalto possibile alla trama e ai suoi intrecci. Se siete appassionati di avventure grafiche ricche di enigmi e puzzle non è questo il titolo che fa per voi, se invece siete alla ricerca di un’avventura interattiva allora siete nel posto giusto. I Pilastri della Terra vi chiede di prendere decisioni rapide, come se foste davvero voi i protagonisti del gioco, seguendo un po’ lo spirito delle avventure proposte da Telltale.
Dal punto di vita del gameplay vero e proprio quindi ci troviamo di fronte ad un titolo che punta molto di più sul far vivere al giocatore la storia attraverso gli occhi dei suoi protagonisti piuttosto che rendere il giocatore stesso protagonista della storia. Dal nostro punto di vista abbiamo notato qualche quick time events di troppo nel primo capitolo ma Daedalic sembra essere stata attenta al feedback degli utenti visto che nel secondo libro ne sono presenti in misura nettamente migliore.
Se quindi siete appassionati di belle storie e gradite le avventure punta e clicca allora I Pilastri della Terra saprà sicuramente conquistarvi.
Dal punto di vista artistico il lavoro svolto dai ragazzi di Deadalic Entertainment è senza dubbio di pregevole fattura, la direzione artistica è chiara e dimostra una propria forte personalità. Grande anche la capacità degli sviluppatori di tirar fuori dei personaggi che ricalcano fedelmente quelli proposti nel libro. Dal punto di vista tecnico invece la qualità della produzione è altalenante. Se infatti da una parte abbiamo dei disegni di alta qualità lo stesso non si può dire per quanto riguarda le animazioni dei personaggi.
Le animazioni degli sprite sono spesso legnose e in alcuni casi mancanti, certo è che pur non essendo essenziali per la fruizione di un titolo di questa natura fa un po’ strano vedere delle mancanze così grossolane da un team come quello di Daedalic sempre molto attento ai dettagli. Infine abbiamo notato anche qualche bug di troppo che, unito alla poca cura nel comparto animazione, fa sembrare che il team di sviluppo abbia avuto poco tempo per rilasciare il tutto non rifinendo (come invece avviene solitamente per i suoi prodotti) il titolo.
Eccezionale il comparto audio che riesce ad essere convincente e estremamente adeguato al contesto e al tipo di gioco. Nota positiva anche per la localizzazione in italiano, ben fatta e in cui non abbiamo trovato errori o problemi di sorta.
Pur con qualche difetto I Pilastri della Terra, si dimostra un’avventura grafica interessante per gli appassionati del genere. Forse più adatto a chi ha amato il libro che non agli “avventurieri” in generale il titolo dimostra una struttura robusta e molto story driven. I ragazzi di Daedalic hanno fatto un’altra volta centro presentando un’avventura grafica non semplice da affrontare per il paragone (obbligatorio) che viene fatto pensando al romanzo di Ken Follett. Restiamo in trepida attesa per il terzo, e ultimo, libro che chiuderà le avventure di Kingsbridge.
Trama 9.00
Gameplay 8.00
Arte e tecnica 7.00
storia profonda
tecnicamente migliorabile