Vampiri, sigilli di sangue e molto altro
Oggi parliamo di una produzione indie che ha saputo catturare la nostra attenzione fin dal suo annuncio: stiamo parlando di
Hunt The Night, opera prima del team di sviluppo di
Moonlight Games pubblicata da
DANGEN Entertainment (che ringraziamo per averci fornito un codice per recensire il prodotto).
Hunt The Night è un action game abbastanza particolare che prende spunto da nomi decisamente altisonanti e che riesce, possiamo dirlo subito, a ritagliarsi un suo spazio in un mondo ormai sovraffollato di produzioni indie, in molti casi, simili tra loro. Se volete saperne di più non vi resta che seguirci nella
recensione di Hunt The Night per PC (giocato s Steam Deck).
La trama di Hunt the Night
Iniziamo parlando della
trama di Hunt the Night, anzi, iniziamo parlando di come il titolo è arrivato sulle nostre console e sui nostri PC (
Hunt the Night è infatti disponibile per
PC,
Nintendo Switch,
XBOX e
Playstation). I ragazzi spagnoli di
Moonlight Games hanno lanciato un Kickstarter per presentare al mondo il loro progetto ad aprile del 2019 (quindi tre anni fa). L'idea alla base ha destato subito l'interesse di molti appassionati e il team di sviluppo è stato in grado di raccogliere oltre 10'000 euro nelle prime ventiquattro ore di campagna. In meno di dieci giorni la cifra superava quella preventivata dagli sviluppatori e così il progetto è iniziato a diventare una vera e propria realtà sbloccando le varie versioni console e una serie di altri perk.
DANGEN Entertainment ha poi aiutato gli sviluppatori a prepararsi al mercato ed eccoci qui, ai giorni nostri, a parlare di un titolo che merita la vostra attenzione, sotto molteplici punti di vista.
Fatta la dovuta introduzione riguardo la nascita di
Hunt The Night non ci resta che raccontarvi l'incipit del titolo e la lore che sta alla base della produzione di
Moonlight Games. Hunt the Night è ambientato in un mondo dark fantasy, il mondo di
Medhram. Il regno di Medhram è un luogo in cui la razza umana è ormai sull'orlo dell'estinzione e il ciclo di giorno e notte sta rendendo la vita degli umani sempre più difficile. I richiami alle ambientazioni presentate in
Bloodborne e titoli simili sono sotto gli occhi di tutti, il culto del sangue è solo la punta dell'iceberg di un citazionismo spinto ma mai esagerato. Fortunatamente per l'umanità tutta gli
Stalker sono li a bilanciare i cicli di giorno e notte e a evitare che la notte sovrasti definitivamente il giorno portando la razza umana alla totale disfatta.
In
Hunt the Night impersoniamo
Vesper, la figlia di uno
Stalker traditore che, per redimere le azioni di suo padre, ha deciso di dedicare anima e corpo (oltre che la sua stessa vita) a nutrire il
Sigillo della Notte che permette di tenere sotto controllo l'oscurità. Il mondo di
Medhram è, un po' come negli universi creati da
FROM Software è un mondo al crepuscolo della sua esistenza, la nostra eroina si muove infatti un mondo ormai alla fine del suo ciclo (i cicli dei mondi ci hanno ricordato molto la serie di Dark Souls da questo punto di vista) e non di rado saremo in grado di trovare ricordi,
Piume di Corvo o altri elementi che sapranno darci informazioni su com'era il mondo o cosa successe prima del nostro arrivo. Abbiamo apprezzato in modo particolare la narrazione emergente che caratterizza il mondo di gioco e che sprona il giocatore a scoprire di più su Medhram e sui suoi abitanti. Certo, non aspettate di trovarvi di fronte all'Interregno di
ELDEN RING (se ve la siete persi date una letta alla nostra
recensione del titolo FROM Software) ma il mondo inventato dagli sviluppatori spagnoli ha molto da raccontare. Purtroppo
Hunt the Night non è localizzato in italiano e chi non ha dimestichezza con la lingua inglese potrebbe perdersi dei passaggi molto interessanti del gioco e della sua lore.
Il gameplay di Hunt the Night
Al netto dell'ambientazione e del mondo di gioco se c'è un elemento che rende
Hunt the Night decisamente interessante è il suo
gameplay e, in particolare, il suo
combat system. Da un punto di vista prettamente "tecnico" possiamo definire Hunt The Night come un
action GDR con visuale dall'alto decisamente frenetico e tecnico. Vesper, la nostra eroina, è una vera e propria furia e il modo in cui viene chiesto al giocatore di approcciare il titolo e il suo gameplay è decisamente diretto e non passeranno molti minuti prima che lo si capisca (direttamente sulla propria pelle).
Hunt th Night presenta un gameplay immediato e frenetico dove la combinazione tra attacchi ravvicinati e ranged è davvero una miscela esplosiva
Vesper ha la possibilità di utilizzare sia uno stile di combattimento melee sfruttando armi a corto raggio che ranged per tenere a bada i nemici dalla distanza. Colpendo gli avversari e sconfiggendoli potrete ricaricare i proiettili della vostra arma rendendo, di fatto, obbligatori l'utilizzo delle armi bianche per poter sfruttare gli attacchi dalla distanza.
Hunt the Night non lesina assolutamente sul numero e sul tipo di armi a disposizione, ogni giocatore potrà decidere il proprio stile preferito scegliendo tra spade, spade corte, pugnali, spadoni o lance, ognuna di esse con pro e contro. Elemento centrale del gameplay è la mobilità della protagonista: Vesper è in grado di scattare da una parte all'altra dello schermo evitando i proiettili o i colpi degli avversari per seminare morte e distruzione in ogni angolo del livello. A questo si lega la meccanica della schivata che rende il gameplay del titolo decisamente frenetico. Ad ogni nemico ucciso corrisponde poi un determinato quantitativo di
Noctilium: la moneta di scambio per il livellamento della nostra protagonista (ed è qui che si innesca la meccanica da GDR del titolo). Avrete modo di potenziare Vesper come meglio credete adattandone il gameplay alle vostre caratteristiche.
Abbiamo trovato perfettamente bilanciati i controlli e durante le nostre partite su
Steam Deck (in modalità docked) non abbiamo rimpianto la mancanza di un vero e proprio pad. I comandi sono sempre risultati responsivi e, pur presentando un livello di difficoltà non propriamente basso, non ci siamo mai trovati in situazioni frustranti. Al momento della vostra morte non lascerete sul terreno tutta l'esperienza accumulata ma non per questo il titolo risulterà meno "ad alta tensione" rispetto a tanti concorrenti. Il
combat system di Night the Hunt è adrenalinico e dannatamente divertente ma richiede un minimo di investimento in termini di tempo e di impegno da parte del giocatore.
L'arte e la tecnica di Hunt the Night
Non possiamo poi che fare i complimenti al team di sviluppo per la
direzione artistica di Hunt the Night: il titolo di
Moonlight Games pur non presentando un mondo di gioco completamente originale (per certi versi è molto derivativo) riesce a presentare una sua unicità e tipicità. Abbiamo apprezzato la storia e i personaggi che ne fanno parte, abbiamo adorato lo stile adottato e siamo rimasti ammaliati dal gusto retrò che gli sviluppatori sono riusciti a trasmettere pur presentando una pixel art sufficientemente moderna.
Molto bene anche il comparto tecnico della produzione che ha visto la pubblicazione di una serie di patch notevole volte a correggere i bug che hanno afflitto il titolo nelle sue primissime build pubbliche. Hunt the Night gira molto bene su
Steam Deck e non abbiamo riscontrato particolari problemi durante le nostre sessioni di gioco.
Molto bene anche il comparto sonoro con una soundtrack perfettamente adatta al contesto e una serie di effetti sonori in linea con la produzione.
