5

Recensione Hello Neighbor - Il mio vicino non ha nome, non ha neanche religione

Il mio vicino di casa mi nasconde qualcosa... tutta immaginazione o gatta ci cova?

Il mio nemico non ha divisa

Ci sono titoli che ti lasciano a bocca aperta fin dal primo trailer, giochi che, appena si mostrano rapiscono il videogiocatore e lo trascinano in una spirale di hype fino al giorno della loro uscita: Hello Neighbor aveva avuto più o meno lo stesso effetto su di noi. Oggi parliamo proprio di lui e vediamo se ha sodisfatto le nostre aspettative!

Hello Neighbor

La trama di Hello Neighbor

Vi è mai capitato, sopratutto da ragazzini, di avere un vicino di casa particolarmente strano? Uno di quelli che vi guardava storto quando giocavate a pallone in cortile? Il classico vicino di casa ostile in senso stretto, qualcuno che sembrasse nascondere chissà quali misteri. Ecco Hello Neighbor cerca di dipingere proprio questa situazione. Il nostro piccolo protagonista sta giocando con la palla fuori casa quando si ritrova di fronte alla casa di un tizio strano, baffi a manubrio, faccia non proprio angelica e… mani sporche di sangue. Il nostro piccolo intuito da “Detective Conan” de noatri si mette in moto e la voglia di scoprire cosa succede dietro quelle mura domestiche diventa davvero irrefrenabile.

E così, livello dopo livello, e casa dopo casa il nostro compito sarà quello di scoprire cosa sta tramando il nostro atipico vicino di casa, il tutto senza farci ammazzare. Scritto così l’incipit si dimostra interessante e se non altro originale, in sostanza in Hello Neighbor ci troviamo di fronte ad uno stealth game fuori dagli schemi e con un contesto narrativo un po’ particolare. Peccato che, pad alla mano, le buone premesse fatte vadano un po’ a farsi benedire e che lo sviluppo da parte dei ragazzi di Dynamic Pixel sembri poco curato.

Hello Neighbor

Il gameplay di Hello Neighbor

Ed è proprio nel gameplay che iniziano i dolori (grossi) di Hello Neighbor. Il gioco di Dynamic Pixel infatti presenta un background interessante ma è la realizzazione delle meccaniche di gioco che fa acqua da tutte le parti. In apertura dell’articolo dicevamo che ci sono giochi che catalizzano la nostra attenzione sin dal primo sguardo, ecco Hello Neighbor è proprio uno di questi: il cattivone di turno carismatico, la promessa di uno stealth game un po’ fuori dagli schemi, il contesto originale e un tocco grafico di “Pixariana” memoria che cattura dal primo attimo. Peccato che però queste premesse (e promesse) vadano ad infrangersi in un gameplay che non riesce a risultare divertente.

In sostanza, in ogni livello, dobbiamo scoprire cosa sta architettando il nostro acerrimo nemico e per fare questo dobbiamo entrare in casa sua e investigare e ispezionare, recuperare oggetti e utilizzarli per progredire. Il nostro vicino di casa non è però uno sprovveduto e se se si dovesse accorgere che qualcosa non è al suo posto, inizierà subito una spasmodica ricerca fino a trovarci e a mettere fine alla nostra partita. Bisogna prestare quindi attenzione a nascondersi in posti sicuri, a evitare le sue ronde e ad essere bravi a trovare gli elementi per distrarlo intanto che noi rovistiamo da altre parti. Il problema è che il gioco non da nessuna minima indicazione su cosa fare e noi ci troviamo completamente spaesati alla ricerca di qualcosa (per lo più per tentativi) che possa portarci avanti nella nostra missione.

Una soluzione trial & error che alla lunga (ma nemmeno tanto alla lunga) massacra la voglia di continuare, già perchè anche le soluzioni che dobbiamo andare a mettere in pratica il più delle volte non hanno un vero e proprio risvolto logico obbligandoci a continuare a provare e riprovare finché non si trova la soluzione. La sensazione è che i ragazzi di Dynamic Pixel avessero in mente un gioco e non siano riusciti a realizzarlo come volevano, come se avessero in mente un’idea e non avessero le reali capacità per metterla in pratica. 

Hello Neighbor

L’arte e la tecnica di Hello Neighbor

Ed ecco un’altra delle cose che aveva stuzzicato la fantasia di molti: il comparto grafico di Hello Neighbor. Anche da questo punto di vista il lavoro è completo solo in parte, o meglio, se da un lato il concept design è ispirato e l’idea di fondo è ottima, alla prova su monitor molte delle aspettative risultano brutalmente deluse. Il nostro terribile vicino è di sicuro carismatico e la patina di “cartoon 3D” c’è ma il tutto sembra azzoppato.

La mole poligonale a schermo è appena sufficiente e gli ambienti risultano spesso spogli e ripetitivi. Prendete per esempio l’inizio del gioco, partiamo con la nostra palla in mano e la tentazione di avvicinarsi ad altre case, esplorare il quartiere si fa sentire ma da subito le prime delusioni: ci troviamo infatti di fronte a muri invisibili, dettagli inesistenti e la reattività dell’ambiente circostante che rasenta lo zero assoluto. Ora, è vero che il grosso del gameplay si gioca all’interno (o nei dintorni) della casa dell’odiato vicino, ma è anche vero che a fine 2017 risulta davvero difficile accettare delle limitazioni di epoca ps2… Anche dal punto di vista del sonoro la situazione non migliora e tra sottofondo musicale ed effetti sonori siamo ai limiti della sufficienza.

E’ difficile dire se durante i vari trailer di presentazione gli sviluppatori sono stati abili a nascondere delle grosse magagne o se c’è stata un pizzico di furbizia nel farlo ma è comunque un peccato, la grossa sensazione è che il gioco avesse bisogno di una direzione più chiara (sia dal punto di vista artistico che di gameplay) che di più tempo (o forse più risorse) per realizzare qualcosa di veramente interessante per il mercato. 

Hello Neighbor

Hello Neighbor

Hello Neighbor non ce la fa ad arrivare alla sufficienza, il gameplay confusionario e il trial & error risultano devastanti per un titolo che doveva, nelle premesse, essere una sorta di stealth game unico per dettagli e modalità. L’idea di base del titolo c’è, anche il concept sembra molto buono sulla carta ma quando si prende in mano il pad per iniziare una partita l’adrenalina scema di colpo. Difficile consigliare Hello Neighbor con tutti i titoli strameritevoli che ci sono la fuori, è anche vero che, ad un prezzo più accessibile e per gli amanti degli stealth game se ne potrebbe valutare l’acquisto.

5

Trama 5.00

Gameplay 5.00

Arte e tecnica 5.00

Pro:

qualche buona idea

Contro:

realizzazione sotto la media

confusionario

Potrebbe interessarti anche

Hello Neighbor è disponibile anche su Google Stadia

Hello Neighbor è disponibile anche su Google Stadia

Il titolo di tinyBuild è disponibile anche su Google Stadia

Scarica l'app ufficiale di Gamernews.it, è gratis

Gamernews.it app su App Store Gamernews.it app in Google Play Store