Oggi parliamo di un twin-stick shooter che cerca di differenziarsi dalla massa aggiungendo un pizzico di strategia alla formula generale: vediamo se i ragazzi di Skygoblin sono riusciti nel loro intento in Hellfront: Honeymoon!
Creare qualcosa di innovativo, sopratutto in campo videoludico, è sempre più complesso; se da una parte è vero che il panorama indie riesce a sfornare perle in continuazione d'altra parte è altrettanto vero che trovare il colpo di genio è davvero complesso. Ma perchè questa introduzione? Perché oggi parliamo di Hellfront: Honeymoon e di come i loro sviluppatori, i ragazzi di Skygoblin, hanno cercato questo colpo di genio: unire meccaniche twin-switck shooter a quelle di strategia. Vediamo insieme il risultato nella nostra recensione di Hellfront: Honeymoon.
Partiamo subito col dire che la componente narrativa non ha avuto un gran peso nella produzione di Skygoblin e infatti tutti gli sforzi degli sviluppatori si sono concentrati nello sviluppo del gameplay del titolo e nel bilanciamento delle partite in multiplayer locale. Hellfront: Honeymoon è un titolo pensato ed espressamente dedicato al multiplayer locale, con un occhio di riguardo e di attenzione proprio verso queste meccaniche.
Un titolo che per certi versi vi farà tornare in mente i pomeriggi passati davanti al MegaDrive (o al Super Nintendo) con la Girella in una mano, il Billy sul tavolo e il joypad saldamente nelle vostre mani, pronti ad eliminare il vostro compagno di classe che sedeva poco distante da voi. Il twin-stick shooter nato sotto l’ala protettrice della nuova Thunderful Games (che ha raccolto intorno a se diverse realtà indie) ha preferito quindi concentrarsi più sulle sensazioni “pad alla mano” che non su quelle suscitate da una storia commovente o che potesse realmente tenere il giocatore incollato allo schermo.
Detto questo è inutile perderci in chiacchiere e passiamo subito a parlare dell’argomento che poi ci interessa in questo caso: ma come si comporta Hellfront: Honeymoon dal punto di vista del gameplay? A questa domanda daremo risposta poco più sotto nel paragrafo dedicato al gameplay di Hellfront: Honeymoon!
Ed eccoci finalmente a parlare di quello che è il cuore pulsante di Hellfront: Honeymoon: il gameplay. Il titolo di Skygoblin può essere visto come una sorta di piccolo Battle Royale da divano dove possiamo creare partite che coinvolgono da uno a quattro giocatori in arene dove non sarà solo la prontezza di riflessi a designare l’esito della partita ma anche l’utilizzo di un minimo di strategia e materia grigia. Prima di tutto il meccanismo di base di Hellfront: Honeymoon è tanto semplice quanto particolare: ogni giocatore controllerà il proprio personaggio e avrà la possibilità di scaricare tonnellate di piombo verso i propri avversari con l’unico scopo di farlo passare a miglior vita ma questa è solo una delle cose che saremo chiamati a fare per portare a casa la vittoria!
Se infatti elimineremo un nostro avversario ma non avremo fatto attenzione ad eliminare anche tutte le sue caserme ci ritroveremo di nuovo il nostro acerrimo nemico tra i piedi. Si perché oltre che andare in giro per la mappa a sparapacchiare tutto quello che si muove abbiamo anche la possibilità di costruire due tipi di elementi: le caserme e le torrette. Sparse per la mappa di gioco ci sono infatti delle piattaforme che ogni giocatore potrà utilizzare per costruire uno dei suddetti elementi. Le caserme creano delle truppe che attaccano i nostri avversari (e gli alieni presenti nel livello) mentre le torrette ci consentono di avere un fuoco di sbarramento importante in caso decidessimo di effettuare delle ritirate strategiche. Ecco basta che una caserma sia ancora in piedi quando il nostro avversario passa a miglior vita per fare in modo che quest’ultimo si teletrasporti, vivo e vegeto, proprio davanti ad una di essere. Come ben capite intanto che pensiamo a far fuori gli avversari siamo anche chiamati ad eliminare tutte le sue costruzioni (o sperare che qualcuno altro, se giochiamo in più di due giocatori, lo stia facendo per noi).
Poco fa abbiamo citato gli alieni perchè, ovviamente, in un titolo ad ambientazione sci-fi non potevano mancare i maledetti extra-terristri pronti a far la festa a qualsiasi cosa si muova. Ecco proprio sugli alieni nasce un’ulteriore meccanica interessante che è quella della distruttibilità ambientale: eliminando infatti pezzi di scenario potremo trovarci a dover affrontare orde di alieni che aspettavano solo di essere liberati da strutture o muri. Speriamo di essere riusciti a trasmettervi il casino che una partita di Hellfront: Honeymoon è in grado di generare nel salotto di casa vostra, ed è proprio qui che troviamo l’elemento più forte e al contempo più debole della produzione: la sua unica modalità multiplayer locale. E’ infatti esaltante (e per certi versi anche un po’ emozionante) ritrovarsi con gli amici sul divano a insultarsi a vicenda intanto che in TV scoppia il vero e proprio degenero, ma è anche un peccato che la modalità single-player sia praticamente una sorta di “tutorial/serie di livelli uno in fila all’altro” e la modalità multiplayer online sia assente. Di fatto Hellfront: Honeymoon è un titolo pensato quasi per essere un party-game ed è quello il suo scopo principale: far divertire i giocatori nella stessa stanza.
Parlando di direzione artistica e tecnica possiamo dire che l’originalità esplosa nel gameplay non è esattamente replicata per quanto concerne a direzione artistica: sotto questo punto di vista infatti Hellfront: Honeymoon non riesce ad essere realmente incisivo presentando ambienti e personaggi abbastanza canonici per il genere e l’ambientazione. Buona la tavolozza di colori e gli effetti a video, così come il comparto audio che riesce a dare un ulteriore aiuto alla follia e al casino che si vede a schermo.
Pur con tutti gli effetti speciali, le esplosioni e le orde di alieni abbiamo sempre notato una “leggibilità della partita” ottimale e la confusione generata a schermo non inficia più di tanto il gameplay. Dal punto di vista tecnico il motore di gioco si è comportato sempre bene durante le nostre prove (su XBOX One) e, a parte una poca varietà delle ambientazioni e dei livelli (che finiscono per assomigliarsi un po’ tutti) non abbiamo notato particolare problemi a livello tecnico.
Hellfront: Honeymoon è un twin-stick shooter originale e divertente completamente votato al multiplayer locale. Se siete tra gli appassionati di sfide da divano con un gruppo di amici dove insultarsi e divertirsi sono elementi fondamentali per la buona riuscita di una serata dovete prendere in grande considerazione il titolo di Skygoblin e Thunderful Games. Se invece siete dei giocatori che prediligono le partite in solitario allora Hellfront: Honeymoon non è il titolo più adatto a voi.
Trama 6.00
Gameplay 9.00
Arte e tecnica 7.00
divertente e originale
immediato
tecnicamente migliorabile
da giocare praticamente solo con amici
HELLFRONT: HONEYMOON esce oggi su PlayStation 4, Xbox One e PC.
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