Un mondo piccolo
Oggi parliamo di un titolo unico, davvero, nel panorama videoludico e forse non solo. Dopo dieci lunghi anni (
10 eh! ndr.) ha fatto finalmente il suo debutto un'avventura che, siamo sicuri, vi lascerà (
come ha lasciato noi ndr.) a bocca aperta: stiamo parlando di
Harold Halibut, avventura in stop motion dello sviluppatore tedesco
Slow Bros. Grazie ad un codice ricevuto dagli sviluppatori abbiamo avuto l'opportunità di vestire i panni di Harold e di vivere un'avventura in un micro mondo che ci porteremo dentro per tanto, tanto tempo. Se siete curiosi di saperne di più su questa piccola perla seguiteci nella
recensione di Harold Halibut per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Harold Halibut
Cominciamo parlando di quello che rappresenta una delle due colonne portanti della produzione: la
componente narrativa.
Harold Halibut è infatti un'avventura narrativa dove il gameplay è funzionale alla narrazione e alla storia che gli sviluppatori vogliono portare sullo schermo e, con questa premessa, capirete bene quanto la trama, la narrazione e tutto il contesto contenutistico e ambientale siano di vitale importanza per la produzione. Narrazione e direzione artistica vanno di pari passo in questa piccola produzione indie che ha tenuto in scacco il piccolo studio tedesco di
Slow Bros. Dobbiamo fare subito una premessa perchè è cruciale per potersi godere appieno la produzione: dovete considerare che, almeno al momento,
Harold Halibut non è localizzato in italiano ma, c'è un grosso ma, gli sviluppatori hanno risposto sul forum ufficiale dicendo che
la traduzione italiana sarà pronta a breve. Abbiamo voluto fare questa precisazione perchè comprendere quello che succede a video è fondamentale per potersi godere l'avventura.
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Ma veniamo a noi e, senza fare spoiler di sorta, vi raccontiamo l'incipit narrativo, chi è
Harold e cosa ci fa in quello che è, a tutti gli effetti, un microcosmo con regole sue, personaggi bizzarri e situazioni al limite del paradossale. Harold è un abitante di un'astronave adagiata sul fondo dell'oceano di un pianeta alieno. Si, forse questa frase è un po' troppo generica, conviene fare un passo indietro e partire dal qualche anno prima (
per la precisione di 200 anni... ndr.). Sono gli anni '70, il pianeta Terra è scosso dalla
Guerra Fredda e il futuro sembra tutto tranne che certo. Una società privata, la
All Water Corp, reclutò una serie di persone per intraprendere un viaggio nell'universo, un viaggio che aveva tutta l'intenzione da salvare la razza umana da quella che era vista, a tutti gli effetti, come la fine dell'umanità. Il viaggio per arrivare al pianeta considerato abitabile durò quasi due secoli per poi scoprire che, quello stesso pianeta, era completamente ricoperto d'acqua. Quando l'equipaggio fece la scoperta era però troppo tardi, così la
FEDORA (questo è il nome della nave), si adagiò sul fondo regalando un "nuovo mondo" al suo equipaggio.
Harold nasce in questo contesto "sottomarino", dove l'astronave funge da centro vitale per l'equipaggio, equipaggio che ha perso ormai ogni contatto col suo pianeta natale. Un giorno però le cose cambiano, una sonda inviata sulla superficie capta un segnale proveniente dalla Terra, un segnale che evidenzia come il nostro amato pianeta non sia imploso e sia tutt'ora li, vivo e vegeto. Il segnale dal pianeta terra non è però l'unica scoperta fatta dagli scienziati della
FEDORA, gli umani non sono gli unici abitanti del pianeta. È così che inizia la nostra avventura nei panni di Harold, il classico uomo qualunque, impacciato, senza particolari doti, un personaggio e un uomo ben lontano dal concetto di "eroe". Non proseguiremo oltre nel racconto per evitare qualsivoglia spoiler ma sappiate che nelle ore passate sul titolo avrete modo di conoscere personaggi assurdi, vivrete situazioni davvero fuori dal comune e parteciperete al riscatto di Harold.
Il gameplay di Harold Halibut
Abbiamo detto poco sopra che
Harold Halibut è un titolo che gioca tutte le sue carte sulla narrazione e sul comparto artistico (
questo davvero fuori parametro ndr.) ma questo non vuol dire che gli sviluppatori si sono dimenticati del gameplay.
Harold Halibut è un'avventura narrativa che non vuole mai mettere in difficoltà il giocatore e che cerca, con una serie di situazioni e di momenti ben calibrati, di mettere sempre l'avanzamento della trama davanti ad ogni cosa. Dimenticate intricati puzzle ambientali presenti in altre avventure grafiche, lasciate perdere la ricerca di quel particolare oggetto per sbloccare la situazione:
Harold Halibut assomiglia di più ad un
romanzo interattivo piuttosto che ad un gioco vero e proprio. Per rompere il ritmo della narrazione i ragazzi di
Slow Bros hanno aggiunto dei mini giochi qua e la che permettono al giocatore di "muovere un po' le dita" ma che, di fatto, servono più come variante piuttosto che come componente ludica vera e propria.
Harold Halibut è una piccola perla, un titolo unico nel panorama videoludico
Ma quindi, cosa dobbiamo fare in Harold Halibut? Nel titolo dovrete seguire le vicende del protagonista, ascoltare i dialoghi folli tra i vari personaggi e svolgere le mansioni che il vostro ruolo (quello di aiutante del capo degli scienziati della navicella,
Jeanne Mareaux) vi chiama a fare. È così che si inizia muovendosi per la FEDORA, parlando con Tizio, ascoltando Caio e sistemando piccole faccende qua e la intanto che la narrazione fa, volenti o nolenti, il suo corso. Man a mano che avanzate nella trama avrete accesso a nuove aree della navicella e, con essa, avrete modo di conoscere gli (
spesso assurdi ndr.) abitanti dell'astronave e, sopra tutto, le loro caratteristiche uniche. Harold Halibut non chiede mai al giocatore di sfruttare la propria prontezza di riflessi per risolvere una situazione, gli chiede piuttosto di farsi risucchiare da questo micro mondo e farsi cullare dalla trama, intrigante e assurda al tempo stesso.
Abbiamo
giocato ad Harold Halibut su Steam Deck e abbiamo trovato il sistema di controllo perfetto per il titolo. La parte più difficoltosa che abbiamo riscontrato è la velocità con cui avvengono i dialoghi (al momento solo in inglese) e per cui ci è capitato, alle volte, di perdere il filo del discorso e dover rifare una particolare scena. Questo problema dovrebbe essere però risolto molto presto con l'introduzione della patch che
aggiungerà la lingua italiana almeno per i sottotitoli.
L'arte e la tecnica di Harold Halibut
Ed eccoci infine a parlare del fiore all'occhiello della produzione: la sua direzione artistica e la sua realizzazione tecnica.
Harold Halibut è distante anni luce da praticamente qualsiasi produzione videoludica su cui avete messo le mani (
almeno nel 99% dei casi ndr.). Il team di
Slow Bros. ha infatti preso una scelta assolutamente non semplice: realizzare un videogioco completamente in stop motion. Questo vuol dire che la (quasi) totalità degli elementi che vedete a video hanno un corrispettivo reale ricreato in versione fisica. Oltre alla parte tecnica (che già di per se lascia davvero senza fiato) è l'ambientazione pensata dal team di sviluppo a lasciare senza fiato: un'astronave "ferma" negli anni '70 adagiata sul fondale dell'oceano di un pianeta distante oltre 200 anni dal pianeta Terra. Un plauso va poi alla caratterizzazione dei personaggi e del mondo di gioco che sa regalare continue emozioni al giocatore.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire:
abbiamo giocato a Harold Halibut su Steam Deck e possiamo dire che il titolo gira perfettamente sulla portatile di casa Valve. Abbiamo, ovviamente, dovuto scendere a qualche compromesso estetico ma il colpo d'occhio fa comunque restare senza fiato. Va anche detto che gli sviluppatori hanno fatto un gran lavoro per ripulire il titolo da problemi e blocchi, nelle prime partite (diverso tempo prima della release ufficiale) avevamo riscontrato dei blocchi improvvisi poi completamente svaniti con le ultime patch. Visto la particolare natura della produzione vi consigliamo di sfruttare ogni momento per dare un occhio ai numerosissimi e curatissimi dettagli presente in ogni ambientazione.
Ottime notizie arrivano anche dal contesto musicale e sonoro: oltre alla colonna sonora originale assolutamente di spessore e ai titoli su licenza perfettamente integrati con l'atmosfera dobbiamo far notare come il doppiaggio dei vari personaggi sia assolutamente perfetto, con una recitazione di alto livello che aiuta ad immergersi davvero nel mondo di Harold e dei suoi amici.