Haimrik e' un titolo estremamente interessante che vi permette di utilizzare le parole a vostro vantaggio, scopriamo cosa hanno preparato per noi i ragazzi di Below The Game!
La maggior parte dei titoli a cui giochiamo più spesso mette l’azione davanti a tutto, si sfoderano armi, si affrontano epiche missioni e via di questo passo. Oggi parliamo di un titolo che invece mette le parole al centro del proprio gameplay: stiamo parlando di Haimrik!
Haimrik è il protagonista che da il titolo all’ultima fatica dei ragazzi di Below the Game, gli sviluppatori dietro a questa interessante avventura. Dicevamo, Haimrik è uno scriba del villaggio di Sinisa, il suo compito è quello di scrivere libri in un paese dove la maggior parte dei suoi compaesani sono analfabeti, ovviamente quello dello scriba non è il business perfetto per un ambiente del genere ma il nostro protagonista prosegue dritto per la sua strada.
Il villaggio di Sinisa è il tipico villaggio medievale dove la vita scorre tranquilla e dove ci si conosce un po’ tutti; Haimrik vive con la madre ed è segretamente innamorato di Jelena, la padrona della taverna del villaggio. Tutto fila liscio (o meglio, incasinato come al solito) quando un giorno il nostro eroe trova un libro nella cantina della taverna di Jelena ed è proprio da questo ritrovamento che iniziano le avventure di Haimrik! Lo scriba scopre di avere il Potere delle Parole, riesce infatti ad estrarre le parole dagli oggetti ed utilizzarli a suo vantaggio. Inizia così l’avventura di Haimrik che lo vedrà scontrarsi con i generali del Re: i Guerrieri della Parola.
La narrazione in Haimrik scorre in modo abbastanza lineare e solo dopo la metà della storia ci troveremo con qualche colpo di scena (in alcuni casi anche abbastanza telecomandato).
E’ proprio nel gameplay che Haimrik sfodera tutte le sue carte: a prima vista infatti il titolo di Below the Game può sembrare un classico platform ma non è assolutamente così, anzi. Haimrik mette davanti l giocatore una serie di livelli (tutti concatenati) dove abbiamo la possibilità di reperire gli elementi che ci servono direttamente dall’ambiente circostante: immaginate ad esempio di avere davanti a voi una guardia reale che brandisce una pericolosa spada e voi siete disarmati, bene vi basterà evidenziare la parola “spada” per poterne brandire una anche voi e affrontare così l’avversario.
Questo è solo un esempio delle situazioni che vi troverete ad affrontare, vi capiterà di essere rincorsi da un folle mago del ghiaccio e dovrete rallentare la sua corsa utilizzando le parole giuste (che per esempio permettono di lanciare frecce infuocate) piuttosto che scalare torrioni riuscendo a creare dei ponti per rendere possibile la nostra avanzata e via di questo passo. Spiegare il gameplay di Haimrik è forse più complesso che giocarlo dal vivo, ma la sua caratteristica unica è che riesce ad unire il progredire della narrazione con le meccaniche di gioco step by step. In buona sostanza ogni livello di Haimrik è una sorta di rompicapo su base letteraria dove dobbiamo trovare la giusta chiave di lettura per risolvere l’enigma e passare così al livello successivo.
Inutile dire che il gameplay di Haimrik è qualcosa di completamente diverso da quello a cui siamo solitamente abituati, non è tutto rosa e fiori ovviamente, anche il titolo di Below the Game ha dei difetti e il principale è imputabile ad una certa ripetitività di fondo che si va ad insinuare dopo la metà del gioco circa.
Anche dal punto di vista artistico il titolo pubblicato da 1C Company porta su schermo qualcosa di originale, tutto il titolo sembra infatti disegnato su carta antica e utilizza una palette quasi monocromatica: a parte il rosso del sangue ed altri piccoli dettagli infatti tutto il titolo viaggia su varianti di beige. Molto buona anche la caratterizzazione dei personaggi, sia principali che secondari: non faticherete ad appassionarvi ad esempio alla leonessa che passa costantemente dal salvarci a vederci come pregevole spuntino.
Tecnicamente parlando Haimrik non offro niente di particolare di cui discutere, la realizzazione tecnica è perfettamente funzionale al gameplay ma non mostra certo un comparto da spaccamascella. Haimrik mostra qualche intuizione interessante nella struttura di alcuni livelli e sopratutto nelle boss fight dove si nota qualche lampo di genio abbastanza estemporaneo. La produzione di Below the Game è tradotta in italiano e quindi il titolo è fruibile da chiunque.
Haimrik ci ha positivamente colpito, il titolo di Below the Game non è certo esente da difetti ma mostra originalità e, sopratutto, è divertente e offre il giusto compromesso tra difficoltà degli enigmi e divertimento restituito. Se state cercando un titolo con cui passare qualche ora in compagnia di enigmi letterari prendetelo in seria considerazione.
Trama 7.50
Gameplay 8.50
Arte e tecnica 8.00
originale
localizzato in italiano
trama un po’ prevedibile