Tu chiamale se vuoi, emozioni
Avete presente quel senso di vuoto che ti prende quando vedi qualcosa che ti ricorda un passato (abbastanza) lontano? Ecco, quando
abbiamo avviato Gun Crazy su Nintendo Switch ci ha preso un po' quella sorta di malinconia mista ad esaltazione. Si, perchè titolo ha saputo catapultarci indietro di oltre 25 anni in un batter d'occhio. Anche voi avete qualche annetto sulle spalle e avete vissuto appieno la generazione dominata a
SEGA e
Nintendo con
Mega Drive e
SNES? Allora dovreste continuare a leggere queste righe perchè ci sono buone notizie per voi nella nostra
recensione di Gun Crazy per Nintendo Switch.
La trama di Gun Crazy
Permetteteci di tornare un po' indietro nel tempo perchè siamo sicuri che
per capire, ed apprezzare, Gun Crazy, dobbiamo capire da dove arriva questo titolo. Se consideriamo inoltre che il gioco, in se e per se, non ha una grande trama da offrire, può essere molto più interessante scoprirne i lontani parenti.
Oggi vi facciamo fare un viaggio indietro nel tempo, un viaggio che riporta le lancette dell'orologio al 1993, anno che vedeva il
Sega Mega Drive e il
Super Nintendo dividere i giocatori in una console war "alla vecchia maniera". I due colossi giapponesi erano riusciti a dividersi il mercato in maniera quasi equa e ognuno aveva, come è ovvio e giusto che sia, i propri team di sviluppo "VIP". Tra questi, nelle file di
SEGA, c'erano senza ombra di dubbio i ragazzi di
Treasure. Il primo gioco di questo gruppo di sviluppatori (ex dipendenti
Konami) fu
Gunstar Heroes, un action platform che fece letteralmente andare in estasi i fan del Mega Drive. Questo era dovuto ad un gameplay perfettamente bilanciato, una cooperativa eccellente e una difficoltà perfettamente calibrata. I ragazzi di Treasure sfornarono anche altre perle, ma forse ne parleremo un altro giorno (qualcuno ha detto
Guardian Heroes?).
Ma perchè vi abbiamo raccontato di
Gunstar Heroes, della
Treasure e di eventi che avvenivano ben 27 anni fa? Perchè
Gun Crazy sembra proprio uscito da quegli anni e non solo, lo stile, le meccaniche di gioco, le sonorità e tutto l'insieme
sembrano proprio usciti dagli studi di Treasure e questo ci ha reso felici fin dal primo attimo che abbiamo messo gli occhi su Gun Crazy.
Tornando ai nostri giorni in Gun Crazy impersonate una poliziotta che combatte i cattivi e il cui compito è quello di ripulire 4 livelli di gioco (in effetti non sono molti ma vi assicuriamo che non sarà facile arrivare alla fine) dai cattivoni (boss inclusi) di turno. Niente storie particolarmente intricate, niente video di intermezzo, solo pura e semplice azione.
Il gameplay di Gun Crazy
Arriviamo subito al sodo:
Gun Crazy è un platform/sparatutto a scorrimento laterale stile vecchia scuola, uno di quei titoli semplici dove non siamo chiamati a conoscere a memoria combo, combinazioni di tasti o mosse speciali: quello che dovete fare è semplice: schivare, colpire i nemici e cercare di arrivare incolumi alla fine del livello.
Detta così sembra facile ma, pad alla mano,
Gun Crazy è tutto fuorchè semplice: il titolo di
GrabTheGames (e pubblicato da
Ratalaika Games) è molto più bastardo di quello che sembra e per due semplici motivi: primo non avrete modo di continuare una volta che il contatore delle vostre vite sarà sceso a 0 (si, esattamente come succedeva nei titoli di tanti e tanti anni fa) e secondo vi troverete in spesso in situazioni al limite dell'impossibile a schermo, soprattutto se non imparate velocemente a schivare i proiettili e ad eliminare i nemici prima che questi diventino davvero troppi. Alcuni power up vi permetteranno di upgradare la vostra arma e, di fatto, vi renderanno la vita un po' più semplice.
I livelli in cui potete cimentarvi sono "solo" 4, pochi in effetti ma molti se considerate che, se arrivate ad esempio alla fine del terzo livello e ci lasciate le penne dovrete ricominciare tutto dal primo livello. Fortunatamente,
pad alla mano, Gun Crazy è davvero eccellente, i comandi sono reattivi e il gioco offre tutti i meccanismi per poter arrivare ad essere completato. Abbiamo
giocato a Gun Crazy su Nintendo Switch in modalità handled e dobbiamo dire di esserne rimasti molto soddisfatti.
L'arte e la tecnica di Gun Crazy
Gun Crazy sotto il profilo artistico è una lettera d'amore agli anni '90 e all'epoca dei 16 bit. Il
richiamo a Gunstar Heroes non si vede solo nel gameplay ma in tutto il comparto video del gioco. Se dobbiamo essere sinceri
Gunstar Heroes lo consideriamo ancora superiore (si anche ai giorni nostri) a
Gun Crazy ma in questo momento per questo tipo di giochi, Gun Crazy ci è sembrato un ottimo passatempo.
Tecnicamente parlando
il titolo scorre fluido tra le vostre mani su Nintendo Switch: non abbiamo infatti riscontrato alcun rallentamento o problema di sorta, il titolo sviluppato dai ragazzi di
GrabTheGames è solido e gira benissimo anche sulla piccola portatile di Nintendo. Peccato non avere a disposizione una componente multiplayer cooperativa che avrebbe dato un boost interessante al titolo.
Buono infine anche il comparto audio, non eccelso ma siamo sicuri che sarete troppo presi a schivar proiettili piuttosto che prestare attenzione alla colonna sonora.