Recensione Guardians of Holme per PC

Di trappole, uomini e strategia

Oggi parliamo di un genere che si tende a giocare, sopra tutto, su dispositivi mobili: i tower defense. Questo non vuol dire che sulle altre piattaforme il genere non abbia attecchito ma che lo smartphone (forse anche per l comandi touch) sia oggettivamente il posto migliore dove poterli giocare (d'altra parte chi non si è ammazzato di partite a Piante contro Zombie? ndr.). Guardians of Holme è il protagonista della nostra recensione quotidiana, sviluppato da MossTech Studio e pubblicato da indienova (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco), ci ha saputo divertire pur non essendo esente da qualche problema qua e la. Se volete saperne di più seguiteci nella recensione di Guardians of Holme per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Guardians of Holme

Possiamo dire che nei tower defense la trama non è certamente l'elemento cardine e portante dell'esperienza ma è altrettanto vero che avere un'ambientazione interessante è senza dubbio un asso nella manica. Se pensiamo, ad esempio, alla saga di Kingdom Rush non è che ci troviamo di fronte ad un arco narrativo fantastico ma il setting generale è senza dubbio interessante ed originale (ecco, se volete farvi un'idea date una letta alla nostra recensione di Kingdom Rush Frontiers). Anche la trama di Guardians of Holme non brilla certo per originalità e, pur avendo un suo fascino, abbiamo trovato l'ambientazione del titolo molto generica, dark ma non troppo, forse gli sviluppatori non hanno voluto osare molto e non si riesce mai a comprendere se il titolo voglia tenere una linea di contesto più scanzonata o macabra.
   
  
Ad ogni modo la trama narrata in Guardians of Holme è molto semplice: il Re Demone ha cercato di distruggere il mondo, di soggiogarlo, di piegarlo al suo volere. Un leggendario eroe si frappose però tra i suoi piani e il destino dell'umanità bandendo il malvagio demone ai confini del mondo. E, citando il caro Tolkien, "Alcune cose non dovevano essere dimenticate, andarono perdute" , i demoni, pian piano, riapparvero nel mondo e il loro potere crebbe fino a diventare tale da mettere in pericolo la stessa Royal City. Ed è qui che entriamo in gioco noi, quando ormai i demoni, gli orchi e le altre mostruosità sono uscite dalle leggende e sono pronte a mettere a ferro e fuoco, un'altra volta, l'intero regno.
 
Questa è l'introduzione che vi attende in Guardians of Holme, noi non proseguiremo oltre nel racconto ma vogliamo ricordarvi che se non avete conoscenza della lingua inglese potreste avere qualche problema perchè Guardians of Holme non è localizzato in italiano. La mancanza della nostra lingua è un vero peccato anche se è vero non siamo i soli ad essere stati "messi da parte" visto che l'unica lingua europea presente è l'inglese (le altre lingue supportate sono il cinese e il giapponese). MossTech Studio è una piccola realtà e le localizzazioni sono sempre costose ma è un peccato per chi non conosce l'inglese perdersi molte sfumature e dettagli che gli sviluppatori hanno inserito all'interno del gioco.
 

 

Il gameplay di Guardians of Holme

E sul gameplay? Cosa possiamo dire di Guardians of Holme? Beh, prima di tutto che col titolo sviluppato dai ragazzi di MossTech Studio ci siamo divertiti e che è stato un discreto passatempo per alcune di queste serate dal clima poco mite. Partiamo dal presupposto che il titolo è uscito dall'Early Access a metà dicembre e che, già durante la fase di accesso anticipato, aveva dimostrato di avere delle buone idee e delle basi sufficientemente solide per poter essere preso in considerazione dai tanti estimatori del genere tower defense. In aggiunta alle meccaniche abbastanza tradizionali per il genere gli sviluppatori hanno pensato di innestare nel titolo elementi di gameplay mutuati da altri generi: primi fra tutti, i GDR, i deck builder e i roguelike, ma andiamo con ordine perchè, detta così, rischia di confondervi.
   

Guardians of Holme è un tower defense che prova a fare di più di quello che il genere richiede e, in alcuni frangenti, ci riesce anche

  
Possiamo dire che sulla meccanica principale, quella di posizionamento delle difese, di potenziamento delle infrastrutture e di gameplay generale Guardians of Holme se la cava bene. Le varie possibilità che il titolo offre (fin dalle battute iniziali) sono interessanti e offrono dei margini di manovra interessanti sia per gli appassionati di strategia che per i neofiti. Il sistema di carte e di deck building viene poi incontro a tutto questo garantendo al giocatore ulteriori possibilità di personalizzazione del proprio stile di gioco. Ecco, in questo contesto sfruttare "le carte" ci è sembrato un modo intelligente e furbo per rendere il titolo più interessante rispetto ad altre produzioni.  Questa possibilità di personalizzare l'approccio al titolo ci è piaciuta particolarmente. 
 
Anche la crescita dei nostri personaggi è interessante e, in un certo senso, si lega a doppio filo al concetto espresso poco sopra riguardo l'utilizzo delle carte. Un altro elemento che abbiamo trovato interessante è il modo in cui in Guardians of Holme potrete progredire nel gioco. A differenza di altri tower defense dove dovrete necessariamente seguire un percorso prestabilito qui avrete la possibilità di selezionare alcuni bivi che vi consentiranno di scegliere una tesoro rispetto ad una sfida modificando, anche se non di molto, l'esito stesso della vostra run. Abbiamo giocato a Guardians of Holme su Steam Deck e in alcuni casi lo schermo ci è sembrato un po' piccolo per poter leggere bene quello che succedeva a video ma non è quello il problema con cui abbiamo avuto a che fare. Il problema più grosso che abbiamo trovato riguarda il posizionamento delle trappole perchè, anche muovendoci col mouse, non siamo sempre riusciti a posizionarle esattamente come volevamo e questo, in un titolo di questo tipo, è un problema non di poco conto.
 

 

L'arte e la tecnica di Guardians of Holme

Come dicevamo poco sopra il mondo di gioco di Guardians of Holme non ci è dispiaciuto ma nemmeno ci ha fatto gridare al miracolo. Abbiamo trovato spunti interessanti nella direzione artistica ma tutto l'impianto grafico e di lore si basa su un concetto di dark fantasy ormai abbastanza abusato e, da questo punto di vista, Guardians of Holme non riesce ad essere riconoscibile tra le centinaia e centinaia di titoli indie che popolano le piattaforme come Steam e soci. Di contro abbiamo trovato alcuni personaggi ben caratterizzati e abbiamo notato una gran cura nei dettagli.
 
Dal punto di vista tecnico Guardians of Holme non ha problemi a girare su Steam Deck e, al netto del problema (di gameplay) del posizionamento delle trappole non abbiamo riscontato bug o problemi bloccanti durante le nostre partite. Certo, il piccolo schermo della portatile di casa Valve in alcuni casi è davvero troppo piccolo e forse, Guardians of Holme è proprio uno di questi. In alcuni contesti avremo preferito poter avere a disposizione uno schermo più grande per poter "leggere" meglio la situazione a video. Ovvio che se lo giocate su PC potete assolutamente dimenticarvi di questo particolare. Dobbiamo inoltre segnalare qualche problema con delle traduzioni non presenti che mostrano del testo in cinese (nulla che qualche sana patch non possa correggere sia chiaro).
  
Molto bene la colonna sonora che ci ha sorpreso con qualche motivetto interessante e con una cura, generale, decisamente buona per una produzione di questo tipo.