Alle volte viene da chiedersi: ma perchè?
Ma perchè quando ci si trova di fronte a buone idee spesso le si lascia naufragare senza pietà in un mare di errori e problemi? E' questa la domanda che ci è rimasta in testa dopo aver giocato a
Gods Will Fall. Ok, eravamo consci di non essere di fronte ad un titolo tripla A, ma alcune idee interessanti si erano intraviste dai vari video di gameplay (così come alcuni problemi avevano già fatto capolino), ma a conti fatti sembra che in gli sviluppatori si siano un po' persi lungo il percorso. Ci sono elementi sicuramente salvabili e anche delle buone idee in Gods Will Fall ma purtroppo i problemi sono decisamente più critici rispetto ai fattori positivi ma andiamo con ordine e scopriamo pregi e difetti del titolo nella nostra
recensione di Gods Will Fall per XBOX One.
La trama di Gods Will Fall
Gods Will Fall, il titolo del gioco di oggi è, in qualche misura, altisonante, epico e, siamo sicuri, abbia destato il vostro interesse (almeno in noi l'ha fatto), insomma con un titolo così ci aspettavamo una trama epica, gloriosa e indimenticabile, un gioco che raccontasse di una rovinosa caduta delle divinità, di come gli dei potessero perdere i loro poteri. Purtroppo però dobbiamo ridimensionare (e di molto) le vostre aspettative:
Gods Will Fall inciampa già nelle battute iniziali. Il titolo di
Clever Beans non riesce a presentare al giocatore una direzione ben definita, da una parte infatti cerca di mantenere l'alone di mistero che ha fatto la fortuna dei Souls di
FROM Software ma dall'altra non riesce minimamente a creare un contesto narrativo e ambientale tale da reggere una narrazione emergente come quella vista nei capolavori di
Hidetaka Miyazaki.
Gods Will Fall presenta al giocatore un incipit narrativo che lo lancia il giocatore agli esordi di una grande ribellione che i popoli liberi accendono contro le divinità. Queste ultime infatti da svariati millenni tengono sotto il proprio controllo e dominio gli uomini e, questi ultimi, stanchi dei soprusi perpetrati dalle divinità decidono di ribellarsi e per farlo danno fondo a tutte le loro risorse. Inviano così un gigantesco esercito contro l'isola degli Dei. Cosa mai potrebbe andare storto quando scagli tutti i tuoi i tuoi militari contro un'isola popolata da divinità? Beh tanto per iniziare una bella una mareggiata sovrannaturale! Ed è così che il sogno di ribellione sembra essere estinto per sempre visto che la flotta inviata dall'umanità è andata completamente distrutta. Forse però c'è ancora una possibilità: otto (otto eh, non ottocento, ma otto) eroi sono sopravvissuti e sono riusciti a raggiungere l'isola: ora il destino dell'umanità è nelle loro mani.
Oltre al fatto che, già di per se, la trama non presenta molti elementi originali, i problemi grossi arrivano quando (dopo l'incipit iniziale), il titolo lascia il giocatore senza altri spunti narrativi fino al filmato finale dove vengono svelati al giocatore tutti i retroscena dell'avventura. Non esiste alcuna narrazione emergente, non ci sono elementi che possano costruire un contesto narrativo (se non alcuni spunti tra i dialoghi dei vari personaggi che fanno intravedere al giocatore sottili linee narrative che uniscono le divinità a ciascuno degli otto eroi arrivati sull'isola). Capite bene che sarebbe stato molto meglio permettere al giocatore di scoprire la trama e la lore di
Gods Will Fall un po' alla volta, magari spronando il giocatore ad esplorare i vari livelli anzichè dargli in pasto un finale già bello che pronto lasciandolo fino ai titoli di coda praticamente all'asciutto.
Gods Will Fall è tradotto in italiano e potrete quindi seguire agevolmente i dialoghi e la (poca) narrazione presente anche se non avete dimestichezza con l'inglese.
Il gameplay di Gods Will Fall
Ma pad alla mano come se la cava
Gods Will Fall? Non benissimo potremo dire, ma andiamo con ordine. Gods Will Fall è un titolo che, come abbiamo già accennato, offre anche delle idee buone e degli spunti interessanti ma che purtroppo non riesce a concretizzare come dovrebbe. Sotto il profilo del gameplay nudo e crudo,
Gods Will Fall può essere catalogato come un dungeon crawler abbastanza tradizionale: i nostri otto eroi si trovano infatti all'interno di una mappa con dieci portali, ognuno dei quali è presidiato da una divinità. Ovviamente per portarci a casa la vittoria dobbiamo "tirare giù" tutte le divinità che controllano i regni dietro ogni portale. Partiamo dalle buone notizie (e dalle buone idee):
Gods Will Fall vi permette di scegliere con quale degli otto eroi volete impersonare per affrontare i vari portali: gli eroi (generati casualmente dal sistema) hanno caratteristiche diverse e vi troverete con personaggi molto diversi tra le mani, sia come caratteristiche che come efficacia vera e propria.
Alcune idee di base di Gods Will Fall sono molto interessanti ma purtroppo il titolo di Clever Beans non riesce a concretizzarle a dovere.
I dungeon che andrete ad affrontare sono ricolmi di nemici e sarete praticamente sempre in inferiorità numerica, dovrete prestare però molta attenzione perchè ogni guerriero che entra nel dungeon potrà uscirne solo se il boss del dungeon verrà sconfitto. Se infatti il vostro eroe muore durante l'esplorazione dovrete ricominciare l'intera area con un nuovo personaggio.
Una volta sconfitto il boss tutti i vostri personaggi potranno uscire dal dungeon e saranno nuovamente disponibili per affrontare altri dungeon. L'idea è interessante ma il problema è che basta utilizzare i personaggi meno forti prima per poter "testare" il dungeon e, solo successivamente, utilizzare quelli più potenti così da poter scoprire trappole e meccanismi con personaggi più sacrificabili. In poche parole con un paio di personaggi solitamente si arriva alla fine del dungeon. Interessante anche la meccanica che vi permette di
indebolire il boss del dungeon prima ancora di poterlo affrontare direttamente, fin dall'inizio del livello. Esplorando il dungeon ed eseguendo alcune azioni infatti avrete modo di diminuire la salute del boss prima della vera e propria boss fight. Idea interessante se non fosse che le "cose da fare" per ridurre la vita sono giusto un paio e immediatamente riconoscibili rendendo la cosa poco interessante.
Buono il sistema di assegnazione delle abilità e delle caratteristiche degli otto avventurieri che vi consente di avere tra le mani un paniere di combattenti solitamente molto diversi tra loro. Questo vi consentirebbe di pianificare i vari dungeon da affrontare sfruttando le caratteristiche uniche dei personaggi. Anche se non è sempre perfettamente funzionante questo sistema consente comunque al giocatore di avere una varietà che rende interessante ogni combattente. Il sistema di combattimento, nella sua semplicità, è funzionale e pur non facendo gridare al miracolo sa regalare qualche piccola soddisfazione (specialmente in alcune boss fight).
L'arte e la tecnica di Gods Will Fall
Purtroppo, anche il profilo artistico e tecnico di Gods Will Fall ci ha deluso. La direzione artistica ci è sembrata infatti poco ispirata e molto, troppo, generica. Non abbiamo trovato dei veri punti di forza, la caratterizzazione dei personaggi è pressochè assente (visto che gli eroi vengono generati con un sistema procedurale che, qualitativamente, ci è sembrato molto carente) e la mancanza di carisma e originalità è visibile in tutta la produzione.
Tecnicamente parlando
Gods Will Fall non fa gridare al miracolo: gli ambienti sono spesso spogli e i personaggi e gli oggetti si ripetono per tutta la durata dell'avventura con piccole modifiche ai colori ma lasciando la forte sensazione di "già visto" anche dopo poche partite. Abbiamo
giocato a Gods Will Fall su XBOX One X e il frame rate ci è sembrato abbastanza stabile anche se ben lungi dal poter essere definito realmente fluido.
La componente sonora non ci ha regalato grosse soddisfazioni ma nemmeno si è resa inascoltabile, niente di indimenticabile ma nemmeno da far ribrezzo insomma.