Arthur torna su Nintendo Switch
Abbiamo visto e provato decine e decine di titoli ripresi dal passato e spesso ci siamo imbattuti in produzioni non proprio all'altezza delle aspettative. Quando abbiamo sentito che
Capcom stava lavorando ad un nuovo titolo della saga di
Ghosts 'n Goblins abbiamo avvertito un piccolo sussulto al cuore: se da una parte infatti la gioia di poter indossare nuovamente i panni di
Sir Arthur ci ha letteralmente inebriato, dall'altra il rischio di un capitombolo era in agguato dietro l'angolo. Togliamo subito il dubbio:
Ghosts 'n Goblins Resurrection è un titolo decisamente riuscito, in grado di accontentare sia i fan di vecchia data che i più giovani tra voi. Se siete curiosi di sapere pregi e difetti dell'ultimo titolo della saga del cavaliere continuate a leggere la nostra
recensione di Ghosts 'n Goblins Resurrection per Nintendo Switch.
La trama di Ghosts 'n Goblins Resurrection
Quella di
Ghosts 'n Goblins è una saga che ha radici molto lontane, il primo titolo infatti era datato
1985. Come molti titoli di quel periodo la trama era più un pretesto per mettere i giocatori davanti a sfide di livello crescente che potessero accontentare la "voglia di videogiocare" che imperversava in quegli anni così come ai giorni nostri. Visto il successo avuto in sala giochi ben presto Ghosts 'n Goblins venne convertito per praticamente tutte le piattaforme del tempo, si andò dalla versione NES al Commodore 64 passando per Amiga e MS-DOS e del titolo principale fuorono poi sviluppati seguiti anche per console più recenti (come
Ultimate Ghosts 'n Goblins per
PSP e
Ghosts 'n Goblins Online per
PC).
Ma torniamo a noi, la trama di
Ghosts 'n Goblins Resurrection vede di nuovo
Sir Arthur alle prese con i demoni di turno che hanno rapito la sua amata principessa dai capelli turchesi. Era un soleggiato pomeriggio, uno come tanti altri con Arthur e la sua donzella che passavano ore liete all'ombra di un'antica quercia. Ad un tratto il cielo si fece nero e un abominio apparse in cielo e, in men che non si dica rapì la principessa, prima ancora che il prode cavaliere potesse far qualcosa. E' con questa semplice introduzione che Capcom ci riporta nel mondo di
Ghosts 'n Goblins, anche questa volta la trama e la narrazione non sono certo il punto focale del gioco e servono, più che altro, come filo conduttore per le gesta del prode Arthur alla ricerca della sua amata.
Buone notizie per i non anglofoni:
Ghosts 'n Goblins Resurrection è localizzato in italiano, anche chi non conosce l'inglese potrà quindi destreggiarsi tranquillamente tra i testi a schermo.
Il gameplay di Ghosts 'n Goblins Resurrection
Se la trama non è il punto cardine di
Ghosts 'n Goblins Resurrection lo stesso non si può dire per il gameplay, possiamo anzi affermare che l'ultima creatura nata in casa
Capcom sia gameplay allo stato puro. Diciamolo subito, Capcom ha avuto il coraggio di mantenere inalterato il gameplay che aveva reso celebre e famosa l'opera originale in un contesto culturale e videoludico dove l'alta difficoltà di un gioco non è sempre vista di buon occhio (a parte rari casi, qualcuno ha detto per caso
FROM Software?). Ghosts 'n Goblins Resurrection sembra infatti uscito dal secolo scorso (letteralmente) e non ha timore di riproporre un gameplay che, a tratti, può risultare legnoso e frustrante ma che se approcciato col giusto metodo può regalare grandi soddisfazioni.
Ghosts 'n Goblins Resurrection è una lettera d'amore al titolo originale, con tutti i pro e contro del caso
Per evitare di rendere il gioco proibitivo per le nuove leve videoludiche però Capcom ha preso una decisione molto saggia: scalare la difficoltà (senza inficiare sul gameplay generale) del titolo e rendendolo, di fatto, più facile da approcciare ed avvicinare. Se infatti la vera esperienza in stile "Ghosts 'n Goblins" la sia ha realmente solo con la difficoltà più alta,
Leggenda, (dove con due colpi si muore e si ha a disposizione un solo check point a metà livello), nelle difficoltà più semplici si passa dalla possibilità di essere colpiti ben quattro volte prima di morire e ricominciare partendo dal punto esatto della vostra morte (
Paggio). La difficoltà
Scudiero invece vi mette a disposizione sempre quattro colpi prima di soccombere ma sparisce la possibilità di risorgere nello stesso punto della morte, la difficoltà
Cavaliere invece vi offre la possibilità di essere colpiti tre volte, vi permette di avere dei check point abbastanza vicini e un numero di nemici a schermo maggiore. Capite bene che con questo sistema Capcom è stata in grado di scalare la difficoltà e
rendere Ghosts 'n Goblins Resurrection adatto davvero a tutti.
Le meccaniche di gameplay sono quelle classiche che ogni amante della serie conosce:
Ghosts 'n Goblins Resurrection è un platform carico di nemici dove la possibilità di morire si annida dietro ogni singolo pixel. I comandi rispondono perfettamente agli input del giocatore e durante le nostre partite non ci è mai successo di perdere vite a causa di bug del sistema o di errori del titolo.
Ghosts 'n Goblins Resurrection offre anche una
modalità cooperativa che vi permetterà di affrontare l'avventura di Sir Arthur in compagnia di un amico che prenderà i panni di uno spirito in grado di aiutare il nostro eroe.
L'arte e la tecnica di Ghosts 'n Goblins Resurrection
Anche sotto il profilo tecnico il lavoro svolto dai ragazzi di
Capcom è eccellente, il nuovo
Ghosts 'n Goblins riesce infatti a risultare moderno pur guardando al passato. La direzione artistica attinge a pieni mani dai titoli precedenti declinando sprite, personaggi e ambientazioni in chiave moderna sfoggiando uno stile unico e immediatamente riconoscibile. L'effetto "disegnato e animato a mano" è ben evidente durante tutto il titolo. Ottime le scelte cromatiche e ottima la riproposizione di livelli del passato remixati con livelli completamente nuovi.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo niente da dire, il
RE Engine che muove il titolo rende
Ghosts 'n Goblins Resurecction una vera e propria gioia per gli occhi, giocato in portabilità (come abbiamo fatto noi) poi il titolo guadagna ulteriormente valore e vedere muoversi tutti quegli oggetti a video lascia senza parole. Durante le nostre partite non abbiamo notato rallentamenti di sorta ne errori che potessero inficiare il gameplay. Tutto gira fluido a schermo e il piccolo schermo di Switch dona ulteriore valore a quanto fatto.
Ottima anche la colonna sonora che riprende i motivetti originali e li ripropone in una chiave nuova.