E' tempo di combattere
Tanto tempo fa, quando ancora per fare una partita in un cabinato, ti bastavano 200 (o 500) lire, il genere degli shoot 'em up era nel periodo più fulgido della sua storia. Distruggere ondate e ondate e ondate di alieni era all'ordine del giorno e i colorati laser delle nostre navicelle, in compagnia delle mirabolanti esplosioni delle navi nemiche riempivano i nostri pomeriggi al bar o in sala giochi. Con l'arrivo delle home console un po' "toste" il genere cominciò ad entrare anche nelle case dei giocatori. Tra i tanti titoli disponibili,
Ghost Blade per il mitico
Dreamcast era un titolo che si lascia tutt'ora ricordare felicemente. Oggi parliamo della sua trasposizione in HD:
Ghost Blade HD per
XBOX One,
Playstation 4 e
PC e vediamo insieme come è invecchiato.
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Aiutiamo i marziani
Ghost Blade HD vede protagoniste tre piloti che vengono inviati sul pianeta Marte per eliminare un'intelligenza artificiale sfuggita dal controllo umano e ribellatasi al sistema. Le nostre tre protagoniste,
Ghost,
Rekka e
Milan dovranno eliminare una volta per tutte l'intelligenza artificiale e mettere così in sicurezza il pianeta rosso, un'altra volta. Si perchè
Evil Shira, così si fa chiamare l'intelligenza artificiale, era già stata sconfitta una volta dall'
Earth Defense Force (la Forza di Difesa Terrestre), ma la furbetta aveva fatto un backup di se stessa prima di essere distrutta ed è così tornata per mettere fine all'umanità intera.
Nei panni di una delle (bellissime) protagoniste, il nostro compito è quello di eliminare ogni forma di resistenza nei cinque livelli che vengono proposti dal titolo per arrivare a
Evil Shira ed eliminare la sua minaccia una volta per tutte.
Inutile dire che ognuna delle protagoniste ha una nave propria con un colore che la contraddistingue e che la rende diversa dalle compagne, quindi una volta scelta la nostra eroina possiamo buttarci nel cuore della battaglia e cominciare a falciare avversari in un tripudio di raggi laser ed esplosioni.
Uno shoot 'em up vecchia maniera
Una volta imbracciato il pad la sensazione di trovarci per le mani uno dei classici shoot 'em up di fine anni 90 è fortissima. Il titolo mette a disposizione tre modalità di gioco, la classica campagna single player che ci permette di giocare il gioco lungo tutti i cinque livelli, una modalità multiplayer cooperativa che ci consente di divertirci con un amico a far fuori orde e orde di nemici e una modalità
Score Attack dove dobbiamo raggiungere il punteggio più alto possibile nel livello scelto.
Tre sono i livelli di difficoltà che possiamo scegliere in
Ghost Blade HD figurano: facile, normale e difficile, il gioco offre un livello di difficoltà molto calibrato e questo aiuta anche i neofiti del genere ad approcciarsi al gioco senza dover sudare le proverbiali sette camicie. Certo, avere i riflessi pronti e l'occhio attento è sempre fondamentale, ma il titolo di
Hucast Games è sicuramente meno punitivo di molti altri competitor presenti sul mercato. La modalità facile ha inoltre la facilitazione di avere l'utilizzo delle bombe automatico in caso di pericolo (e questo vi risparmierà la vita in diverse occasioni se siete alle prime armi), il titolo è decisamente più semplice di
Sky Force Anniversary ad esempio (qui la
nostra recensione).
Anche se la curva di apprendimento di
Ghost Blade HD è meno ripida di altri sparatutto, questo non vi deve far pensare che sia un gioco pensato per i soli neofiti, imparare le basi di
Ghost Blade HD è infatti molto semplice (complice un ottimo sistema di controllo), ma realizzare partite da record vi terrà impegnati più di quanto pensiate.
Anche se cinque livelli possono sembrare pochi, c'è da dire che la densità di contenuti e dell'esperienza in se è ottima, ma non solo, le modalità presenti e il multiplayer cooperativo allungano di parecchio la longevità di
Ghost Blade HD che ben si presta ad essere anche rigiocato più volte per la classica "corsa al punteggio più alto".
La grafica non è tutto
La parte dove la produzione di
Hucast Games presta di più il fianco è senza ombra di dubbio il lato tecnico.
Ghost Blade HD offre infatti al giocatore un porting quasi perfetto della controparte
Dreamcast e, diciamolo subito, era lecito aspettarsi qualcosa in più. Anche se da una prima occhiata il titolo non sembra mostrare problemi evidenti, è analizzandolo senza giocarci che le piccole magagne vengono alla luce.
Durante le partite è molto difficile che ci si accorga dei problemi tecnici tanto si è presi e impegnati a seguire tutto quello che capita sullo schermo, tra collisioni evitate all'ultimo secondo, esplosioni e nemici che cercano di farci la pelle senza troppi problemi ma guardando il tutto mentre gioca qualcun altro ci si può facilmente rendere conto del lavoro in più che poteva essere fatto. La grafica risulta a volte sgranata e gli sfondi non rendono sicuramente giustizia agi hardware attuali. DI contro resta da segnalare che durante le partite non abbiamo evidenziato problemi di rallentamenti e l'azione è sempre risultata fluida.