Team17 e Radiation Blue provano ad unire la frenesia degli FPS alla pianificazione dei gestionali in Genesis Alpha One, vediamo insieme come è andata
CI sono titoli che, quando li vedi la prima volta o quando leggi l’abstract del progetto ti lasciano di sasso, e dentro di te ti domandi “non succede… ma se succede”, ecco questo è il caso di Genesis Alpha One, il titolo di Radiation Blue e Team17 ci ha infatti catturato fin dal suo annuncio ma abbiamo sempre avuto un dubbio atroce “non sarà un progetto troppo ambizioso?”. Oggi siamo qui per rispondere a questa domanda nella nostra recensione di Genesis Alpha One.
Corre l’anno 2147 e la Terra è ormai ridotta ad un ammasso di materia quasi senza vita. Secoli di guerre, devastazioni e sfruttamento incontrollato (un po’ quello che sta succedendo tutti i giorni, senza scomodare troppo la fantascienza…) ha reso il nostro amato pianeta poco ospitale per la razza umana. Ecco quindi che per salvare la nostra razza dalla sicura estinzione viene creato il progetto Genesis Alpha One: il nostro compito è quello di trovare una nuova casa per la razza umana, un posto dove poter ricominciare da capo.
E’ questo l’incipit narrativo che i ragazzi di Radiation Blue hanno pensato per darci il comando di una navicella spaziale e metterci sulle spalle tutta la responsabilità che un simile progetto comporta. Avrete ben capito che la componente narrativa di Genesis Alpha One non è il fulcro della produzione e che quella che viene proposta al giocatore è una mera scusa per gettarlo in una galassia sconfinata creata proceduralmente dove trovare una Terra 2.0.
Se l’introduzione vi è sembrata stringata e priva di mordente le cose non cambieranno durante il corso dell’avventura perché anche quando atterrerete sui numerosi pianeti che incrocerete non troverete molti altri spunti narrativi. Al di la di qualche dialogo con l’intelligenza artificiale della nave e di qualche diario lasciato da altri viaggiatori prima di noi (che ritroverete in luoghi particolari su determinati pianeti) non ci sono altri elementi che cercano di reggere la narrazione e, in buona sostanza, spetterà a voi “creare” la vostra storia e definire così il vostro destino e quello dell’intera razza umana.
Prima di iniziare a parlare del gameplay vogliamo ricordare solo un piccolo dettaglio che però risulta fondamentale per comprendere meglio tutto Genesis Alpha One: Radiation Blue non è una software house con cento dipendenti, è un gruppo di tre ragazzi che hanno deciso di collaborare per creare Genesis Alpha One. Questo appunto serve solo per dare un giusto valore a quelle che sono le aspettative rispetto ai risultati finali.
Ed eccoci a parlare della parte che più ci aveva stuzzicato e interessato: il gameplay di Genesis Alpha One. Alla sua presentazione infatti il titolo era stato presentato come la fusione di meccaniche gestionali e da sparatutto, un mix che riuscisse a prendere due meccaniche di gioco abbastanza distanti e ad avvicinarle per amalgamarle in un gameplay unico.
Ecco diciamo che l’esperimento è riuscito solo per metà e ciò è causato da diversi piccoli problemi ma adiamo con ordine. Appena avvierete una nuova partita potrete prendere il controllo di una nuova nave e di un nuovo equipaggio, le prime cose che il giocatore è chiamato a fare riguardano la progettazione e la costruzione della nostra nave. Un semplice tutorial vi guiderà nei primi passi, aiutandovi nella creazione dei componenti fondamentali per mantenere in vita il vostro equipaggio e garantire un futuro alla spedizione.
Vi troverete così a costruire un raggio traente per raccogliere risorse per poter costruire ulteriori componenti, dovrete poi costruire anche i moduli che vi consentano di creare energia per la vostra nave e verificare che i relativi collegamenti tra i moduli siano funzionanti. La componente gestionale è abbastanza profonda e vi metterà di fronte ad una serie di opzioni e di certe che dovrete prendere per garantire un futuro alla missione. Tanto per darvi un’idea potrete creare delle serre dove dovrete coltivare determinati tipi di piante per poter regolare l’atmosfera e la sua composizione all’interno dell’astronave. Ogni modulo può essere collegato ad un altro modulo in una sorta di “sistema a blocchi” rendendo il sistema molto fruibile da utilizzare e anche sufficientemente malleabile ma con risultati estetici discutibili (se date un occhio alla vostra astronave dall’esterno è ben lontana alle forme affusolate dei Superstar Destroyer per rendere l’idea.
Oltre alla costruzione della nave avete poi la possibilità di clonare nuovi elementi dell’equipaggio, fondendo il DNA umano con quello alieno oppure clonando semplicemente esseri viventi senza effettuare fusioni. E’ importante tenere anche questo elemento sotto controllo perchè il numero dei componenti della missione è fondamentale per non arrivare prematuramente alla schermata di Game Over. Ogni volta che il nostro personaggio muore infatti il controllo passerà ad un altro membro dell’equipaggio (almeno fino a quando ci saranno elementi in vita da poter controllare). Ovviamente come ogni gestionale che si rispetti anche in Genesis Alpha One troverete degli eventi imprevisti che metteranno a repentaglio la missione: attacchi di pirati spaziali, alieni che invadono l’astronave ecc.
Alcuni di questi eventi potrete controllarli dando degli ordini ai vari membri dell’equipaggio mentre altri dovrete affrontarli quando vi capiteranno a tiro. Se la componente gestionale del titolo risulta sufficientemente completa la parte relativa alla componente FPS è decisamente più lacunosa. Una volta che imbracciamo il fucile per eliminare le minacce dalla nostra nave o che mettiamo piede su un pianeta alieno Genesis Alpha One mette in luce i suoi difetti più gravi. Se vi eravate immaginati l’esplorazione dei pianeti simile a quanto avevate visto con No Man’s Sky o con Astroneer dovrete ben presto ricredervi: una volta atterrati sul pianeta alieno di turno avrete poche centinaia di metri di terra esplorabile e vi limiterete la maggior parte del tempo a combattere alieni e a cercare componenti utili per costruire nuovi moduli o effettuare ricerche in campo scientifico.
Le cose vanno anche peggio quando ci troviamo a combattere all’interno dell’astronave; alcuni esseri alieni potrebbero infatti annidarsi nei sotto livelli dei vari moduli e creare non pochi grattacapi, facendo collassare il singolo modulo che hanno invaso fino a creare dei veri e propri effetto domino che rischiamo di mandarci ai titoli di coda prima del previsto. Le idee messe in campo dai ragazzi di Radiation Blue sono molte e sono anche buone, il problema che abbiamo riscontrato è che Genesis Alpha One sembra il classico titolo del “vorrei ma non posso”. Con questo non vogliamo dire che tutto il gameplay del titolo sia da buttare, anzi, ma che la sua realizzazione è ben al di sotto delle aspettative che si erano create in questi mesi.
Anche parlando di direzione artistica e di realizzazione tecnica il titolo di Team17 e Radiation Blue mostra una strana dicotomia: la componente artistica è infatti abbastanza classica e i mondi che andremo a visitare piuttosto che la nostra astronave stessa offrono delle strutture canoniche e che sanno di “già visto”.
Sempre parlando di UI e di usabilità la scelta di utilizzare dei menù che ricordano le console DOS ci ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca sopratutto per il fatto che questa interfaccia rende il tutto un po’ troppo demodé. Il discorso cambia sul piano tecnico dove l’Unreal Engine fa girare il tutto a dovere anche se la resa grafica non è sempre all’altezza delle aspettative. Gli ambienti interni sono infatti resi sempre molto bene mentre gli spazi aperti non godono della medesima attenzione nei dettagli e la resa globale non è sempre una vera e propria gioia per gli occhi. Buone notizie infine per chi non parla inglese, Genesis Alpha One è infatti localizzato in italiano.
Genesis Alpha One è il classico titolo che parte da premesse e promesse di altissimo livello e si scontra violentemente con la realtà dei fatti e le aspettative che ha generato. I ragazzi di Radiation Blue non sono riusciti a realizzare il titolo che avevano in mente molto probabilmente per la mancanza dei mezzi necessari (ricordiamo che il team di sviluppo conta di appena tre persone). Se siete appassionati di gestionali a tema spaziale potete pensare all’acquisto del titolo senza farvi intimorire dalla presenza della componente FPS che nell’economia del titolo va ad incidere davvero poco. Restiamo in attesa del prossimo progetto del team perchè siamo certi che focalizzandosi su un singolo elemento i ragazzi di Radiation Blue riusciranno a produrre risultati migliori.
Trama 7.00
Gameplay 6.00
Arte e tecnica 7.00
ottime le fasi di costruzione dell'astronave
componente fps poco incisiva
Team17 e Germania Radiation Blue hanno rilasciato oggi Genesis Alpha One, interessante mix di generi per console e PC.
Team17 e Radiation Blue hanno rivelato oggi un nuovo trailer che mostra il gameplay roguelike di Genesis Alpha One.
Team17 e Freiburg hanno annunciato che Genesis Alpha One sarà lanciato su PlayStation 4, Xbox One e PC il 29 gennaio 2019.
Team17 ha annunciato la data d'uscita ufficial per Genesis: Alpha One. Il titolo previsto per XBOX One, Playstation 4 e PC arriverà il 4 di settembre.
Team17 ci fa sapere che Genesis Alpha One verrà rilasciato per PC, XBOX One e PlayStation 4 nel corso dell'anno.