Un'altra redenzione
Oggi parliamo di
Freedom Wars Remastered, una riedizione dell’action RPG originariamente lanciato su
PlayStation Vita nel
2014, ora disponibile per
PC,
PlayStation 4,
PlayStation 5 e
Nintendo Switch. Il titolo di
BANDAI NAMCO (
che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco ndr.) ci trasporta in un futuro distopico, dove l’umanità è confinata in città-prigione sotterranee chiamate Panopticon, e i cittadini, noti come
Peccatori, sono condannati a pene detentive di un milione di anni. Per ridurre la loro sentenza, i Peccatori devono partecipare a missioni pericolose, affrontando nemici imponenti e raccogliendo risorse vitali. Se abbiamo solleticato un po' la vostra curiosità non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Freedom Wars Remastered per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di FREEDOM WARS REMASTERED
Freedom Wars Remastered ci trasporta in un futuro distopico dove la società è stata ridotta a città-prigione chiamate
Panopticon. Qui, ogni cittadino è etichettato come “Peccatore”, obbligato a scontare una pena detentiva di un milione di anni. Il nostro protagonista, un Peccatore privo di memoria, deve affrontare una società oppressiva e un sistema che sembra costruito per schiacciare qualsiasi forma di ribellione. Il punto di forza della trama risiede nell’ambientazione unica e nella tensione palpabile che permea ogni dialogo e missione.
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La
narrazione si snoda attorno al tentativo del protagonista di ridurre la propria pena attraverso missioni pericolose. Questi incarichi vanno dalla liberazione di cittadini catturati alla raccolta di risorse essenziali per il Panopticon. Sebbene la trama sia affascinante e ricca di misteri, soffre a tratti di una prevedibilità che ne riduce l’impatto. Gli antagonisti e le fazioni opposte aggiungono un pizzico di complessità, ma mancano di quella profondità che avrebbe potuto rendere la storia indimenticabile.
Nonostante alcuni limiti,
Freedom Wars Remastered riesce a trattenere il giocatore grazie alla sua narrativa ambientale. Ogni missione rivela dettagli sul mondo di Freedom Wars e riesce ad offrire spunti di riflessione sul sistema distopico e sulle sue implicazioni etiche.
Freedom Wars Remastered è localizzato in italiano e questo rende la sua fruizione assolutamente più semplice anche per chi non mastica l'inglese.
Il gameplay di FREEDOM WARS REMASTERED
Ma passiamo a parlare del
gameplay di Freedom Wars Remastered, un gameplay che riesce a mixare elementi di pura azione con altri più strategici. Al giocatore è chiesto di affrontare una serie di missioni che combinano combattimenti frenetici con l’uso intelligente del “Rovo”, un dispositivo multifunzionale che consente movimenti acrobatici e attacchi mirati. Questa meccanica unica aggiunge profondità ai combattimenti e permette di affrontare i nemici, spesso giganteschi, con un approccio più tattico.
Il lavoro svolto, dal punto di vista estetico e tecnico, su Freedom Wars Remastered lo rende un titolo apprezzabile anche dal pubblico contemporaneo
La
personalizzazione è un elemento centrale dell’esperienza. I giocatori possono modificare il proprio equipaggiamento, dalle armi da mischia alle armi da fuoco, adattandole al proprio stile di gioco. Inoltre, il crafting e l’aggiornamento delle attrezzature sono essenziali per affrontare missioni sempre più difficili. Tuttavia, nonostante l’aggiunta di nuove opzioni nella remaster, alcune missioni tendono a ripetersi, riducendo la sensazione di novità nel lungo termine.
La
modalità cooperativa online è ben strutturata e consente ai giocatori di affrontare le missioni insieme ad amici o ad altri utenti. L’
assenza del crossplay tra le piattaforme limita però l’accessibilità di questa funzione. Nonostante ciò, le battaglie contro i Rapitori, enormi macchine ostili, restano momenti di puro spettacolo, mettendo alla prova le abilità strategiche e la coordinazione del team.
L'arte e la tecnica di FREEDOM WARS REMASTERED
Dal
punto di vista artistico,
Freedom Wars Remastered rimane fedele all’estetica dell’originale, esaltandola con texture migliorate e supporto per risoluzioni fino al 4K. L’ambientazione distopica dei Panopticon, con i suoi grattacieli metallici e i paesaggi desolati, riesce a catturare l’essenza di un mondo sull’orlo del collasso. Tuttavia, alcuni elementi visivi tradiscono le origini del gioco, con modelli e animazioni che appaiono datati rispetto agli standard moderni.
L’ottimizzazione tecnica offre prestazioni solide su PC, con frame rate stabili anche durante le sequenze più concitate. I miglioramenti apportati rispetto alla versione originale sono evidenti, ma non eliminano completamente la sensazione che il gioco sia stato pensato per hardware meno potenti. I caricamenti rapidi e il supporto per la personalizzazione dei controlli sono gradite aggiunte per i nuovi giocatori.
Abbiamo giocato a Freedom Wars Remastered su Steam Deck e possiamo dire che il titolo gira molto bene sulla portatile di casa Valve.
Il comparto audio è curato, con una colonna sonora che alterna tracce epiche a momenti più riflessivi. Il doppiaggio, disponibile sia in giapponese che in inglese, è di alta qualità e contribuisce all’immersione, mentre gli effetti sonori arricchiscono l’atmosfera di gioco. Il risultato è un’esperienza audiovisiva che, pur non essendo rivoluzionaria, riesce a trasportare il giocatore in un mondo affascinante e inquietante.