Siamo al cospetto di un XCOM fantasy?
State cercando un titolo che possa portarvi via qualche ora in allegria pianificando, passo dopo passo, combattimenti ed esplorazione? Magari siete anche alla disperata ricerca di un titolo che non vuole prendersi troppo sul serio? Forse siete nel posto giusto, oggi parliamo di
Fort Triumph, l'ultima fatica partorita dalla mente dei ragazzi di
CookieByte Entertainment. Prendete la struttura ludica di
Heroes of Might and Magic e mischiateli con combattimenti alla
XCOM, cucinate il tutto con un'ambientazione fantasy che fa di tutto per non prendersi sul serio ed eccoci catapultati nel mondo di
Fort Triumph. Se vi abbiamo incuriosito seguiteci nella nostra
recensione di Fort Triupmh per Nintendo Switch.
La trama di Fort Triumph
Iniziamo, come di consueto, a parlare della trama del titolo di oggi, e più specificatamente parliamo della
storia di Fort Triumph. Come abbiamo detto in apertura, il titolo sviluppato da ragazzi di CookieByte Entertainment offre un'ambientazione fantasy che fa di tutto per non prendersi (e non farsi prendere) sul serio.
La nostra storia inizia in una notte buia e tempestosa, con un uomo incappucciato che si avvicina alla
Taverna della Zuppa Tiepida. Come potrete già intuire dal nome del primo luogo con cui veniamo in contatto, il titolo cerca di non prendersi troppo seriamente.
I nostri tre protagonisti sono all'interno della locanda e stanno passando una serata discutendo dei problemi del regno, sopratutto di quelli economici: sembra infatti che il regno sia in preda ad una grossa crisi economica.
I nostri eroi hanno però una soluzione per combattere la crisi: spendere tutti i loro averi per evitare di vederseli portati via. Capite bene che il tono della narrazione non è certamente serio. Ad ogni modo i nostri tre amici si ritrovano ben presto invischiati in qualcosa di molto più grande di loro e dovranno vedersela con avversari molto temibili.
La storia raccontata in
Fort Triumph cerca di legare in maniera simpatica le varie battaglie che il giocatore si ritrovare ad affrontare e il tono usato è piacevole e aiuta a staccare un po' dal solito fantasy "serioso". Abbiamo anche buone notizie per quanto riguarda la localizzazione infatti
Fort Triumph è localizzato in italiano.
Il gameplay di Fort Triumph
Sotto il profilo narrativo
Fort Triumph se la gioca tutta sull'ilarità generale e sul prendere le situazioni non troppo seriamente. Quando però si scende in campo le cose cambiano e il titolo di
CookieByte Entertainment cerca di riprendere quella serietà che serve. Togliamo subito l'elefante dalla stanza e se vi state chiedendo se vi trovate davanti ad un piccolo XCOM in salsa fantasy con battutine a seguito dobbiamo calmare un po' gli animi, Fort Triumph è sì un bel gioco ma lungi dall'essere un vero e proprio capolavoro.
Fort Triumph è un titolo che diverte che ha qualche freccia interessante al suo arco
Perchè abbiamo esordito dicendo
che non è capolavoro? Beh perchè effettivamente è un titolo che si lascia giocare molto bene ma che non riesce ad eccellere proponendo al giocatore uno schema di gioco molto tradizionale e poco innovativo. Di contro un
bel tutorial vi permette di prendere pienamente confidenza con i comandi e con le meccaniche di gioco e ciò è di grande aiuto anche per chi, solitamente, non è affine al genere degli strategici a turni. Come in ogni strategico che si rispetti, anche in
Fort Triumph avete modo di prendere il controllo dei vostri personaggi, di muoverli durante il turno e di utilizzare le abilità speciali che ognuno di loro ha per avere la meglio sul campo di battaglia.
C'è
una meccanica di Fort Triumph che ci è piaciuta parecchio ed è il sistema di eliminazione degli ostacoli presenti sul campo di battaglia. In effetti potete modificare il campo di gioco e sfruttare, a vostro beneficio, alcuni elementi come alberi o pietre per danneggiare (o eliminare direttamente) il nemico. Vi sconsigliamo però di abusare di questo sistema perchè, all'interno del gioco, non è stato molto bilanciato visto che in alcuni casi ci siamo trovati più che a combattere a trovare il modo per "far cadere quel masso in testa a quel goblin" e il gioco si è trasformato in un simulatore di incidenti mortali.
Buone notizie invece sul fronte dei controlli, abbiamo
giocato a Fort Triumph su Nintendo Switch in modalità portatile e siamo stati piacevolmente colpiti dalla naturalezza con la quale effettuavamo qualsiasi operazione. Buono anche il sistema di crescita dei personaggi che riesce a rendere più solido il contorno intorno al titolo.
L'arte e la tecnica di Fort Triumph
Cosa possiamo dire della componente artistica e tecnica di
Fort Triumph? Beh possiamo innanzitutto dire che gli sviluppatori hanno fatto i compiti a casa, il mondo di gioco è piacevole così come gli intermezzi ma, anche in questo caso, c'è da dire che il tutto manca un po' di originalità. Il mondo fantasy presentato in
Fort Triumph è molto classico con davvero pochi sprazzi originali (al netto della tenuta un po' sopra le righe della trama e di alcuni dialoghi).
Buono il comparto tecnico,
durante le nostre prove su Nintendo Switch abbiamo giocato a
Fort Triumph in modalità portatile e abbiamo sempre trovato il mondo di gioco ben leggibile e godibile. Buoni i tempi di caricamento e anche la struttura delle partite che rende il titolo adatto anche a momenti di gioco "mordi e fuggi". Sufficiente la mole poligonale e la realizzazione dei vari assets.
Buona anche la colonna sonora e il comparto audio che fanno degnamente da sfondo al titolo.