Zaino in spalla e si va
Oggi parliamo di un titolo rilassante, uno di quei giochi che non vi farà venire tendiniti o simili, uno di quei titoli che spesso di apprezzano la sera, al calar del sole. Stiamo parlando di
Flutter Away, un mix tra titolo d'avventura e walking simulator sviluppato dai ragazzi di
Runaway Play (che ringraziamo per averci fornito dei codici per provare il titolo) che ci ha ricordato molto un'altra produzione indie che abbiamo particolarmente apprezzato:
Paradise Marsh (di cui potete leggere la nostra
recensione nel caso vogliate saperne di più). Ok, i due titoli non sono propriamente simili ma le emozioni che sono scaturite giocandoli sono decisamente accomunabili ma ora non fermiamoci a questi dettagli e proseguiamo nella nostra
recensione di Flutter Away per Nintendo Switch (ma l'abbiamo provato anche su
Steam Deck).
La trama di Flutter Away
Partiamo dal presupposto che
Flutter Away non ha una vera e propria trama, il titolo sviluppato dai ragazzi di
Runaway Play offre più che un vero e proprio racconto, un'opportunità. L'opportunità è quella di vivere cinque giorni nella foresta amazzonica e poter fotografare gli animali che la abitano. In Flutter Away il giocatore impersona un fotografo amante della natura dove le giornate vengono scandite e appuntate all'interno di un diario dove il protagonista prenderà appunti sulle scoperte fatte e non solo.
Lo scopo di
Flutter Away non è quello di narrare delle vicende ma quanto più quello di far vivere al giocatore una bella avventura, farlo evadere dallo stress quotidiano, dal traffico e farlo immergere nella natura alla scoperta di emozioni ed elementi che risultano spesso molto distanti da quello che si vive ogni giorno. Ecco quindi che, zaino in spalla, ci cominciamo ad addentrare nella foresta, all'inizio ai margini, alla ricerca di uno scatto che ci possa far apprezzare il tempo investito nella ricerca di quel singolo fotogramma.
Da quanto pianteremo la nostra tenda e andremo alla scoperta di quella regione di foresta fino a quando faremo i primi incontri con l'iconico capybara che troneggia nella "copertina" del titolo il nostro obiettivo sarà quello di scoprire, studiare e rilassarci. Abbiamo apprezzato molto il modo in cui
Flutter Away tende a togliere dal giocatore svariati tipi di problemi, di come cerchi di cullarlo in un mondo paradisiaco e colorato dove la calma e la tranquillità sono il perno stesso dell'esperienza. Inoltre, anche se non avete una buona conoscenza della lingua inglese, non dovrete preoccuparvi perchè
Flutter Away è localizzato in italiano.
Il gameplay di Flutter Away
Ma veniamo al dunque:
quale è lo scopo di Flutter Away? Cosa siamo chiamati a fare nell'avventura in prima persona di
Runaway Play? Beh in
Flutter Away dobbiamo risolvere, passo dopo passo, delle piccole quest (
possiamo chiamarle così? ndr.). La risoluzione di queste piccole missioni è solitamente molto semplice e serve più da pretesto per portare il giocatore in nuovi luoghi e dedicarsi a quello che è il vero e proprio cuore dell'avventura: scattare foto ai vari animali e tenerne traccia all'interno del proprio diario.
Flutter Away fa immergere il giocatore in un mondo colorato e vivo come la foresta amazzonica
È così che, macchina fotografica al collo passerete molto tempo a seguire una farfalla, attendere che si posi su un ramo per scattare una foto e poterla catalogare nella propria collezione. Non dovete nemmeno stressarvi all'idea di ricercare lo "scatto perfetto" perchè per il titolo non vi è differenza tra uno scatto "bello" e uno meno: l'importante è aver immortalato l'animale e quindi aggiungo alla collezione. Questo mostra un po' il fianco alla difficoltà del titolo che risulta praticamente inesistente:
Flutter Away non vuole essere un gioco per pro-player, ma vuole semplicemente farvi rilassare e divertire.
Abbiamo avuto modo di giocare a
Flutter Away sia su
Nintendo Switch che su
Steam Deck e dobbiamo dire di non aver trovato particolari differenze tra le due versioni. Il titolo di
Runaway Play si fa giocare perfettamente in mobilità e, anzi, il suo approccio ultra rilassato e tranquillo risulta ideale per questo tipo di fruizione. I comandi rispondono bene e sono pensati per risultare molto semplici anche per i giocatori più piccoli. La semplicità dei comandi e la praticamente totale assenza di qualsivoglia difficoltà
rendono Flutter Away perfettamente adatto ai più piccoli.
L'arte e la tecnica di Flutter Away
Lo
stile visivo di Flutter Away ha saputo catturarci fin dalla prima volta che abbiamo visionato il titolo.
Flutter Away adotta uno stile cartoonesco, quasi minimale col quale riesce a costruire un mondo di gioco e delle ambientazioni belle da vedere e, al contempo, leggere da gestire anche per i PC più datati. Ottime le scelte cromatiche così come le animazioni degli animali e del protagonista: certo non aspettatevi una grafica spaccamascella ma la resa generale del titolo è decisamente buona.
Anche in virtù di questa "semplicità stilistica"
Flutter Away mostra un motore grafico leggero e scalabile che non ha mai dato segni di cedimento ne su
Nintendo Switch ne su
Steam Deck. Se dobbiamo trovare un difetto nel comparto tecnico della produzione dobbiamo andare a ricercarlo nella gestione dei comandi di gioco che risultano, a volte, un po' troppo legnosi. Buona la resa estetica in generale, sia per quanto riguarda la resa su piccolo schermo che su schermi più ampi (anche se in portabilità rende decisamente di più).
Bene anche la colonna sonora, rilassante ed adatta al contesto così come gli effetti sonori presenti.