Tra samurai, katane ed eserciti
Era da un po' di tempo che su queste pagine non si leggeva di
musou ed oggi siamo qui per colmare questa lacuna con la
recensione di
Fate/Samurai Remnant, ultimo arrivato di casa
KOEI TECMO (che ringraziamo per averci fornito il codice con cui abbiamo potuto provare il gioco). Sviluppato dai ragazzi di
Omega Force (
non proprio gli ultimi in campo musou ndr.), il titolo recupera molto della tradizione tipica dei giochi del team giapponese pur apportando qualche novità. Ma bando alle ciance e andiamo al sodo che di cose ce ne sono da dire e il tempo corre rapido, se siete curiosi di sapere come se la cava il nuovo musou di KOEI TECMO non dovete far altro che mettervi comodi e seguirci nella nostra
recensione di Fate/Samurai Remnant per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Fate/Samurai Remnant
Cominciamo come al solito parlando della componente narrativa e possiamo dire che siamo rimasti abbastanza colpiti dalla
trama di Fate/Samurai Remnant. Si perchè, anche se il genere a cui appartiene il titolo di
KOEI TECMO non è propriamente noto per posizionare la trama e la narrazione al centro della produzione le cose sono andate in modo decisamente diverso per Fate/Samurai Remnant. Prima di raccontarvi l'incipit che da il via alle vicende che vedono protagonista il giovane Miyamoto Iori conviene avvisarvi subito che, purtroppo,
Fate/Samurai Remnant non è localizzato in italiano e che dovrete quindi accontentarvi della lingua inglese per seguire la trama del titolo.
Fate/Samurai Remnant è ambientato nel Giappone Feudale e, più precisamente, a cavallo del diciassettesimo secolo, durante l'era Keian. Il periodo Sengoku è terminato e la pace sembra ormai data per scontata. Pur basandosi e cercando di intrecciarsi con episodi e personaggi realmente esistiti l'anime di Fate ha sempre avuto come filo conduttore la
Guerra del Santo Graal, guerra che ritroviamo anche nel titolo in questione, titolo che potrebbe essere considerato come una vera e propria stagione dell'anime. In
Fate/Samurai Remnant Miyamoto Iori si trova coinvolto nel Rituale della Luna Crescente, un rituale che permette al vincitore del torneo di poter vedere espresso un proprio desiderio.
A questo torneo partecipano
sette master e
sette servant e noi saremo proprio uno di loro. La nostra servant, l'archetipo dello spadaccino è rappresentata da Saber con cui divideremo battaglie, momenti epici, l'esplorazione del mondo di gioco e anche dei pensieri più o meno profondi. Si, avrete modo di parlare (e molto) con Saber perchè
Fate/Samurai Remnant non è solo un musou ma ha anche tutta una componente da visual novel che vi obbligherà a leggere molte (
davvero molte ndr.) righe di test durante il proseguo dell'avventura. Non vi sveleremo nulla sul viaggio che Iori dovrà fare ne su come proseguirà la trama (con i suoi interessanti colpi di scena) ma vogliamo solo mettervi in guardia proprio da questi momenti narrativi che, alla lunga, potrebbero venirvi a noia visto che il tutto è sempre molto (
troppo ndr.) prolisso.
Il gameplay di Fate/Samurai Remnant
Come scrivevamo poco sopra
Fate/Samurai Remnant è un mix tra due generi: musou e visual novel ed è proprio questo mix che rende la produzione interessante, avvincente e divertente allo stesso tempo. Se infatti quando ci troviamo di fronte ad un musou (sopra tutto noi occidentali) fatichiamo a digerire la ripetitività del gameplay loop del genere, Fate/Samurai Remnant riesce a rompere la monotonia con la componente da visual novel e i momenti di esplorazione che riescono a rompere il ritmo e a dare spunti aggiuntivi per la partita.
Fate/Samurai Remnant è un mix tra musou e visual novel decisamente riuscito
Cominciamo parlando del combat system e delle meccaniche di combattimento spade alla mano: da questo punto di vista chi ha già giocato dei titoli sviluppati da
Omega Force (se volete qualche altro esempio potete leggere la nostra
recensione di Dynasty Warriors 9 Empires giusto per citarne uno) si troverà immediatamente a casa. Vi renderete subito conto di star giocando ad un titolo musou fin dai primi minuti di gioco quando avrete a che fare con enormi schiere di avversari: la differenza di forza tra il protagonista e gli avversari è chiaramente esasperata... nemici che volano, combo che colpiscono ad area... insomma tutto quello che un musou classico può rappresentare qui lo troverete. Le cose cambiano quando si tratta di combattere contro i boss o contro gli altri partecipanti al
Rituale della Luna Crescente, li i dislivelli di potere si fanno molto meno accentuati e dovrete necessariamente prestare molta più attenzione a quello che fate.
Non temete però, non sarete soli in battaglia, Saber sarà infatti sempre con voi e vi aiuterà, guidata da un'intelligenza artificiale decisamente buona, a disfarvi degli avversari. Pad alla mano
Fate/Samurai Remnant diverte e si fa giocare alla grande, il sistema di controllo è fluido e ci vuole pochissimo tempo per prendere confidenza con i comandi e con le varie combo.
Fate/Samurai Remnant non è però solamente combattimenti contro eserciti di avversari, nel titolo dovrete dedicare anche del tempo all'esplorazione perchè sarà proprio durante i vostri vagabondaggi che avrete modo di recuperare le energie, affrontare missioni secondarie e potenziare il vostro personaggio. Non manca il sistema di progressione del vostro alter ego che abbiamo trovato particolarmente semplice ed efficace così come abbiamo trovato efficace (e anche estremamente utile) la
possibilità di sfruttare i rogue servant in battaglia. Nel corso del gioco avrete infatti modo di reclutare i rogue servant e farli combattere con voi negli scontri più importanti e, fidatevi, il loro aiuto è spesso fondamentale.
L'arte e la tecnica di Fate/Samurai Remnant
Fate/Samurai Remnant non delude nemmeno sul piano artistico e tecnico. Se spesso ci siamo trovati ad avere a che fare con produzioni di
Omega Force dove la componente artistica e tecnica non era sempre curatissima e all'altezza delle aspettative questa volta siamo rimasti piacevolmente colpiti da entrambi gli elementi. La direzione artistica riprende gli elementi classici del periodo del Giappone Feudale e li fonde con elementi fantastici risultando fedele all'anime e offrendo un contesto originale e appagante. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti.
Buone notizie anche sul piano tecnico:
abbiamo giocato a Fate/Samurai Remnant su Steam Deck e la resa del gioco sulla piccola portatile di casa Valve è eccellente. Il frame rate ci è sempre sembrato solido e la resa estetica decisamente buona. Durante le nostre partite non abbiamo notato grandi rallentamenti o problemi che potessero rovinare l'esperienza di gioco.
Buona anche la colonna sonora e gli effetti audio, abbiamo trovato perfettamente adatto al contesto il doppiaggio giapponese che aiuta molto ad immergersi nelle atmosfere del titolo.