Braccia rubate all'agricoltura
Torna il nuovo capitolo della più popolare saga di simulatori di fattoria in circolazione: stiamo parlando di
Farming Simulator 25, serie nata come un titolo per una nicchia e che ora si ritrova a
vendere un numero di copie assolutamente ragguardevole (
eh, alla fine si torna sempre alla terra ndr.). Abbiamo avuto modo di provare il titolo grazie ad un codice messoci a disposizione dallo sviluppatore
Giants Software e oggi siamo qui a raccontarvi come è andata la nostra prova nella
recensione di Farming Simulator 25 per PC.
La trama di Farming Simulator 25
Come da tradizione della serie,
Farming Simulator 25 non punta a una narrazione complessa, ma offre un’ambientazione che funge da sfondo per le attività agricole. Il giocatore veste i panni di un giovane agricoltore che eredita la gestione di una fattoria dal nonno, trovandosi così a dover bilanciare responsabilità crescenti con l’ambizione di far prosperare la sua azienda. Pur nella sua semplicità, questa premessa offre un contesto motivazionale per immergersi nel mondo del gioco.
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La
trama si sviluppa in modo funzionale, lasciando al giocatore il piacere di definire il proprio percorso. L’eredità della fattoria non è solo un punto di partenza, ma anche un’opportunità per costruire qualcosa di personale: dalle scelte economiche al tipo di colture da piantare, tutto contribuisce a creare una narrazione unica e personalizzata. Le ambientazioni, che variano tra regioni europee, americane e asiatiche, offrono scenari che rendono ogni partita diversa e interessante.
Per quanto minimale, l’aspetto narrativo riesce a coinvolgere, specie quando si tratta di far fronte alle sfide climatiche e di mercato che possono cambiare radicalmente l’approccio al gioco. Inoltre, la
localizzazione in italiano aiuta a rendere accessibili tutte le sfumature del titolo anche per chi non è avvezzo all’inglese, rendendo l’esperienza ancora più piacevole.
Il gameplay di Farming Simulator 25
Ma arriviamo al vero punto di forza della produzione: il gameplay. Anche quest'ano infatti il punto di forza di
Farming Simulator 25 è il suo gameplay. Il gioco offre un ventaglio di attività che spaziano dalla coltivazione dei campi all’allevamento del bestiame, passando per la gestione del ciclo economico e la manutenzione dei macchinari. Le nuove colture, come riso e spinaci, rappresentano un’aggiunta interessante, che amplia le possibilità strategiche e obbliga il giocatore a diversificare il proprio approccio in base al clima e alle esigenze del mercato.
Farming Simulator 25 va ad aggiustare piccoli e grandi difetti della serie ed aggiunge un buon numero di nuove funzionalità
Una delle novità più significative è rappresentata dalle
nuove ambientazioni. Ogni mappa offre peculiarità che influenzano il gameplay: la mappa asiatica, per esempio, introduce la gestione delle risaie, mentre quella americana punta su ampi spazi coltivabili. La varietà si estende anche ai macchinari, con l’inclusione di veicoli moderni e funzionali che garantiscono un’esperienza sempre più fedele alla realtà. Il gioco consente inoltre di personalizzare la propria azienda agricola con edifici e attrezzature, rendendo ogni fattoria unica.
Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. Nonostante i miglioramenti,
Farming Simulator 25 non si discosta troppo dalla formula dei capitoli precedenti, con un gameplay che può risultare ripetitivo sul lungo termine. Le attività agricole, pur dettagliate, mancano a volte di dinamismo, e la curva di apprendimento, specialmente per i nuovi arrivati, può sembrare eccessivamente ripida. Per chi ama le simulazioni profonde, però, il titolo saprà regalare grandi soddisfazioni.
L'arte e la tecnica di Farming Simulator 25
Visivamente,
Farming Simulator 25 segna un passo avanti rispetto ai suoi predecessori. Le ambientazioni sono curate e dettagliate, con paesaggi che spaziano dai vasti campi di grano alle affollate risaie asiatiche, ciascuno caratterizzato da una palette cromatica realistica e affascinante. I modelli dei macchinari agricoli sono stati realizzati con grande attenzione, offrendo una riproduzione fedele che farà la gioia degli appassionati.
Dal punto di vista tecnico, il gioco utilizza il
GIANTS Engine 10, che introduce miglioramenti significativi nell’illuminazione e nella fisica. Le interazioni tra i macchinari e l’ambiente risultano più realistiche rispetto al passato, contribuendo a un’esperienza immersiva. Non mancano però alcune
problematiche tecniche: abbiamo riscontrato cali di frame rate e qualche problema di stuttering, soprattutto nelle mappe più grandi e su sistemi di fascia media.
Il comparto audio fa il suo lavoro in modo efficace, con effetti sonori realistici che immergono il giocatore nell’atmosfera rurale. La colonna sonora, seppur non memorabile, accompagna bene le attività quotidiane.