Braccia rubate all'agricoltura!
A qualche anno di distanza torniamo a parlare di una serie che ha saputo crescere, anno dopo anno, e attirare a se ogni sorta di videogiocatori. Se infatti fino a qualche hanno fa il genere dei "simulatori" si affacciava quasi unicamente sul versante automobilistico è da un diverso tempo che abbiamo visto nascere titoli di simulazione sugli argomenti più disparati. La serie di
Farming Simulator, sviluppata dai ragazzi di
GIANTS Software è stata, senza mezzi termini, una delle prime a imporsi e a portare al grande pubblico simulazioni "di nicchia". Siamo qui oggi per parlarvi dell'ultima incarnazione del brand:
Farming Simulator 22 e se siete quindi pronti ad indossare casacca e stivaloni, salire sul trattore e lavorare nei campi seguiteci nella nostra
recensione di Farming Simulator 22 per XBOX One.
Farming Simulator: la storia di un gestionale atipico
Oggi più che dedicare un paragrafo alla trama di
Farming Simulator 22 abbiamo pensato di scrivere due righe sulla storia di Farming Simulator e della sua software house: lo studio svizzero di
GIANTS Software. Di stanza a Zurigo, la software house elvetica ha sviluppato il suo primo gestionale dedicato all'agricoltura nel lontano 2008, era aprile quando
Farming Simulator 2008 faceva capolino sugli scaffali virtuali per
PC. A quei tempi il titolo sembrava decisamente un azzardo, quasi una presa in giro e invece, anno dopo anno, questo gestionale ha saputo crearsi una sua nicchia di mercato arrivando a toccare le corde del cuore di un numero importante di videogiocatori.
Tredici anni sono tanti nel mondo dell'informatica e Farming Simulator ha saputo crescere con intelligenza: seguendo il feedback dei fan e degli appassionati i ragazzi di GIANTS Software sono stati in grado di proporre ad ogni release una serie di migliorie e di nuove implementazioni che non snaturavano mai il titolo ma ne incrementavano le caratteristiche e il numero di cose da fare. Dal 2011 è stata, ad esempio, aggiunta la possibilità di allevare animali e l'anno successivo, il titolo ha visto la propria pubblicazione per dispositivi portatili e mobile (
Android,
iOS e
Nintendo 3DS).
La cosa che ci ha più colpito è però il modo in cui la community ha dato importanza al brand: se agli inizi poteva sembrare quasi uno scherzo, la serietà e la dedizione di GIANTS Software ha presto fatto capire che Farming Simulator era tutto tranne che uno scherzo. Ed eccoci oggi, a tredici anni di distanza, a parlare di una nuova release che, come di consueto, non stravolge ma perfeziona e migliora quelle stesse meccaniche che hanno reso nota la serie.
Il gameplay di Farming Simulator 22
Fatta brevemente mente locale sulla storia dietro a Farming Simulator eccoci a rispondere alla domanda che, con tutta probabilità, interesserà di più i nostri lettori:
quali sono le novità di Farming Simulator 22? Beh le novità non sono moltissime (almeno per quanto riguarda i meri numeri) ma sono profonde e decisamente interessanti. Beh prima di tutto quest'anno possiamo giocare su tre mappe diverse: una fortemente ispirata alle
zone agricole francesi, una che ricorda le
terre tedesche ed infine quella, forse più classica, ispirata ai
ranch americani. Oltre alle tre nuove mappe potrete cimentarvi con l'allevamento delle api grazie all'introduzione dell
'apicoltura. Non possiamo però dimenticare l'introduzione dei
cicli stagionali,
della viticoltura e della possibilità di costruire delle serre.
La componente che però, appassiona di più i patiti di Farming Simulator, è senza dubbio quella delle macchine agricole che, anche quest'anno, si amplia ulteriormente!
A livello di gameplay il titolo è rimasto più o meno immutato rispetto agli anni precedenti: Farming Simulator 22 vi mette alla guida di una fattoria con tutto quello che questo comporta. Dovrete occuparvi dei lavori manuali, dell'allevamento degli animali ma non solo, una fattoria per andare avanti ha anche bisogno di un buon manager, e infatti non mancano le componenti più amministrative e gestionali come l'assunzione di nuovi operai o l'acquisto di
nuovi macchinari. Il
parco macchine di
Farming Simulator 22 vede un'ulteriore ampliamento rispetto ai capitoli precedenti e, oltre ai nuovi modelli, potrete contare ora anche su nuove attrezzature dedicate, ad esempio, alla viticoltura.
Questa nuova versione di Farming Simulator cerca di mettere un po' a posto anche il sistema economico, elemento un po' problematico nella serie. Senza creare troppi sistemi complicati i ragazzi di GIANTS Software quest'anno hanno introdotto la gestione delle catene produttive per permettere al giocatore di vendere anche il prodotto finito: si avete capito bene, non vi basterà coltivare dell'ottima uva, dovrete anche saperla trasformare in un vino eccellente se volete fare davvero i soldi.
L'arte e la tecnica di Farming Simulator 22
Anche per la direzione artistica e per il comparto tecnico generale Farming Simulator 22 non cerca la via della trasformazione completa. Il titolo si rifà alle precedenti versioni sia per quanto riguarda l'interfaccia di gioco sia per quello che concerne ambientazioni e macchinari. Ovviamente le nuove mappe e l'introduzione dei cicli stagionali hanno cambiato le carte in tavola e i designer hanno saputo rendere molto bene le differenze tra una mappa e l'altra così come le differenze stagionali.
Tecnicamente parlando
Farming Simulator 22 è un prodotto solido, che non cerca l'eccellenza grafica ma punta tutto su stabilità e affidabilità. Che sia merito del motore grafico (che è lo stesso da diverso tempo) ampliato e aggiornato ma affidabile come sempre, della bravura degli sviluppatori o di entrambe le cose non sappiamo ma, di fatto, non abbiamo trovato bug bloccanti in
Farming Simulator 22 durante le nostre partite su
XBOX One X.
Buona anche la componente audio che aiuta molto a ricreare le atmosfere tipiche della vita di campagna.