Oggi parliamo di un roguelike particolare che vuole essere un po' un gioco di combattimenti tra astronavi e un po' visual novel... non ok, forse abbiamo un po' esagerato ma nemmeno tantissimo. Ad ogni modo oggi parliamo di Fabular: Once Upon a Spacetime, opera prima sviluppata dai ragazzi di Spiritus Games un trio di sviluppatori veterani dell'industria che ha deciso di seguire una strada indipendente nel mercato videoludico. Se siete curiosi di saperne di più seguiteci nella nostra recensione dell'Early Access di Fabular: Once Upon a Spacetime per PC.
La trama di Fabular: Once Upon a Spacetime
Prima di iniziare a parlare della trama di Fabular: Once Upon a Spacetime conviene ricordare che il titolo è in Early Access e che quindi i contenuti e il "risultato finale" potrebbe essere diverso rispetto a quanto scritto al momento della stesura della recensione. Fatta la doverosa premessa possiamo iniziare a parlarvi della lore che sta dietro Fabular. La prima cosa che ci ha colpito del titolo è infatti la sua ambientazione, il suo universo, un universo a metà tra medioevo e fantascienza. Già questo è qualcosa di originale anche se ultimamente abbiamo giocato a qualcosa con un'ambientazione simile, e se non avete capito di cosa stiamo parlando correte a leggere la nostra recensione di The Last Oricru anche se le tipologie di gameplay sono decisamente diverse.
Ad ogni modo la trama del titolo è molto semplice ma, al contempo, particolare. Il regno di Fabular è un regno pacifico e tutto scorre tranquillo, prosperità e sicurezza sembrano le parole cardine della reggenza del sovrano almeno fino a quando il malvagio Void Lords non decide di rubare il Sole e portare così l'oscurità nel regno. Inutile dire che il sovrano ha subito incaricato diverse squadre di eroici soldati ed avventurieri pronti a tutto per salvare il regno ma nessuno di loro ha mai fatto ritorno e ora non restiamo che noi come ultima speranza di salvezza... È con questo incipit che Fabular: Once Upon a Spacetime apre le danze. La narrazione nel gioco avviene attraverso intermezzi e scene (ottimamente disegnate) che purtroppo non sono tradotte poichè Fabular: Once Upon a Spacetime non è localizzato in italiano.
Il gameplay di Fabular: Once Upon a Spacetime
In apertura della recensione abbiamo detto che il titolo è per metà un titolo di combattimenti tra astronavi e per metà visual novel, ora, per quanto concerne la parte di combattimento non abbiamo per nulla esagerato ma forse per la parte visual novel si. Questo perchè, in effetti, tra una morte e l'altra avremo modo di fare ritorno alla sala del trono dove potremo incontrare e discutere con una serie di personaggi molto interessanti e che ci permetteranno non solo di acquistare nuovi potenziamenti o nuove astronavi ma che porteranno avanti la storia e la narrazione.
Il sistema di gameplay di Fabular: Once Upon a Spacetime è interessante e vi obbliga ad approcciare le battaglie con una visione molto strategica degli scontri
Da buon roguelite anche in Fabular: Once Upon a Spacetime la morte svolge un ruolo fondamentale e, al termini di ogni run, faremo ritorno alla sala del trono dove potremo investire quanto di guadagnato in nuovi potenziamenti, equipaggiamenti o astronavi. Ma come funziona il combat system di Fabular: Once Upon a Spacetime? Partiamo col dire che il gameplay è principalmente basato sulla fisica e che il nostro eroe (e i suoi avversari) piloteranno delle astronavi (dalle fattezze vagamente somiglianti a cavalieri) che si affronteranno a colpi d'arma bianca (se così possiamo chiamarla) e a colpi dalla distanza sfruttando gli scudi per evitare di subire danni eccessivi. I ritmi di combattimento sono, per certi versi, compassati e lenti, il giocatore deve sempre prestare parecchia attenzione ai danni subiti poichè questo non sono recuperabili (se non tramite poche pozioni curative) e quindi ogni scontro potrebbe risultare fatale.
Non di sole battaglie è composto però il gameplay del titolo infatti, a seconda della porzione di mappa che andrete ad esplorare dovrete combattere oppure dovrete affrontare delle "prove etiche" dove sarete chiamati a prendere decisioni che si ripercuoteranno sulla partita. Questa parte del gameplay potrebbe risultare un po' problematica per chi non mastica adeguatamente l'inglese e, anche se i testi sono solitamente abbastanza semplici una buona conoscenza della lingua inglese è preferita per apprendere appieno quello che sta succedendo nel mondo di gioco.
L'arte e la tecnica di Fabular: Once Upon a Spacetime
Dal punto di vista della direzione artistica e del respiro dell'opera le cose che ci hanno colpito di più sono state, senza ombra di dubbio: l'ambientazione e gli artwork dei momenti riguardanti le scelte morali. I ragazzi di Spiritus Games hanno un gusto estetico notevole e l'universo immaginato in Fabular: Once Upon a Spacetime è originale e unico sotto diversi punti di vista. Non abbiamo apprezzato appieno i design delle astronavi che abbiamo trovato un po' privi di mordente.
Sotto il profilo tecnico possiamo dire che il titolo, già in questa fase di Early Access, ha un motore di gioco ottimizzato e non particolarmente pesante. Durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi o bug bloccanti ne rallentamenti o glitch che potessero inficiare il gameplay.
Particolare anche la colonna sonora che si sposa perfettamente col mondo di gioco unico ed epico del titolo.
Fabular: Once Upon a Spacetime è un roguelike un po' atipico, l'opera prima dei ragazzi di Spiritus Games (team di sviluppo composto da sole tre persone) è un prodotto interessante e sfaccettato che offre un gameplay loop ripetitivo (come tutti i roguelike) ma ricco di cose da fare. Al momento il titolo è ancora in Early Access e, probabilmente, in futuro verranno aggiunti nuovi contenuti ma la base di partenza ci è già sembrata molto solida.
7.5
Trama 7.00
Gameplay 8.00
Arte e tecnica 7.00
Pro:
universo originale
combat system semplice ma efficace
Contro:
manca l'italiano (e questo influisce sul gameplay)