L'uscita è da quella parte!
Dopo averci portato nei meandri del
Gungeon, i ragazzi di
Devolver Digital e
Dodge Roll cercano di tirarci fuori, o meglio, tocca ancora una volta a noi cercare di uscire. Il titolo protagonista della nostra recensione quotidiana è
Exit The Gungeon spinoff più che vero e proprio seguito del divertente
Enter The Gungeon (che abbiamo recensito tanto tempo fa, se ve la siete persa correte a leggere la nostra
recensione di Enter The Gungeon per XBOX One). Siete curiosi di sapere come se la cava questo nuovo titolo di
Dodge Roll? Aiutateci a scalare il Gungeon nella nostra
recensione di Exit The Gungeon per XBOX One.
La trama di Exit The Gungeon
Ok, la trama non è certo il punto cardine dell'esperienza ludica di
Exit The Gungeon, questo non vuol dire però che i ragazzi di
Dodge Roll abbiano tenuto a freno la loro follia paradossa! Se nel primo
Enter The Gungeon i nostri eroi avevano un obiettivo chiaro in mente: entrare nel Gungeon e scendere livello dopo livello in quel frenetico e pazzo mondo.
Exit The Gungeon inizia esattamente dove finiva il primo titolo della serie e, come potete intuire dal titolo, lo scopo questa volta non è scendere nei livelli del Gungeon ma risalire verso l'uscita e la libertà.
La trama è abbastanza minimale, più che la narrazione in se è interessante notare come gli sviluppatori hanno lavorato sodo per collegare i due capitoli con cameo e riferimenti incrociati tra i due titoli. Alcuni personaggi che incontrerete nei vari livelli vi ricorderanno sicuramente le loro controparti di
Enter The Gungeon e non solo, alcuni sono proprio uguali! Anche la ambientazioni sono prese di pari passi dal primo capitolo e tutto questo fa incastrare
Exit The Gungeon nell'universo proposto dalla serie.
Parte della follia del titolo si mostra nei dialoghi che potrete seguire senza grossi problemi anche se non conoscete l'inglese perchè
Exit The Gungeon è localizzato in italiano. Anche le battute sono state fedelmente tradotte e lo humor tipico della serie è rimasto immutato anche in questo capitolo.
Il gameplay di Exit The Gungeon
Pronti ad imbracciare il fucile e risalire livello dopo livello? Bene, tirate un grande respiro, preparate la pazienza e ricordatevi che la morte e la sconfitta fanno dannatamente parte del gioco.
Exit The Gungeon è frenetico, punitivo ma anche terribilmente appagante, esattamente come
Enter The Gungeon anche questa volta i riflessi pronti vi salveranno da molte situazioni ma da soli non bastano. Se la frenesia dell'azione e la difficoltà generale ricordano molto il capostipite della serie le similitudini, sul piano del gameplay finisco qui:
Exit The Gungeon non è un twin stick shooter ma un platform 2D a sviluppo verticale veloce e che non ammette errori (o almeno non troppi).
Exit The Gungeon vi farà arrabbiare, imprecare e arriverete spesso a pensare di mollare, ma alla fine la partita successiva partirà praticamente in automatico
Lo scopo del gioco è quello di risalire i vari piani, piani che sono popolati da creature che avranno il solo scopo di eliminarci senza pietà, ovviamente abbiamo a nostra disposizione non solo la nostra fidata arma ma anche la possibilità di schivare (dodgiare si può dire?) i proiettili, sia in volo che con i piedi saldamente ancorati a terra. Non preoccupatevi se pensate di non essere pronti per un titolo così frenetico, un
conciso ma esaustivo tutorial vi permetterà di farvi sentire a casa in pochissimo tempo. Una volta completato il tutorial potete scegliere il vostro personaggio e lanciarvi alla scalata del Gungeon: la sfida vi attende!
Pad alla mano
Exit The Gungeon si comporta perfettamente, l'abbiamo giocato su
XBOX One X e il pad di XBOX si è rivelato anche questa volta perfetto per questo genere di giochi. Considerate che ad ogni livello la tacchetta della difficoltà sale, i nemici diventano sempre più numerosi e agguerriti, anche in questo capitolo è rimasta la generazione procedurale dei livelli che si presenta in una forma molto più limitata di come siamo abituata a vederla nei classici roguelike. Ovviamente, essendo il titolo ad avanzamento verticale le possibilità offerte durante la generazione del livello sono minori rispetto a quelle che si possono esprimere su un piano più ampio composto magari da più stanze.
La campagna di Exit The Gungeon è sicuramente molto fitta, complessa e compressa, se infatti da una parte diventerete matti ad arrivare alla fine, dall'altra è sicuramente vero che la longevità della stessa è abbastanza bassa.
L'arte e la tecnica di Exit The Gungeon
A livello artistico
Exit The Gungeon dimostra, ancora una volta, tutta la bravura e il gusto dei ragazzi di
Dodge Roll, Exit The Gungeon è folle, colorato e ispirato. Ovviamente chi ha già giocato a
Enter The Gungeon si ritroverà subito a casa, le palette grafiche, i colori, gli elementi architettonici richiamano a gran voce il primo capitolo. Anche se i livelli sono generati proceduralmente la routine non riesce sempre a creare livelli davvero unici, complice la minor varietà offerta dal tipo di livello, Exit The Gungeon risulta più derivativo rispetto al predecessore.
Tecnicamente i ragazzi di Dodge Roll hanno fatto un ottimo lavoro, Exit The Gungeon è fluido, perfettamente animato e dotato di una pixel art curata e ben disegnata. I comandi rispondono sempre perfettamente e tutto a schermo si muove in modo fluido e senza scatti e, in un gioco di questo tipo, è decisamente fondamentale.
Anche il comparto sonoro si adegua perfettamente al resto della produzione, la colonna sonora da la giusta carica per affrontare i vari livelli e le avversità che costellano il cammino verso l'uscita del terribile Gungeon. Ottima anche l'effettistica delle armi e di tutto quello che si muove a schermo.