Un'odissea lunga tre capitoli
Oggi parliamo non di uno ma di tre titoli che sono, ovviamente, molto legati tra loro. Affronteremo infatti un viaggio che ci porterà a scoprire la trilogia di
Etrian Odyssey, titolo sviluppato da
ATLUS che si mostra in un'ottima remastered pubblicata da pochi giorni. Grazie ad un codice review ricevuto da
SEGA (publisher del gioco) siamo qui a raccontarvi le nostre impressioni sulla
Etrian Odyssey Origins Collection, collezione remastered che vede i tre capitoli originali pubblicati nuovamente su
PC e
Nintendo Switch. Se siete curiosi di sapere come se la cava questa corposa collection non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Etrian Odyssey Origins Collection per PC (giocata su Steam Deck).
La trama di Etrian Odyssey Origins Collection
Prima di parlare della trama e della componente narrativa che muove i tre capitoli raccolti nella
Etrian Odyssey Origins Collection facciamo due parole sui contenuti presenti in questa collection e scopriamo la storia dietro la trilogia. La
Etrian Odyssey Origins Collection contiene le versioni rimasterizzate in HD dei primi tre capitoli della serie e cioè:
Etrian Odyssey HD,
Etrian Odyssey II HD e, infine,
Etrian Odyssey III HD. Sappiate che potrete acquistare i titoli separatamente per
PC o per
Nintendo Switch oppure che potrete acquistarli tutti e tre in un colpo solo (con la Collection appunto). Solitamente non parliamo di come acquistare i giochi ma in questo caso dobbiamo fare una eccezione perchè l'acquisto in formato "Collection" è molto più conveniente rispetto agli acquisti singoli: il prezzo dei tre capitoli è infatti abbastanza alto: stiamo parlando di 39.99€ l'uno contro un costo della Collection di 79.99 €. Insomma, se al termine della recensione il titolo risulterà di vostro interesse conviene capire bene quale versione acquistare.
Detto questo stiamo parlando di una trilogia di titoli che, nel loro piccolo (ma nemmeno tanto), hanno cambiato il genere dei dungeon crawler o almeno l'hanno fatto per la console su cui sono stati pubblicati e cioè l'intramontabile
Nintendo DS. Fatta la doverosa premessa non ci resta che andare a scoprire l'incipit narrativo dei vari titoli che, seppur con una radice comune, offre svariate sfumature dello stesso canovaccio narrativo. Nel primo Etrian Odyssey avrete a che fare con una crepa apparsa ai margini della foresta del vicino villaggio di Etria. In molti avventurieri sono partiti per esplorare il labirintico cratere chiamato
Labirinto di Yggdrasil, è così che, per iniziare la nostra avventura dobbiamo recarci in città e fondare la nostra gilda per chiedere, successivamente, il permesso di esplorare l'antro.
Incipit molto simile per il secondo capitolo della trilogia,
Etrian Odyssey II HD che vi vedrà, questa volta, alle prese con un castello fluttuante. Il modo in cui la vostra avventura prenderà forma è molto simile al primo capitolo ma questa volta, anzichè guardare verso le profondità della terra dovrete alzare i vostri occhi verso il cielo. Cambia ancora ambientazione il terzo capitolo della saga,
Etrian Odyssey III HD che porta il giocatore ad esplorare le profondità oceaniche e, più precisamente
Armoroad una città devastata da una grande calamità. La narrazione, in tutti e tre i titoli scorre bene tra le varie missioni e non risulta mai ingombrante o fastidiosa per il giocatore. Dobbiamo infine ricordare che
Etrian Odyssey Origins Collection è localizzato in italiano e che quindi potrete seguire la storia del titolo anche se non conoscete l'inglese.
Il gameplay di Etrian Odyssey Origins Collection
Partiamo dal presupposto che i tre titoli che compongono la
Etrian Odyssey Origins Collection sembrano usciti da una capsula del tempo: il gameplay di Etrian Odyssey ha retto alla grande la prova degli anni e risulta godibile oggi come lo è stato ai tempi dell'uscita originale. Questo merito va ricercato non solo nella bontà stessa della struttura del gameplay ma anche nell'eccellente lavoro che
ATLUS ha fatto per ritoccare alcuni elementi che funzionavano divinamente su
Nintendo DS ma che, giocoforza, su
PC e
Nintendo Switch non sono più così immediati. Ci riferiamo chiaramente all'uso del pennino della console portatile di Nintendo che manca nelle attuali piattaforme. Certo, giocando
Etrian Odyssey Origins Collection su Steam Deck questa mancanza si senza molto meno perchè il touch dello schermo lo avvicina molto il sistema di controllo originale.
Etrian Odyssey Origins Collection è un titolo che merita di essere riscoperto da tutti gli amanti dei dungeon crawler
Giocando ora i tre capitoli a distanza ravvicinata (ma lontano anni dalla release originale di ognuno) ci si rende conto di come il gameplay della saga sia evoluto passo dopo passo e, pur senza snaturare le radici alla base del titolo, si sia migliorato capitolo dopo capitolo. I concetti alla base del gioco valgono per tutti i titoli: dovrete comporre una vostra gilda e formare il vostro party per poter esplorare i dungeon che vi vengono proposti in ogni capitolo, sia esso un labirinto sotto una foresta o un castello volante. Ovviamente componendo il vostro gruppo di eroi dovrete prestare attenzione alle classi da portare con voi, a come armarli ecc ecc. Se il primo capitolo della serie è un titolo quasi "esplorativo" perchè, oltre il cuore pulsante dell'avventura non riesce a mettere in campo molti extra le cose cambiano sensibilmente col secondo e, meglio ancora, col terzo capitolo.
Il secondo capitolo migliora notevolmente il sistema di esplorazione dei vari dungeon, rende il sistema di combattimento più dinamico e profondo (aumentando anche il livello di difficoltà) emigliora anche il sistema di recupero dei punti esperienza, dell'equipaggiamento dei nostri personaggi e, in generale, del titolo "pad alla mano". È però nel terzo capitolo che la saga di Etrian Odyssey raggiunge il culmine con una storia più matura, un gameplay che apre, finalmente, ad una quantità interessante di cose da fare (oltre la trama principale) e che offre ai giocatori dei finalil alternativi rendendolo parte integrante dell'avventura stessa. In tutti e tre i titoli quello che il giocatore è chiamato a fare è recuperare oro e ricchezze: nei primi due capitoli per arricchirsi e rendere ricco il paese, nel terzo invece per ricostruire quello che questa nuova voragine ha portato, e cioè, morte e distruzione.
Prima di passare a parlare del comparto tecnico dobbiamo far notare come ATLUS ha ritoccato il livello di difficoltà del titolo rendendolo più abbordabile e meno punitivo e di come
Etrian Odyssey Origins Collection sia giocabilissimo anche con un pad.
L'arte e la tecnica di Odyssey Origins Collection
Dal punto di vista artistico è difficile non
restare colpiti dal lavoro che i ragazzi di ATLUS avevano compiuto. Il mondo di
Etrian Odyssey è un mondo bello da vedere, vivace e ricco di colori. Certo, possiamo sollevare dubbi sul livello di originalità generale delle location e della lore proposta ma abbiamo apprezzato molto come i tre capitoli riescano a distinguersi l'un l'altro pur presentando delle solide basi comuni. Visti insieme questa sensazione di continuità è ancora più forte rispetto a quanto si può percepire capitolo dopo capitolo.
Ottime notizie arrivano anche dal comparto tecnico:
Etrian Odyssey Origins Collection è molto bello da vedere e non è assolutamente un titolo che metterà alla cinghia i vostri PC. Abbiamo
giocato a Etrian Odyssey Origins Collection su Steam Deck e la portatile di casa Valve ha retto senza problemi il titolo garantendo, per altro, un ottimo consumo della batteria. Il piccolo schermo di Steam Deck si presta inoltre benissimo al titolo con i testi sempre ben leggibili e un colpo d'occhio di tutto rispetto. Certo, se vi aspettate il titolo dalla grafica next gen non siete nel posto giusto ma il lavoro di rimasterizzazione compiuto è decisamente ottimo.
Bene anche il comparto audio tra colonna sonora e effetti audio sempre molto azzeccati e mai invadenti.
