Tra dating sim e hack 'n slash
Torniamo a parlare su queste pagine di
Eternights, titolo sviluppato dai ragazzi di
Studio Sai (che ringraziamo per averci fornito un codice per poter testare il gioco) di cui abbiamo già parlato nella
nostra anteprima pubblicata ormai diverso tempo fa. Dopo aver passato diverse ore in compagnia del titolo nella sua versione definitiva siamo quindi pronti a dare il nostro giudizio finale: ce la farà il mix di dating simulator e hack 'n slash a dimostrarsi un titolo valido? Scopriamo insieme pregi e difetti del gioco nella
recensione di Eternights per PC (giocata su Steam Deck).
La trama di Eternights
E torniamo a parlare della
trama di Eternights anche se, come abbiamo già detto in fase di anteprima, non vi racconteremo i dettagli della trama perchè il racconto è uno dei pilastri portanti del titolo. Anche se la componente narrativa infatti potrebbe sembrare abbastanza superficiale e dozzinale in realtà cerca dare al giocatore uno spaccato delle vite dei protagonisti più che puntare all'esposizione di un racconto granitico e incredibile. Partiamo dal presupposto che Eternights racconta la storia di un gruppo di adolescenti che si trova alle prese con i problemi tipici della loro età e, come se questo non fosse già abbastanza stressante di suo, anche con un evento che potrebbe cancellare per sempre la razza umana.
L'incipit del titolo vede il protagonista alle prese con l'ultima app di dating sul mercato che sembra riesca, davvero, a fare miracoli. L'argomento principe oggetto della discussione che stiamo avendo con
Chani, il nostro miglior amico nonchè compagno d'avventure, riguarda proprio quest'app e le possibilità che si potranno aprire nella ricerca dell'anima gemella. Sembra un giorno come tanti altri, il pensiero di trovare una nuova ragazza riempie la testa sia del protagonista che del suo amico quando, loro malgrado, vengono distratti da qualcosa di ben più importante e pericoloso.
Se per i nostri due eroi il tutto sembra seguire sempre il solito iter quotidiano le cose, in città, non stanno andando esattamente bene. Sembra infatti che un nuovo farmaco anti età (chiamato proprio
Eternights) stia mostrando un effetto collaterale non di poco conto: la gente per strada non è più la stessa, le persone si comportano come zombie e tutte le frivolezze trattate fino a pochi istanti prima sembrano solo un lontano ricordo. Ovviamente i due non possono certo starsene con le mani in mano e con tutta l'imprudenza dettata dalla loro età si gettano a capofitto in un'avventura che gli cambierà la vita e se ne renderanno presto conto quando, di li a poco, faranno la conoscenza di
Yuna, l'astro nascente delle idol in città. Non vi racconteremo altro sulla trama perchè rischieremo di rovinarvi qualche colpo di scena decisamente interessante (e ce ne sono anche nei primissimi minuti di gioco). Vi vogliamo però rassicurare sul fatto che
Eternights è localizzato in italiano e che la traduzione è anche di buona fattura.
Il gameplay di Eternights
Passiamo quindi ad analizzare la caratteristica che ha attratto fin da subito la nostra attenzione verso il titolo di
Studio Sai: il suo originale gameplay figlio del mix (ben riuscito possiamo dire) tra
dating simulator e
hack 'n slash. Se infatti la maggior parte dei dating sim in effetti possano risultare noiosi, derivativi e adatti ad un pubblico con esigenze molto specifiche,
Eternights riesce a spaccare questa affermazione unendo dinamiche da visual novel con elementi molto più action e rendendo quindi, tutto il gameplay più vario. Anche se può sembrare strano, le due anime convivono decisamente bene all'interno del gioco e, forse anche a degli intermezzi decisamente azzeccati, le ore passano rapide in compagnia del titolo di
Studio Sai.
Eternights è divertente, semplice da giocare ma profondo sul piano emotivo
La prima componente, quella da dating sim è la parte che mette in luce forse l'elemento migliore del titolo: la profondità e la caratterizzazione dei suoi protagonisti. Non passerà molto tempo prima che vi rendiate conto che i vari personaggi hanno molto più da raccontare di quello che potrebbe sembrare. Non diventa solamente una questione di "trovare la ragazza" ma frequentando, parlando ed andando in missione con i vari personaggi vi renderete conto che le loro storie e loro vite sono molto più interessanti di quello che appare a prima vista. Da questo punto di vista siamo rimasti colpiti da come
Eternights riesca a dimostrarsi delicato e cauto anche quando tratta argomenti non propriamente frivoli.
Il secondo importante "blocco" di gameplay, per così dire, è dato dalla componente più action del titolo. Se infatti dialoghi e scelte morali non sono il vostro pane ma preferite menare fendenti a destra e manca allora è quando si entrerà nei vari dungeon che troverete di che divertirvi. Anche se abbiamo apprezzato la semplicità del combat system e la sua immediatezza non possiamo dire che il gameplay action di
Eternights sia qualcosa di realmente esaltante. Se vi aspettavate un
God of War in salsa anime potreste restare delusi: il combat system è abbastanza ripetitivo e abbiamo avuto l'impressione che queste fasi giocassero quasi più un ruolo da riempitivo nell'avanzamento della narrazione e della conoscenza dei protagonisti piuttosto che il vero e proprio piatto forte della produzione. Questo non significa che Eternights non sia divertente ma, chiaramente, la dinamica action non è il punto focale della produzione.
L'arte e la tecnica di Eternights
La componente che invece ci ha lasciato davvero sorpresi è quella artistica e, anche se in misura minore, tecnica. Abbiamo adorato il modo in cui i ragazzi di
Studio Sai hanno immaginato l'universo di gioco, dello stile spiccatamente anime della produzione e della caratterizzazione dei vari personaggi. Certo, i personaggi presenti nel mondo di gioco non si possono definire propriamente originali ma non faticherete ad appassionarvi alle loro storie, alle loro paure e, in buona sostanza, alla loro vita.
Dal punto di vista tecnico i ragazzi di
Studio Sai hanno svolto un buon lavoro con
Eternights. Certo non dovete aspettarvi l'ultimo grido in fatto di tecnologia: la scelta del team di sviluppo è stata quella di puntare ad un motore grafico meno "esoso" e più leggero rispetto a tante altre produzioni. Abbiamo
giocato a Eternights su Steam Deck e la resa estetica del titolo è decisamente buona (il titolo è infatti contrassegnato come
Deck Verified). Anche il consumo della batteria è ampiamente nella media e abbiamo anche trovato il sistema di controllo perfetto per la portatile di
Valve. Durante le nostre partite non abbiamo assistito a bug significativi (a parte qualche interruzione brusca del titolo in un paio di occasioni).
Molto bene anche la componente audio che si adatta perfettamente sia per la colonna sonora che per gli effetti audio.