Oggi parliamo di un titolo decisamente interessante, una di quelle classiche produzioni che rischia di passare inosservata a causa dei classici titoloni che pompano grafiche fuori parametro e che ripresentano, molto spesso, meccaniche trite e ritrite e argomenti tutt'altro che interessanti o innovativi. Fortunatamente Été è l'esatto opposto: sviluppato e pubblicato da un piccolo team, i ragazzi di Impossible (che, come al solito, ringraziamo per averci dato l'opportunità di provare il gioco), il titolo ci porta infatti in un mondo più profondo di quello che sembra in apparenza. Se siamo riusciti ad incuriosirvi vi invitiamo a continuare a leggere la nostra recensione di Été per PC.
La trama di Été
Anche oggi iniziamo parlando della trama di Été e possiamo iniziare dicendo che è un gioco che fonde l'arte dell'esplorazione con la narrazione, ambientato nelle affascinanti strade di Montréal durante l'estate. Il giocatore veste i panni di un giovane artista in erba che si trasferisce in città per trascorrere un'estate dedicata alla scoperta di sé e alla creazione artistica. La trama, pur semplice, si sviluppa attraverso l'interazione con i vari abitanti della città, ognuno dei quali ha una storia da raccontare e una commissione artistica da richiedere. Questa struttura narrativa, che si svela lentamente, permette al giocatore di immergersi profondamente nel mondo di gioco, in cui ogni pennellata contribuisce a raccontare una storia più grande.
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Uno degli aspetti più affascinanti di Été è il modo in cui la narrazione si intreccia con il processo creativo. Ogni missione o commissione artistica affidata al protagonista non è solo un compito da completare, ma una finestra sulla vita e sulle esperienze dei personaggi incontrati. Ad esempio, alcuni abitanti potrebbero chiedere al giocatore di catturare un momento speciale della loro vita o di rappresentare un'emozione complessa attraverso l'arte. Questo approccio rende ogni interazione significativa, aggiungendo un livello di profondità emotiva che arricchisce l'esperienza complessiva.
Été è un titolo che porta il giocatore a vivere un viaggio, una sorta di vita parallela, il titolo sviluppato dai ragazzi di Impossible è il classico gioco in grado di risucchiare il giocatore in una realtà parallela, alternativa. Purtroppo però, per poter entrare nel mondo di Été e viverlo fino in fondo è necessario avere una conoscenza, anche basilare, della lingua inglese perchè purtroppo Été non è localizzato in italiano e questo (lo sappiamo ndr.) potrebbe creare qualche problema per chi non mastica l'inglese.
Il gameplay di Été
Se abbiamo visto come la produzione di Impossible riesca a trasmettere una trama profonda e interessante per il giocatore vediamo come se la cava quando si parla di gameplay. Il gameplay di Été si distingue per la sua originalità e per il modo in cui incoraggia l'esplorazione e la creatività. Il fulcro dell'esperienza è la capacità del giocatore di colorare il mondo che lo circonda, trasformando le strade monocromatiche di Montréal in un vivace paesaggio di acquerelli. Ogni colore che il giocatore raccoglie diventa un nuovo strumento per interagire con l'ambiente, permettendo di sbloccare nuove aree e scoprire segreti nascosti. Questo sistema di gioco, pur semplice, è estremamente gratificante e stimola continuamente il desiderio di esplorare e sperimentare.
Été è una produzione che arriva dritta al cuore e lo fa con una trama interessante e profonda e con un gameplay semplice ma diretto
Una delle caratteristiche più interessanti del gameplay è la libertà creativa offerta al giocatore. Sebbene ci siano missioni e obiettivi da completare, il modo in cui il giocatore sceglie di realizzarli è completamente aperto. Questo approccio non lineare può essere sia un punto di forza che un limite. Da un lato, permette una grande libertà di espressione, ma dall'altro può lasciare i giocatori meno creativi un po' smarriti, senza una direzione chiara su come procedere.
L'arte di Été non è solo estetica, ma gioca un ruolo fondamentale anche nel gameplay. I colori non sono solo decorativi, ma servono a sbloccare nuove aree e a interagire con l'ambiente. Questo legame intrinseco tra arte e meccaniche di gioco è uno degli aspetti più innovativi di Été, e dimostra quanto profondamente il team di sviluppo abbia riflettuto su come integrare la bellezza visiva con un'esperienza di gioco significativa. Certo, se siete alla ricerca di titoli caciaroni e casinari qui non vi troverete proprio a casa vostra, ma se invece state cercando un titolo che possa farvi rilassare, divertire e riflettere allo stesso tempo siete assolutamente nel posto giusto. Ma ora scopriamo insieme come i ragazzi di Impossible hanno gestito il comparto artistico e tecnico di un titolo che fa proprio dell'arte il suo più grande mezzo espressivo.
L'arte e la tecnica di Été
Dal punto di vista artistico, Été è un titolo che ci ha saputo lasciare di stucco. Il gioco adotta uno stile visivo che mescola l'estetica dei dipinti ad acquerello con una vivace palette cromatica, creando un mondo di gioco che sembra un'opera d'arte in movimento. Ogni angolo di Montréal è stato progettato con una cura maniacale per i dettagli, e la transizione dal bianco e nero ai colori vivaci, man mano che il giocatore esplora e dipinge il mondo, è semplicemente mozzafiato.
Dal punto di vista tecnico, tuttavia, Été ha alcuni difetti. Come accennato in precedenza, il gioco può soffrire di problemi di prestazioni, con cali di frame rate e lunghi tempi di caricamento che possono interrompere il flusso dell'esperienza. Inoltre, alcuni bug minori possono influenzare l'interazione con l'ambiente, rendendo talvolta difficile completare certe missioni o esplorare determinate aree. Nonostante questi problemi, il comparto tecnico di Été riesce comunque a supportare l'ambiziosa visione artistica del gioco, anche se con qualche intoppo lungo il cammino.
Buona la componente sonora, d'altra parte non è certamente la colonna sonora l'elemento centrale della produzione.
Été è un gioco unico, un titolo che cerca di portare qualcosa di nuovo nel panorama del mondo videoludico (e ce la fa! ndr.). A prima vista potrebbe essere scambiato per una sorta di walking simulator ma il titolo di Impossible è, a tutti gli effetti, un'avventura narrativa, un'avventura che sa fondere insieme arte, trama e gameplay come poche altre produzioni. Consigliatissimo a chi cerca un'avventura dove buttare anima e cuore. Da segnalare l'assenza della lingua italiana e qualche problema tecnico qua e la.