Oggi parliamo di uno stealth game decisamente interessante, un titolo che fece la sua prima apparizione due anni fa ad un evento dedicato al mondo XBOX. Stiamo parlando di Ereban: Shadow Legacy, titolo sviluppato e pubblicato da Baby Robot Games. Se avete seguito lo sviluppo del titolo saprete che Ereban: Shadow Legacy doveva essere pubblicato da Raw Fury ma il publisher non ha proseguito la collaborazione con lo studio spagnolo e gli sviluppatori hanno proseguito per la loro strada. Ed eccoci arrivati a questo inizio 2024 quando, grazie ad un codice ricevuto per testare il titolo abbiamo avuto modo di provare con mano l'ultima fatica di Baby Robot Games e siamo qui a raccontarvi la nostra opinione. Se volete quindi sapere cosa funziona e cosa no nel titolo non dovete far altro che seguirci nella recensione di Ereban: Shadow Legacy per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Ereban: Shadow Legacy
E iniziamo, come sempre facciamo, parlando della componente narrativa e della trama del titolo e, da questo punto di vista, dobbiamo dire che il gioco di Baby Robot Games ha saputo catturarci fin dalla sua prima apparizione. Che il mondo di Ayana (la protagonista nostra avventura ndr.) sia dannatamente interessante ed evocativo è chiaro fin da subito. Stiamo parlando infatti di un'ambientazione fantascientifica di quelle che, però, dove non ci troviamo solo di fronte a tonnellate e tonnellate di cemento e acciaio ma dove, spostando lo sguardo, si vede ancora un po' di quel contesto "naturale" e, per certi versi, esotico. Prima di raccontarvi cosa porta Ayana ad intraprendere una guerra quasi personale vi dobbiamo mettere in guardia riguardo la localizzazione perchè Ereban: Shadow Legacy non è localizzato in italiano e la conoscenza della lingua inglese è condizione necessaria per comprendere quello che succede a video (almeno durante i dialoghi).
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Abbiamo parlato di "guerra personale" ed in effetti quella che Ayana intraprende contro Helios ha tutte le connotazioni di uno scontro intimo, quasi esistenziale. La nostra protagonista è infatti l'ultima sopravvissuta di un'antica razza: gli Ereban. Questa razza ancestrale aveva una caratteristica unica: la capacità di attraversare le ombre al netto del materiale dove queste sono proiettate. Capite bene che poter studiare questa caratteristica della protagonista farebbe molto comodo a Helios per i suoi scopi. Ah già ma non vi abbiamo ancora detto cos'è Helios, Helios è la classica mega corporazione futuristica che mira ad avere il controllo di ogni cosa e che ha promesso al mondo di poter fornire energia infinita e per mantenere questa promessa è disposta a fare qualsiasi cosa. È così che Ayana si ritrova imprigionata ma, proprio nelle battute iniziali la nostra eroina riesce a fuggire e ad unirsi ad un gruppo ribelle con l'intento di mostrare il vero lato oscuro di Helios al mondo intero.
Inutile dire che la nostra protagonista si troverà di fronte tutta la potenza di una corporazione pronta a tutto pur di mettere la parola fine alla vicenda. Non vi sveleremo oltre sulla trama che vi terrà impegnati per poco meno di una decina d'ore (a seconda delle vostre abilità) e che, attraverso gli otto capitoli che compongono l'avventura vi racconterà della missione di Ayana e dei ribelli. Non mancano dei colpi di scena (anche interessanti ndr.) ma l'intreccio narrativo non riesce mai a sfiorare vette di eccellenza. Prima di passare a parlare del gameplay di Ereban: Shadow Legacy dovete sapere che il titolo offre finali multipli a seconda delle scelte che, nel corso dell'avventura, prenderete.
Il gameplay di Ereban: Shadow Legacy
Dal punto di vista del gameplay Ereban: Shadow Legacy è un titolo che spacca in due il concetto di stealth game e, se da una parte troviamo una meccanica innovativa e originale, dall'altra troviamo una struttura ludica che possiamo definire classica (per non dire datata ndr.) ma andiamo con ordine. Avete presente il vecchio, Thief e i relativi seguiti? Ecco, possiamo dire che il titolo della defunta Looking Glass Studios getto i canoni per un genere che, di li a pochi anni, avrebbe riscosso un discreto successo. In Ereban: Shadow Legacy troviamo molte delle caratteristiche tipiche del genere impreziosite però da una meccanica di gameplay che funziona molto bene nel titolo e che consente al giocatore di approcciare il gioco con uno spirito diverso: stiamo parlando dello Shadow Merge, il "super poter" di Ayana.
Ereban: Shadow Legacy è un titolo equamente diviso tra tradizione e innovazione che sfrutta meccaniche rodate del genere di riferimento impreziosite da piccole (ma interessanti) novità.
Andiamo quindi con ordine e partiamo da qualche concetto di base: Ayana è un essere potente ma estremamente delicato, esattamente come Garrett di Thief, basteranno davvero pochi colpi per essere messi al tappeto ma questo è controbilanciato dalla caratteristica della protagonista di sapersi muovere nell'ombra come pochi altri nel cosmo. Possiamo infatti vedere Ayana un po' come un ninja, qualcuno che sa come prendere gli avversari di sorpresa e come eliminarli ma, in campo aperto, soffre parecchio. Ecco quindi che Ereban: Shadow Legacy presenta al giocatore livelli limitati nelle dimensioni che vanno studiati, approcciati e compresi per poter riuscire nel proprio intento, quasi come si ci muovessimo in una sorta di puzzle game dove dobbiamo interpretare il mondo che ci circonda per poterlo sfruttare a nostro vantaggio. Come? Questo vi ricorda un titolo abbastanza recente? Come dite? Aragami 2? Si, in effetti è venuto in mente anche a noi e, se non conoscete il titolo e volete saperne di più vi invitiamo a leggere la nostra recensione e vedrete che troverete anche voi dei punti in comune tra i due titoli.
L'elemento però più interessante della produzione e su cui, di fatto, si basa tutto il gameplay del titolo è la capacità della protagonista di fondersi con le ombre e poter così attraversare qualsiasi materiale o ostacolo con due principali limitazioni: la presenza di luce e l'energia necessaria all'attraversamento. La luce infatti mette in difficoltà la protagonista mentre sfrutta lo Shadow Merge e aumenta notevolmente il consumo di energia necessaria a sfruttare la sua abilità. Questo obbliga il giocatore a pianificare attentamente gli spostamenti sfruttando questa tecnica. Inutile dirvi che lo Shadow Merge consente ad Ayana di muoversi rapidamente per il mondo di gioco e di posizionarsi in posizioni di favore per eliminare i vari avversari. Ereban: Shadow Legacy vi offre anche la possibilità di acquisire potenziamenti per rendere l'avventura più semplice ma abbiamo trovato questi power up poco utili e poco incisivi. Molto buono invece il sistema di controllo e, durante le nostre partite su Steam Deck siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla reattività del sistema.
L'arte e la tecnica di Ereban: Shadow Legacy
È fuori dubbio che la componente artistica di Ereban: Shadow Legacy sia affascinante, l'opera di Baby Robot Games sembra un mix tra vari mondi videoludici che conosciamo molto bene. In Ereban: Shadow Legacy trovano spazio richiami agli ambienti dei primi (anzi del primissimo ndr.) Assassin's Creed ma anche contaminazioni da Aragami e da altri stealth game. La stessa protagonista è dotata di un pugnale che esce dal braccio (davvero non vi ricorda nulla? ndr.). Anche se i vari componenti non sono propriamente originali il risultato finale lascia piacevolmente colpiti e, sopra tutto, il world building è interessante e per certi versi anche sottosfruttato.
Dal unto di vista tecnico invece Ereban: Shadow Legacy mostra qualche problemino in più. Certo, siamo di fronte ad una produzione indie ma un po' di ottimizzazione in più non avrebbe certo guastato e, anche se il titolo gira su Steam Deck si deve scendere a qualche compromesso per poter avere un frame rate che consenta al titolo di essere giocabile ad un livello dignitoso. Durante le partite abbiamo riscontrato qualche bug e qualche compenetrazione poligonale ma siamo sicuri che con qualche patch la situazione può tornare sotto controllo.
Non abbiamo invece molto da dire sul comparto audio, sufficiente ma non indimenticabile sia sul piano della colonna sonora che del doppiaggio.
Ereban: Shadow Legacy è stata una gradita sorpresa: non certo il game of the year ma un titolo in grado di divertire e dal gameplay originale che, seppur con qualche difetto, riesce a tenere il giocatore incollato al monitor fino ai titoli di coda. Molto buona anche la rigiocabilità dell'avventura visto che potete rigiocare i vari capitoli cambiando il vostro allineamento e, di conseguenza, avere accesso a finali alternativi. Peccato per l'assenza della lingua italiana e ad una trama che poteva offrire di più vista, sopra tutto, la costruzione del mondo di gioco e della sua lore.
