Recensione Enshrouded per PC (Early Access)

Il survival che stavamo aspettando?

Oggi parliamo di un survival che ha fatto molto parlare di se per la sua connotazione molto da action RPG. Sviluppato da Keen Games, già noti per Portal Knights di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione tanto tempo fa, Enshrouded è un titolo che sembra prendere meccaniche di gameplay da diversi titoli, dallo stesso Portal Knights fino a Legend of Zelda. Grazie ad un codice di test ricevuto dagli sviluppatori (nonchè publisher del progetto) abbiamo avuto modo di scoprire le lande di Val di Brace. Tutt'ora nel pieno dell'Early Access abbiamo avuto modo di girovagare in lungo e in largo per il titolo e, al netto di alcune cose da sistemare e da correggere, le meccaniche di base sembrano già ad un buon punto dello sviluppo. Se volete saperne di più non dovete far altro che seguirci nella nostra recensione di Enshrouded per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Enshrouded

Abbandonati i mondi colorati e cartooneschi di Portal Knights i ragazzi di Keen Games hanno virato verso ambientazioni e argomenti decisamente più cupi. Il comparto narrativo di Enshrouded racconta infatti di un mondo in rovina, di un mondo piegato da una catastrofe e di una speranza, riposta nelle mani del giocatore, di ricostruire, rimettere insieme i pezzi e cacciare il male dalle terre di Val di Brace una volta per tutte. Ma andiamo con ordine e scopriamo l'incipit che accoglie il giocatore una volta avviato il titolo. Perdonate un piccolo appunto prima di parlare della trama del titolo vi vogliamo ricordare che Enshrouded è localizzato in italiano e che quindi, anche se non conoscete l'inglese, potete stare tranquilli e godervi l'avventura senza barriere linguistiche di sorta.
   
 
Una volta scelto se avviare una partita privata o se iniziare un'avventura in compagnia di amici (fino a 16 giocatori) un breve video vi introduce al mondo di gioco, a Val di Brace e alla sua storia che, come avrete modo di scoprire presto, non sembra avere un destino sereno. Val di Brace era un regno come tanti altri che abbiamo avuto modo di visitare nella nostra carriera di videogiocatori, un regno dove la vita sembrava scorrere tranquilla, almeno fino al giorno in cui uno strano individuo si presenta alla corte del re. L'uomo porta con se un dono per il regno: l'elisir: l'elisir è una benedizione, una cura, un'arma... in sostanza sembra essere la soluzione a qualsiasi problema il regno (e il suo popolo) possano avere. L'elisir portò però con se conseguenze pesantissime, certo la magia dello stesso era estremamente potente e, come si sa, il potere non è sempre controllabile. 
 
Gli uomini bramosi di sempre più potere e ricchezza costruirono un enorme pozzo dal quale potevano attingere all'elisir ma presto si resero conto che non era mai abbastanza, che volevano sempre di più. Non ci volle molto ad estrarre le spade, a cominciare a combattere e fu così che Val di brace sprofondò in un profondo caos. Le cose andarono ancora peggio quando dalle profondità del pozzo iniziò a risalire una strana nebbia, il Manto, una maledizione terribile in grado di devastare il mondo e i suoi abitanti. Per salvare quel poco che restava del regno gli umani si unirono agli Antichi Rinnegati per forgiare la Creatura della Fiamma (il nostro protagonista ndr.), l'ultima speranza per il futuro del regno e della sua ricostruzione. Enshrouded inizia proprio così, con il nostro personaggio che "nasce" da una capsula (molto steampunk ad onor del vero ndr.) e si appresta ad uscire verso un mondo devastato e distrutto. Da li in poi la storia la scriverete direttamente voi (guidati dalla narrazione del gioco stesso).
 
Anche se non originalissimo dobbiamo dire che l'incipit narrativo del titolo è interessante e sopra tutto nelle prime fasi riesce a coinvolgere il giocatore che si trova, pian piano, ad esplorare un mondo dove le cicatrici del suo passato sono ancora molto evidenti.
 

 

Il gameplay di Enshrouded

Definito da molti come un mix tra Valheim (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione della versione Early Access) e Legend Of Zelda (per chi se la fosse persa, ecco la nostra recensione di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom) parlare del gameplay di Enshrouded è, tutto sommato, abbastanza semplice. Questo grazie ai ragazzi di Keen Games che sembrano avere ben in chiaro cosa vogliono dal loro titolo. Al netto di accostamenti ad altri giochi infatti abbiamo trovato in Enshrouded un giusto mix di elementi, alcuni più importanti e impattanti di altri ma, tutto sommato, che riescono (già ora) a convivere all'interno della stessa sandbox. Ecco, partiamo proprio dal termine Sandbox perchè l'elemento centrale della produzione è, almeno nel momento in cui scriviamo, la parte di crafting, che si parli di piccoli utensili fino a vere e proprie città.
  

Enshrouded è un survival dove le meccaniche di sopravvivenza incidono meno di altre sul gameplay finale (e questo è un bene!)

 
Possiamo parlare del gameplay di Enshrouded discutendo di tre macro argomenti: il crafting, la componente survival e quella più RPG (o action RPG) della produzione. Cominciamo col crafting, in Enshrouded avrete modo, fin dai primi minuti di gioco, di avere a che fare con un sistema di crafting profondo e variegato, semplice da comprendere ma assolutamente fondamentali ai fini del gameplay. Pensate che il primo compito che riceverete una volta usciti dall'hub iniziale sarà quello di costruire un Altare della Fiamma che, di fatto, rappresenta il vero e proprio cuore del nostro nuovo insediamento. Il vostro eroe eroe (che potete personalizzare grazie ad un semplice editor ad inizio gioco) potrà fin da subito sbriciolare rocce, abbattere piccoli alberi ed avere quindi l'essenziale per potersi costruire i primi utensili. Inutile dire che, da li in avanti, tra armi, equipaggiamento, mobili e costruzioni potrete davvero assemblare qualsiasi cosa (o quasi). Anche l'interfaccia di gioco è pensata per agevolare le fasi di raccolta, di consultazione degli schemi e di creazione degli oggetti, tutto in Enshrouded gira intorno al crafting e alle dirette conseguenze dello stesso.
 
La componente forse meno accentuata ci è sembrata quella relativa alle meccaniche survival: in Enshrouded dovrete pensare a nutrirvi, riposarvi e ripararvi da nemici ed agenti atmosferici ma tutte queste operazioni non sono "obbligatorie" in senso stretto. Se non cacciate e non vi procurate il cibo non morirete di fame, semplicemente subirete dei malus che renderanno sicuramente la vostra partita più ostica ma non causeranno la vostra morte. Stessa cosa per caldo o freddo, oppure per la stanchezza da mancanza di riposo. I ragazzi di Keen Games sembrano aver voluto mettere sul piatto anche questa componente quasi fosse accessoria alla vera essenza del gioco che si ritrova invece nella componente di crafting e d'avventura. Terzo grande macro argomento è invece strettamente legato all'avventura che il giocatore vivrà all'interno del mondo di gioco, con la main quest che accompagna il giocatore in giro per il regno alla scoperta di nuovi luoghi, di nuovi compagni o di temibili avversari. Ottima la componente esplorativa (il mondo di gioco è costruito a mano e il design dello stesso è decisamente ottimo) che sprona il giocatore a scoprire la storia di Val di Brace.
 
Buono anche il combat system, molto semplice nelle sue meccaniche basiche ma che permette al giocatore di esprimere grande varietà grazie agli strumenti che ognuno può forgiare. Preferite attaccare dalla distanza? No problem, costruitevi un arco e sarete soddisfatti! Siete uomini da mischia? Spada e scudo saranno la vostra scelta e via di questo passo. Se pensiamo al fatto che Enshrouded è tutt'ora in Early Access viene naturale pensare quante ulteriori modifiche e miglioramenti si possano fare sul titolo. Abbiamo giocato a Enshrouded su Steam Deck e, anche se su Steam è indicato come Non supportato il titolo gira discretamente bene e il sistema di controllo risulta perfetto per il gamepad. Quello che però ci ha colpito di più della produzione è il suo essere assolutamente "user friendly", tutto in Enshrouded sembra semplice, chiaro, lineare, che si parli di costruire oggetti, esplorare o combattere contro mostri e creature varie (fate sempre attenzione al Manto che può rivelarsi fatale in molte occasioni).
 

 

L'arte e la tecnica di Enshrouded

Per quanto riguarda la componente artistica e tecnica di Enshrouded vanno fatte un paio di precisazioni. La prima riguarda proprio la direzione artistica in se e per se. Enshrouded è ambientato in un universo Dark Fantasy molto generico (forse troppo), ve ne renderete conto fin dai primi minuti, fin dalle prime scene: personaggi, luoghi, ambienti, tutto sa di "già visto". Se vi aspettavate una direzione artistica alla Elden Ring resterete amaramente delusi. Detto questo abbiamo apprezzato gli scorci creati dagli sviluppatori, alcuni mostri ci sono sembrati originali e alcuni elementi ci hanno fatto pensare ad un titolo curato e realizzato con passione.
 
Dal punto di vista tecnico dobbiamo precisare che, essendo tutt'ora in Early Access è forse prematuro gettare delle conclusioni. Al momento Enshrouded gira discretamente bene su Steam Deck (non aspettatevi però un frame rate granitico ed un dettaglio altissimo) e il titolo di Keen Games si fa assolutamente giocare. Siamo rimasti colpiti anche dal fatto che il titolo è abbastanza stabile, abbiamo incrociato solo qualche bug qua e la dimostrazione di un lavoro di rifinitura già molto buono.
 
Buona anche la colonna sonora e gli effetti audio, effetti che contribuiscono alle atmosfere del titolo in modo significativo.