Il cerchio si chiude
ELDEN RING è stato, senza dubbio, il titolo di
FromSoftware che, più di ogni altro, ha cercato di dimostrarsi approcciabile anche da quella parte di videogiocatori intimoriti dall'elevata difficoltà dei vari souls (in tutte le loro salse). Sarà stato l'approccio open world che ha consentito ai giocatori di vivere l'esperienza in modo diverso, dettando dei tempi completamente diversi da
Sekiro (giusto per citare il caso più eclatante, se non sapete di cosa stiamo parlando date una letta alla
nostra recensione) facendo quindi avvicinare una plateora di nuovi giocatori. Oggi siamo qui per parlarvi dell'espansione del titolo di
Hidetaka Miyazaki, un'espansione che cambia radicalmente le carte in tavola e che, lo diciamo subito, non sarà propriamente adatta a tutti.
Con
Shadow of the Erdtree,
FromSoftware ha voluto, in un certo senso, tornare alle origini e regalare questa nuova avventura solo ai veri appassionati di
ELDEN RING, solo a coloro che hanno davvero compreso e fatto proprio il gioco, entrando nelle sue meccaniche e dimostrando sul campo di essere pronti per un'espansione pensata per stupire e impegnare (
a fondo ndr.) ogni tipo di videogiocatore. Abbiamo avuto la possibilità di solcare le Terre delle Ombre grazie ad un codice di prova gentilmente offerto da
BANDAI Namco (publisher dell'espansione) ed oggi siamo qui per raccontarvi la nostra opinione sul titolo,
senza spoiler di sorta. Se siete curiosi di conoscere il nostro parere armatevi di tutto punto e seguiteci nella
recensione di ELDEN RING Shadow of the Erdtree per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di ELDEN RING Shadow of the Erdtree
ELDEN RING: Shadow of the Erdtree continua l'epica narrativa del gioco originale, portando i giocatori in un viaggio ancora più oscuro e intricato. prima di proseguire nel racconto di quello che spetta al Senzaluce dobbiamo fare un'importante precisazione: i contenuti di
Shadow of the Erdtree non saranno disponibili fin da subito, o meglio, la barriera d'ingresso ai contenuti è decisamente alta. Partiamo dal presupposto che, per poter affrontare con un minimo di tranquillità la nuova area il vostro personaggio dovrà essere almeno di livello 150 e oltre (
e già così non sarà assolutamente una passeggiata di salute ndr.) inoltre, per poter accedere alla
Terre delle Ombre dovrete aver necessariamente (per motivi di trama e di lore) sconfitto due boss del gioco base: stiamo parlando di
Radahn e
Mohg (il secondo, per altro, non è anche un boss secondario e non propriamente semplice da rintracciare).
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Come scrivevamo in apertura non faremo spoiler di sorta ma, se non altro, vogliamo raccontarvi almeno perchè finiamo ad addentrarci proprio nella
Terra delle Ombre, dimora di
Messmer. Una volta eliminato Mohg nell'arena dove l'abbiamo abbattuto apparirà una cavaliera di nome
Leda che ci chiederà una manoper metterci sulle tracce del
Gentil Miquella, fratello di
Malenia. Questo viaggio ci porterà proprio nella Terra delle Ombre, dominata dal malvagio Messmer (
ma non solo ndr.), una terra distrutta e devastata, una terra che racconta una sua storia e dove troveremo oggetti, personaggi e luoghi che
completeranno il racconto originale di ELDEN RING.
La narrazione ambientale, marchio di fabbrica della serie, è qui portata a nuovi livelli. Ogni luogo, ogni rovina e ogni reliquia raccontano una storia, contribuendo a costruire un mondo vivo e pulsante. L'esplorazione dell'ombra dell'Erdtree svela pezzi di lore che ampliano ulteriormente la comprensione dell'universo di ELDEN RING. L'attenzione ai dettagli è maniacale, e la scoperta di questi frammenti narrativi nascosti rende l'esperienza di gioco ancora più gratificante. Prima di passare a parlare del
gameplay di Shadow of the Erdtree è bene ricordare che questa espansione (così come il gioco base) è
localizzata in italiano.
Il gameplay di ELDEN RING Shadow of the Erdtree
Shadow of the Erdtree non si limita a espandere la trama, ma introduce anche numerose novità nel gameplay che arricchiscono e diversificano l'esperienza di gioco. Una delle aggiunte più significative è il sistema di combattimento aggiornato. Le nuove abilità e le armi aggiunte offrono maggiori opzioni strategiche, permettendo ai giocatori di personalizzare ulteriormente il proprio stile di gioco. Possiamo partire proprio parlando delle nuove armi che vanno ad ampliare in modo notevole il già ampio repertorio a disposizione del Senzaluce. In
Shadow of the Erdtree fanno capolino una serie di nuovi strumenti di morte come i
guanti che ci consentono di combattere in stile arti marziali,
lame rovesciate e
katane giganti,
profumi (
si, anche i profumi diventano un'arma in ELDEN RING ndr.) ma non solo.
Non mancano inoltre importanti aggiunte per quanto concerne le classiche
quality weapons (
su cui si è tanto parlando anche nel titolo base ndr.) che vedono in
Shadow of the Erdtree quasi una rinascita. Assolutamente gradevoli anche le aggiunte delle nuove stregonerie e incantesimi che permettono di ampliare ulteriormente le possibilità per il giocatore. Shadow of the Erdtree ha però voluto mettere nelle mani del giocatore anche un numero impressionante di nuovi amuleti e oggetti e non solo per consentire al giocatore di scoprire ancora ulteriori dettagli sulla lore e sul mondo di gioco ma per prepararlo ad affrontare la
Terra delle Ombre.
ELDEN RING Shadow of the Erdtree è l'espansione che un capolavoro come ELDEN RING merita, una vera lettera d'amore ai fan della prima ora di FromSoftware.
Se a prima vista il numero di oggetti consumabili, amuleti e talismani, oltre che pezzi di equipaggiamento e nuovi armamenti può sembrare quasi un'operazione fine a stessa, in realtà ci si rende presto conto (
con le varie morti sul campo ndr.) che prima si impara a sfruttare le nuove possibilità offerte dall'espansione prima si riuscirà a
iniziare davvero a giocare a Shadow of the Erdtree. Alcuni delle combo che "rompevano" il gioco base semplicemente non funzionano più (o funzionano meno bene) in
Shadow of the Erdtree perchè il gioco ha ricevuto una serie di modifiche al bilanciamento che rendono "trucchi" come quello della
Cometa di Azur o
Lacrima Riflessa di molto meno efficaci rispetto al passato.
Difficile non parlare del livello di difficoltà (
a tratti davvero eccessivo ndr.) di questa nuova espansione. Ci sono alcuni boss (come il famigerato
Leone Danzante Belva Divina) che rischieranno davvero di far sentire la vostra voce fino in Vaticano per il tipo di
pattern e per la complessa leggibilità delle proprie mosse, oltre al fatto che, in molti casi, rischiate di vedervi al tappeto dopo uno o due singoli colpi. Capite bene che Shadow of the Erdtree non è assolutamente un titolo da prendere alla leggera, è un'espansione che merita tutta la vostra attenzione e tutta la vostra bravura e forse proprio qui troviamo il
più grosso problema di Shadow of the Erdtree: il tempo della sua uscita.
ELDEN RING ha fatto capolino su console e PC due anni fa e in questo lasso di tempo molte delle "capacità tecniche" che i giocatori avevano fatto proprie grazie al gioco base sono sopite, per riportarle alla luce serve assolutamente più fatica. In poche parole se Shadow of the Erdtree fosse uscito a stretto giro dal gioco base i giocatori si sarebbero trovati più preparati ad un'espansione di questo tipo (
l'abbiamo provato sulla nostra pelle ndr.).
L'espansione introduce anche nuove creature e boss, ognuno con design e meccaniche uniche. I boss, in particolare, rappresentano delle vere e proprie sfide che mettono alla prova le abilità dei giocatori, costringendoli a studiare attentamente i pattern di attacco e a sfruttare al meglio le proprie risorse. La varietà di nemici e le strategie richieste per affrontarli rendono ogni combattimento memorabile, aggiungendo ulteriore profondità al già eccellente sistema di combattimento di
ELDEN RING.
L'arte e la tecnica di ELDEN RING Shadow of the Erdtree
Dal punto di vista artistico, Shadow of the Erdtree è un capolavoro. Gli sviluppatori di
FromSoftware hanno superato se stessi, creando ambientazioni che sono al contempo maestose e inquietanti. Le nuove aree esplorabili sono caratterizzate da un design visivo che mescola il gotico e il surreale, con panorami mozzafiato che lasciano senza fiato. Ogni location è curata nei minimi dettagli, dai giochi di luce e ombra alle texture dettagliate, creando un mondo vivo e vibrante. Le animazioni dei personaggi e delle creature sono fluide e realistiche, contribuendo a creare un senso di immersione totale. Le nuove abilità e mosse di combattimento introdotte nell'espansione sono animate in modo magistrale, rendendo ogni azione sul campo di battaglia spettacolare e gratificante. Il livello di dettaglio negli ambienti e nei personaggi è impressionante, dimostrando l'impegno degli sviluppatori nel creare un'esperienza visivamente coinvolgente.
Dal punto di vista tecnico abbiamo trovato
ELDEN RING Shadow of the Erdtree assolutamente in forma. Abbiamo giocato a
Shadow of the Erdtree su Steam Deck e possiamo dire che la piccola portatile di casa Valve svolge perfettamente il suo lavoro con una resa a schermo e una solidità nel frame rate in linea con le aspettative. Certo, non potete aspettarvi la sontuosità di un Shadow of the Erdtree giocato su un PC di fascia alta ma al netto di tutto potersi godere questo capolavoro in ogni luogo è pregio fuori discussione.
Un aspetto particolarmente degno di nota è il
comparto sonoro. La
colonna sonora, composta da melodie orchestrali epiche e atmosfere cupe, accompagna perfettamente le varie fasi del gioco, amplificando le emozioni e l'intensità delle situazioni. Gli effetti sonori sono altrettanto curati, con suoni ambientali che contribuiscono a creare un'atmosfera immersiva. I rumori delle battaglie, i passi nei corridoi bui e i sussurri nelle Terre delle 'Ombre sono resi con una precisione che fa sentire il giocatore parte integrante del mondo di gioco.