Un ritorno inaspettato
El Shaddai si distinse come una gemma poco nota nel panorama del 2011. Benché fosse giocato da pochi e apprezzato da ancora meno. Tuttavia, una piccola ma fervente comunità di appassionati si riunì prontamente per condividere recensioni positive e cercare di far conoscere il titolo a chi non ne era a conoscenza o non l'aveva apprezzato al momento del suo debutto. La domanda che ci poniamo è:
El Shaddai Ascension of the Metatron meritava veramente una conversione per
Nintendo Switch? E se sì, come è stata gestita? Scopriamolo nella nostra
recensione di El Shaddai ASCENSION OF THE METATRON HD Remaster per Nintendo Switch.
La trama di El Shaddai ASCENSION OF THE METATRON HD Remaster
Decifrare la trama intricata, gli eventi sfuggenti e lo
sviluppo narrativo di El Shaddai è come tentare di dipanare un groviglio. Da un lato, potrebbe ricordare l'estro creativo di un gioco di
SUDA51, mentre dall'altro potrebbe richiamare la sensazione di un
Bayonetta più accessibile, seppur privo della profondità caratteristica dei titoli di
PlatinumGames. L'esperienza di gioco sembra fluire come un fiume di pensieri proveniente da una mente intenta a trasmettere suggestioni e atmosfere epiche, ma avvolta in un velo enigmatico.
La storia segue le gesta di
Enoch, affiancato da Lucifel, nel suo viaggio di trecento anni alla ricerca di una torre leggendaria. Questa torre, si dice, possa permettergli di catturare i sette angeli ribelli per riportarli al Paradiso. Fin dai primi istanti del gioco, ci viene mostrato un frammento della vita di Enoch, segnata dalla sua incessante ricerca della torre e dagli incontri con persone care, destinate a scomparire nel corso del tempo mentre lui rimane immutato.
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Nonostante l'obiettivo sia chiaro, la narrazione è avvolta da un'atmosfera onirica, in cui sensazioni e ricordi si intrecciano, accompagnati da una colonna sonora magnifica che accompagna il giocatore lungo tutto il percorso. I dialoghi, criptici e misteriosi, contribuiscono a creare un'aura di enigma. Anche le idee più bizzarre, come quella di "telefonare a Dio" per salvare il gioco, si integrano perfettamente nel desiderio del gioco di essere astratto e visionario.
Nonostante la grafica possa apparire talvolta essenziale nei dettagli, ha un impatto che cattura l'attenzione, immergendo completamente il giocatore nell'estetica e nello stile del gioco. Come Silent Hill sfruttò la nebbia per creare atmosfera sulla prima PlayStation, El Shaddai sembra adottare uno stile grafico non per mascherare le limitazioni delle console di settima generazione, ma piuttosto per una scelta artistica o per limitazioni del team di sviluppo originale di Ignition Entertainment. Indipendentemente da ciò, la presentazione di
El Shaddai non mancherà di lasciare il segno.
Il gameplay di El Shaddai ASCENSION OF THE METATRON HD Remaster
Parlando del
gioco El Shaddai, devo dire che l'esperienza è stata piacevole sin dall'inizio, soprattutto quando si prende in mano il controller. I comandi sono reattivi e il gameplay è fluido, il che permette di muovere il protagonista, Enoch, con facilità. Anche durante le sezioni platform, il controllo sui salti è preciso: è possibile determinare la distanza e il punto di atterraggio con precisione, grazie anche all'ombra di Enoch che si proietta sul terreno.
I combattimenti sono un altro punto forte del gioco. Anche se non sono così complessi come quelli di altri titoli di azione, come quelli di CAPCOM o PlatinumGames, sono comunque soddisfacenti. Premendo il pulsante di attacco si possono eseguire combo, e combinando attacco e difesa si possono effettuare mosse aeree e abbattere i nemici a terra.
El Shaddai ASCENSION OF THE METATRON HD Remaster è un titolo d'azione che si distingue per la sua personalità, atmosfera e stile unici.
Per affrontare i nemici più ostici, il gioco offre una meccanica interessante: ritardando i colpi in mezzo alla combo, si può eseguire un attacco che rompe le difese avversarie, consentendo di disarmarli. Tuttavia, è importante purificare le armi periodicamente durante lo scontro, poiché tendono a corrompersi e a infliggere danni ridotti. Questo richiede attenzione e strategia, poiché
Enoch è vulnerabile mentre purifica l'arma.
Inoltre, durante l'avventura si scoprono diverse combinazioni di armi, ognuna con punti di forza e debolezze diverse contro i nemici. Capire quali armi utilizzare in determinate situazioni è fondamentale per avere successo nei combattimenti.
Un altro aspetto degno di nota è l'interfaccia minimale del gioco, che si distingue per la sua pulizia e semplicità. Sulla schermata non ci sono elementi superflui, e le informazioni fornite sono essenziali per comprendere il gioco. Inoltre, la salute di Enoch è rappresentata dallo stato della sua armatura, che si deteriora quando viene colpito.
Infine, le
battaglie contro i boss rappresentano dei momenti epici e stimolanti, in cui è necessario mettere in pratica tutte le abilità acquisite durante l'avventura. Se non avete mai giocato a El Shaddai o non lo ricordate bene, vi consiglio di dargli una chance: potreste rimanere piacevolmente sorpresi dalla sua profondità e complessità.
L'arte e la tecnica di El Shaddai ASCENSION OF THE METATRON HD Remaster
Parlando dell'
aspetto grafico,
El Shaddai non ha ricevuto alcun miglioramento rispetto alla versione originale del 2011 su
PS3 e
Xbox 360. Alcuni filmati appaiono sgranati e si notano effetti di tearing, che, sebbene non compromettano l'esperienza complessiva, risultano evidenti in questa riedizione che dovrebbe rappresentare una versione aggiornata di un gioco di due generazioni fa.
Tuttavia, sebbene i
problemi grafici siano rimasti irrisolti, la conversione mantiene sia i pregi che i difetti del titolo originale. Il gameplay, come già discusso, è solido e offre al giocatore molte opportunità di divertimento, soprattutto nelle prime fasi del gioco, grazie a meccaniche collaudate che trovano un loro equilibrio. Tuttavia, si avverte una certa ripetitività nelle azioni e nelle situazioni, così come una mancanza di varietà nei nemici, dopo le prime due ore di gioco.
Una volta superata la fase iniziale, il giocatore avrà già sperimentato tutte le meccaniche offerte dal gioco, senza alcuna innovazione o nuove sfide nelle arene di combattimento. Questo risulta essere il punto debole principale di
El Shaddai, che potrebbe rischiare di annoiare rapidamente i giocatori più esigenti o quelli che non si lasciano coinvolgere dall'atmosfera generale del gioco. Tuttavia, nonostante questi difetti, va sottolineato che le meccaniche di gioco sono ben realizzate e divertenti, pur con il rischio di monotonia sempre in agguato.
Un aspetto che continua a sorprendere è la straordinaria colonna sonora, che accompagna l'avventura come un vero e proprio personaggio. Le musiche, ben orchestrate e variegate, spaziano tra cori, brani riflessivi ed epici, e sanno dosare i momenti di silenzio per massimizzare l'impatto emotivo. In particolare, il tema del protagonista Enoch, noto come
"The Faraway Creation" o il
"Main Theme", è un vero gioiello musicale che può competere con le colonne sonore di titoli più famosi come
NieR.