Chi di falco ferisce...
Oggi parliamo di un titolo indie che ci ha colpito fin dal primo momento che è passato sotto i nostri "radar" per la sua veste grafica e per la sua originalità: stiamo parlando di
Eagle Island, action platform con una forte componente Metroidvania sviluppato dai ragazzi di
Pixelnicks e pubblicato da
Screenwave Media dopo una campagna di successo su
Kickstarter. E' vero che abbiamo parlato spesso di titoli indie in pixel art e, altrettanto spesso, ci siamo lamentati di come bisognerebbe cominciare a proporre qualcosa di alternativo ma c'è da dire che quando i titoli sono proposti con una simile cura val la pena approfondire l'argomento. Se volete saperne di più su questo platform seguiteci nella nostra
recensione di Eagle Island.
La trama di Eagle Island
Eagle Island offre una trama abbastanza originale ma c'è i ragazzi di
Pixelnicks hanno avuto un ulteriore merito: quello di selezionare le ambientazioni e i protagonisti in modo accurato e fuori dagli schemi. In
Eagle Island non impersonerete infatti il solito eroe senza macchia e senza paura alle prese col solito regno in fiamme a causa del villain di turno; no in
Eagle Island sarete un giovane falconiere che è rimasto vittima di un naufragio.
Quill, è questo il nome del nostro giovane protagonista, si ritrova così, suo malgrado, su un'isola deserta in compagnia dei suoi due fidati amici e compagni:
Koji e
Ichiro. Non passa molto tempo però prima che un tragico evento scombussoli ulteriormente
Quill: un enorme aquila arriva in picchiata sul gruppo e strappa dal braccio del nostro eroe uno dei suoi due falchi: si tratta di
Armatura un terribile rapace che risiede sull'isola e che la tiene sotto scacco da tempo immemore. Un po' per aiutare gli abitanti dell'isola (di cui fa presto la conoscenza del dott. Ornis), ma sopra tutto per recuperare il suo fidato compagno, Quill decide di mettersi sulle tracce di
Armatura e recuperare ciò che è suo.
Spetta quindi a noi salvare l'isola da questa bestia e, proseguendo nella storia, scopriremo interessanti retroscena e piccoli segreti che affliggono l'isola. Giocando a Eagle Island non ci troverete davanti a chissà che plot-twist o che incredibili colpi di scena ma la sceneggiatura messa in pista dagli sviluppatori regge bene per tutta la durata del gioco (durata che si attesta all'incirca sulla decina d'ore per esser portata a termine).
Il gameplay di Eagle Island
Ok, abbiamo detto che la trama di
Eagle Island è interessante e che gli sviluppatori hanno saputo proporre personaggi e ambientazioni originali: ma come si comporta il titolo
Pixelnicks pad alla mano? A prima vista il titolo sembra essere il classico platform che mostra le meccaniche più comuni del genere di appartenenza: beh tutto ciò è solo parzialmente vero:
Eagle Island è infatti un action platform con una grossa componente metroidvania che scandisce la progressione nel mondo di gioco e la crescita del nostro protagonista. Vi capiterà spesso di ripercorrere zone già visitate per raggiungere luoghi prima inaccessibili ma vi capiterà, ancora più spesso, di affrontare dungeon dove poter collezionare (ed equipaggiare) diversi amuleti. Il nostro eroe potrà portarne con se cinque alla volta e questi ultimi influenzeranno il gameplay del titolo visto che possono potenziare le capacità del protagonista o del suo compagno.
Il sistema di controllo (abbiamo provato la versione per
Nintendo Switch del titolo) è abbastanza precisa e abbiamo riscontrato solo qualche problema nel gestire alcune mosse speciali del protagonista (sopra tutto quando si devono usare le diagonali, un problema abbastanza generico nei giochi per Switch) ma per il resto il titolo risponde in modo reattivo e preciso ai nostri comandi. Conviene fare un piccolo discorso sulla morte: i ragazzi di
Pixelnicks hanno implementato un sistema intelligente per gestire la morte del protagonista punendo il giocatore ma senza eccedere nella cattiveria: ad ogni morte il nostro eroe verrà recuperato dal suo falco e teletrasportato fuori dal dungeon (o nell'ultimo checkpoint) e perderà tutte le monete e gli amuleti guadagnati.
Questo sistema obbliga il giocatore a restare sempre all'erta ma non lo penalizza eccessivamente in caso di errori mortali. Se invece giocate a livelli di difficoltà elevati allora un sistema di permadeath vi obbliga ad evitare ogni errore perchè, in quel caso, una morte sarebbe per sempre. Chiudiamo il paragrafo dedicato al gameplay ricordandovi che il titolo, purtroppo, non è localizzato in italiano e che quindi dovete avere una conoscenza anche minima dell'inglese per poter seguire la trama.
L'arte e la tecnica di Eagle Island
Non nascondiamo che, la prima cosa che ha attirato la nostra attenzione, è stata la componente estetica del titolo. A prima vista
Eagle Island ricorda molto da vicino l'ottimo
Owlboy, anche se a differenza dell'opera dei ragazzi di
D-Pad Studio il lavoro di
Pixelnicks è più colorato e con una tavolozza di colori più luminosa.
Dal punto di vista della direzione artistica
Eagle Island è un piccolo miracolo: le ambientazioni che andrete a visitare sono varie, caratteristiche e curate in ogni dettaglio. La cura che gli sviluppatori hanno messo nel titolo è quasi maniacale e questo lo si capisce fin dalle prime battute, fin dalla scelta dei protagonisti e dalla loro caratterizzazione. Ottimo anche il comparto sonore che si sposa perfettamente con le atmosfere, quasi oniriche, che il titolo propone in gran quantità.
Tecnicamente non abbiamo mai riscontrato problemi di sorta, freeze o rallentamenti vari. Ottima la fattura delle animazioni, sempre ben legate e fluide che regalano al titolo un colpo d'occhio di impatto.
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