8.5

Recensione Dungeons 3 - Il ritorno del grande malvagio

Torniamo a vestire i panni del Signore Del Male! Avete appena trascorso Halloween e volete rafforzare il male che c'è in voi? Dungeons 3 e' qui per voi!

Piccoli signori del Male crescono

Molti di voi, forse i meno giovani, conosceranno sicuramente Dungeon Keeper, il titolo di Bullfrog (poi acquisita da Electronic Arts) ci metteva nei panni di un signore del male e della gestione del proprio sotterraneo. Costruire stanze, far crescere creature malvagie era lo scopo principale del titolo. Dotato di uno humor incalzante il titolo ebbe un discreto successo. La pesante eredità di Dungeon Keepers fu accolta nel lontano 2010 da Kalypso Media che presentò sul mercato Dungeons un gestionale che prendeva ampiamente spunto dal mitico gioco per PC. Oggi, a distanza di 7 anni dal primo capitolo parliamo di Dungeons 3 e di come si è evoluto il franchise, per la prima volta disponibile anche per console (oltre che per PC).

Dungeons 3

La trama di Dungeons 3 

La storia di Dungeons 3 inizia esattamente da dove l’avevamo lasciata nel capitolo precedente. Il Male Supremo si gode la sua vittoria sulle forze del bene, ormai il buon nemico è stato sconfitto e la noia comincia a farsi sentire. Senza elfi da trucidare, cavalieri da sterminare e donzelle da rapire il divertimento comincia a venire meno. Al vero Signore Oscuro non piace riposarsi sugli allori (o meglio, si gli piace ma vuole di più, di più!) così invia un’ombra malvagia oltre il mare con un solo scopo, entrare nella mente di Talya, una giovane elfa per corromperla e piegarla al proprio volere. Ed eccoci così con due piccioni con una fava, abbiamo corrotto un animo gentile e abbiamo una nuova guerra da combattere! Fuoco alle polveri quindi!

E’ con questo incipit che Dungeos 3 ci fa immergere in una campagna abbastanza articolata che eredita, dai predecessori e dal suo “maestro” lo humor tipico della serie con personaggi e situazioni che variano dal comico allo strampalato andante. Il titolo Kalypso Media riesce anche a trovare spazio per battute, riferimenti alla cultura nerd e doppi sensi quasi in ogni battuta di gioco, e il tutto è tradotto e doppiato in italiano.

Dungeons 3

Il gameplay di Dungeons 3

Ed è proprio sul gameplay dove Dungeons 3 marca il punto di svolta rispetto ad altri titoli del genere, non è infatti semplice riuscire a catalogare in modo univoco il titolo di Kalypso Media. L’anima ludica di Dungeons 3 è divisa in due momenti principali: la prima relativa al comparto gestionale del titolo, questa è quella che già si avvicina al vecchio Dungeon Keeper, mentre la seconda ci mette alla guida dei nostri stessi minion trasformando Dungeons 3 in un RTS alla Warcraft. Nelle fasi di costruzione e ampiamente del nostro dungeon possiamo scegliere tra un alto e vario numero di stanze da costruire, ogni stanza che andremo a aggiungere ci permetterà di allargare le nostre strategie. Si passa da stanze dedicate alla creazione di goblin o orchi (che saranno la spina dorsale del nostro esercito) a quelle per la produzione di tacchini fino a cimiteri dover far resuscitare gli eroi avversari morti o oscure prigioni dove potremo imprigionare i nostri avversari ed attendere che diventino degli scheletri al nostro servizio.

Le possibilità offerte dal numero di stanze e dalle loro interazioni sono davvero tantissime e permettono diversi tipi di approccio alla stessa partita. Una volta che abbiamo strutturato il nostro dungeon possiamo dedicarci alla seconda fase della partita, quella di conquista e distruzione dell’avversario. Ed è proprio qui che entrano in scena i meccanismi da real time strategy game che Dungeons 3 implementa alla grande. In questa modalità abbiamo il controllo di ogni singola creatura, un po’ come avveniva in Warcraft III e possiamo sfruttare le caratteristiche specifiche di ogni nostro servitore. Facciamo una precisazione, Dungeons 3 non è un RTS, in questa fase non dobbiamo andare a gestire tutta la parte di produzione delle unità e crescita della nostra struttura visto che queste attività sono già fatte e predisposte nell’anima gestionale del titolo.

Per sfruttare al meglio il nostro esercito dobbiamo anche necessariamente studiarci i punti forti e deboli delle unità, mettere delle Naghe a supporto dei nostri tank ci consentirà di allungare la vita di questi ultimi mentre, dalle retrovie, queste healer curano le loro ferite. Far livellare i vari componenti del nostro esercito ci consentirà di riuscire ad essere più efficaci in determinati comparti e modificare quindi la nostra strategia di attacco in mille modi. Questa duplicità di gameplay di Dungeons 3 riesce a scacciare efficacemente il rischio noia che un titolo solo gestionale avrebbe potuto instillare nel giocatore, sopratutto in quello meno paziente.

Dungeons 3

L’arte e la tecnica di Dungeons 3 

Parlando della direzione artistica di Dungeons 3 non si può che fare i complimenti agli artisti di Kalypso Media. Dungeons 3 offre un colpo d’occhio fresco, cartoonesco ma al tempo stesso estremamente piacevole e ricco di dettagli. Ottima la caratterizzazione delle varie unità, l’unicità delle varie stanze e la scelta della palette cromatica. Il lavoro svolto in fase di design degli elementi artistici e grafici è andato chiaramente per la strada giusta riuscendo a coadiuvare le tinte scure degne di un grande Signore del Male con una dose di humor estremamente efficace. Ed è proprio il senso dell’umorismo che pervade l’opera di Kalypso Media che riesce a distaccare Dungeons 3 da quanto vista girando in questo momento nel mercato, serviva un titolo gestionale che riuscisse a prendersi meno sul serio e ad essere comunque profondo e stratificato.

Sempre parlato di umorismo va aggiunto un plus notevole al titolo: l’ottima localizzazione e doppiaggio in italiano, questa è una feature che riesce a fare una notevole differenza e far godere il gioco ancora di più. Per il resto va fatto un plauso agli artisti anche per la capacità di creare mondi fantastici e colorati che diventano cupi e tetri dopo il nostro passaggio, vedere i territori dei “bravi ragazzi” distruggersi sotto i nostri passi da, già da solo, grande soddisfazione.

Per quanto concerne invece la parte più tecnica del titolo non abbiamo notato rallentamenti di sorta e il motore di gioco si è sempre comportato molto bene durante le nostre prove. Ottimo anche il comparto sonoro che riesce ad accompagnare molto bene le nostre scorribande nelle verdi terre elfiche.

Dungeons 3

Dungeons 3

Dungeons 3 porta una vera e propria ventata di freschezza nel mondo solitamente più serioso dei gestionali. Questa sua particolare doppia anima di gestionale e RTS lo rende un prodotto atipico e originale, in grado di appassionare diverse fasce di utenti. Saccheggiare territori elfici non è mai stato così divertente, le partite sono infatti scandite da battute e freddure che riescono a tenere un clima giocoso e sempre allegro. Consigliato sia agli amanti dei gestionali che a quelli degli RTS Dungeons 3 è l’ennesima dimostrazione di come questi due generi possano essere giocati comodamente spaparanzati sul divano.

8.5

Trama 7.50

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.50

Pro:

gameplay profondo

atipico e originale

Contro:

alle volte poco leggibile

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