RPG a blocchi?
Oggi parliamo di un titolo uscito tempo fa ma che ha fatto, da pochi giorni, ritorno sulla scena merito di una nuova release su PC. Stiamo parlando di
DRAGON QUEST BUILDERS, titolo sviluppato e pubblicato da
SQUARE ENIX (che ringraziamo per averci fornito un codice con cui testare il titolo) che torna sui nostri monitor a distanza di sette anni dalla sua release originale su
Nintendo Switch e
Playstation 4. Si, lo sappiamo che nel frattempo è anche uscito il seguito del titolo,
DRAGON QUEST BUILDERS 2, ma oggi vogliamo raccontarvi come è andata la nostra prova con il capostipite della serie. Se siete curiosi di sapere pregi e difetti di questa nuova versione non dovete far altro che seguirci nella
recensione di DRAGON QUEST BUILDERS per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di DRAGON QUEST BUILDERS
DRAGON QUEST BUILDERS, lo sapete bene, è uno spin off della rinomata serie di
SQUARE ENIX, DRAGON QUEST che fonde personaggi creati dalla matita di
Akira Toriyama con la competenza e la bravura degli sviluppatori nipponici. Abbiamo già parlato, sulle nostre pagine, di altri titoli della serie, sia canonici come
DRAGON QUEST XI (di cui potete recuperare la nostra
recensione nel caso ve la foste persa) sia di altri spin off come il recente
DRAGON QUEST Treasures (anche in questo caso potete approfondire leggendo la nostra
recensione). Nel caso di DRAGON QUEST BUILDERS però il titolo si discosta abbastanza dal "mondo RPG" per abbracciare quello dei sandbox ma questo non significa che gli sviluppatori di SQUARE ENIX abbiano rinunciato alla componente narrativa.
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Anche se certamente meno impattate e ingombrante rispetto agli altri titoli della serie, anche
DRAGON QUEST BUILDERS ha una trama e, seppur molto semplice, è in grado di reggere fino ai titoli di coda senza grossi problemi. Se è infatti facile pensare a DRAGON QUEST BUILDERS come ad un "Minecraft nel mondo di DRAGON QUEST" le cose sono un po' diverse. Il titolo ha infatti un suo incipit narrativo che riporta il giocatore nei panni del
Senza Nome (
o meglio, un nome il nostro eroe l'avrà ma sarete voi a darglielo ndr.) in una
Alefgard molto diversa da quella che conosciamo. DRAGON QUEST BUILDERS inizia infatti proprio sul finale di DRAGON QUEST ma, anzichè aver liberato il regno dal male il nostro eroe si trova faccia a faccia con Dragonlord che aggira il nostro eroe, lo batte e getta il regno nel caos.
È con questo incipit che ci svegliamo in fondo ad una segreta sotto terra e che ci troveremo con un regno in rovina, la razza umana sull'orlo dell'estinzione e praticamente ogni cosa distrutta o quasi. Il nostro eroe sembra però l'unico ad avere ancora il potere di costruire. È proprio questa caratteristica che lo rende unico e, di fatto, il solo in grado di riportare il regno al suo antico splendore ricostruendo quanto è stato distrutto e, al contempo, combattendo le armate del Dragonlord che affollano ormai ogni angolo del regno. Vi ricordiamo che
DRAGON QUEST BUILDERS è localizzato in italiano e che la traduzione è anche di buona fattura.
Il gameplay di DRAGON QUEST BUILDERS
Ma andiamo a parlare dell'argomento che, di sicuro, vi interessa di più della produzione: il
gameplay. Abbiamo detto che DRAGON QUEST BUILDERS non è esattamente
Minecraft con le skin di DRAGON QUEST perchè i due titoli, pur offrendo entrambi la possibilità al giocatore di creare oggetti e edifici oltre a modificare l'ambiente di gioco, hanno due anime contraddistinte e abbastanza distanti tra loro. Se Minecraft infatti porta il giocatore in un mondo sandbox e lo invita, di fatto, a costruirsi la sua avventura, blocco dopo blocco, in
DRAGON QUEST BUILDERS l'avanzamento nel gioco è scandito da missioni e quest che vincolano il giocatore a seguire una determinata strada. Questo vincolo non è bloccante in senso stretto, una volta all'interno di un ambiente potrete fare più o meno quello che volete, ma per avanzare nel gioco dovete necessariamente rispettare determinate condizioni, siano essi obiettivi specifici o la risoluzione di quest assegnate dal gioco.
DRAGON QUEST BUILDERS è divertente oggi come allora e offre al giocatore una grande libertà
Le fasi iniziali dell'avventura fungono da vero e proprio tutorial per il giocatore che impara ad utilizzare il suo potere, ad estrarre gli elementi (i blocchi) dall'ambiente circostante e ad utilizzarli per ricostruire il mondo intorno a lui. Non solo però, il giocatore impara anche a costruire i primi utensili e oggetti sfruttando gli elementi raccolti e il drop ottenuto dai nemici. Si, perchè in DRAGON QUEST BUILDERS avrete a che fare con gli avversari molto presto: già intorno al vostro accampamento troverete diversi tipi di mostri e potreste già doverli affrontare fin dai primi minuti di gioco. Vi facciamo un esempio: una delle prime quest vi chiede di creare una torcia, nella fretta abbiamo creato un focolare anzichè una torcia e ci siamo ritrovati senza un ingrediente (che era droppato da un mostro). Per concludere la quest siamo quindi dovuti andare a cercare un po' di avversari, li abbiamo affrontati finchè non abbiamo ottenuto il tanto prezioso drop e siamo tornai al campo base per concludere la quest e procedere. Ecco, questo potrebbe capitarvi più volte nel corso dell'avventura.
Il gameplay loop di DRAGON QUEST BUILDERS è, di fatto, abbastanza semplice: se lo scopo finale rimane quello di salvare il regno dall'oscurità e questo obiettivo è sempre ben presente sullo sfondo, volta per volta il titolo di
SQUARE ENIX propone al giocatore piccole e grandi missioni che lo avvicinano allo scontro finale. Dovrete ricostruire (
nel vero senso della parola ndr.) diverse città nel regno e, al contempo, prepararvi agli scontri con i mostri che lo popolano. D'altra parte, più la presenza umana si fa numerosa più i mostri attaccheranno. Ecco quindi che, come in Minecraft, vi troverete a dover erigere fortezze ma al contempo dovrete combattere anche voi stessi in prima linea. Man a mano che risolverete le varie quest farete la conoscenza di nuovi personaggi che, oltre a darvi nuove quest e missioni, vi insegneranno nuove tecniche e così, passo dopo passo, il numero di oggetti che potrete costruire crescerà a dismisura.
Ovviamente, col passare delle ore, il gameplay loop denota una certa stanchezza cronica dovuta alla ripetitività di alcuni pattern che si ripetono (magari con piccole variazioni) per tutta l'avventura. Al netto di questo però
DRAGON QUEST BUILDERS risulta assolutamente godibile e riesce a tenere il giocatore incollato allo schermo.
Abbiamo giocato a DRAGON QUEST BUILDERS su Steam Deck e abbiamo trovato il titolo perfettamente giocabile (e godibile) sulla piccola portatile di casa Valve.
L'arte e la tecnica di DRAGON QUEST BUILDERS
Abbiamo ben poco da dire sulla
componente artistica di DRAGON QUEST BUILDERS: d'altra parte il tratto distintivo di Toriyama è ben visibile praticamente ovunque. Pensavamo che la struttura "a blocchi" tipica di Minecraft potesse scontrarsi in modo eccessivo con i paesaggi e i mondi che siamo abituati a vivere nei titoli della serie DRAGON QUEST ma invece, dopo un primo momento di adattamento, abbiamo trovato il tutto ben integrato con la lore generale della saga. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, comprimari e non e dei mostri presenti oltre che, ovviamente, degli ambienti di gioco.
Bene anche la componente tecnica: durante le nostre partite su
Steam Deck non abbiamo trovato problemi bloccanti o bug che potessero danneggiare il gameplay. È sicuramente vero che, trovandoci davanti ad un gioco che ha sette anni sulle spalle questo era abbastanza normale aspettarselo ma è comunque giusto ricordarlo. Dobbiamo evidenziare qualche problema con il posizionamento della telecamera e una limitazione al mondo di gioco che dimostra, un'altra volta, che
DRAGON QUEST BUILDERS non è Minecraft.
Ottima la colonna sonora che si adatta al contesto riproponendo i temi classici della serie.