Digimon scelgo te! ah no...
Oggi parliamo di un titolo pubblicato su
Playstation Vita nel 2016, riproposto nel 2017 su
Playstation 4 e giunto, infine, su
Nintendo Switch e
PC (proprio pochi giorni fa). Stiamo parlando di
Digimon World: Next Order, titolo sviluppato dai ragazzi di
B.B. Studio e
BANDAI Namco e che abbiamo avuto modo di testare e giocare su
Steam Deck grazie ad un codice review fornito da
BANDAI Namco. Se siete curiosi di sapere come se la cava questa riproposizione sulla portatile di Valve non vi resta che seguirci nella
recensione di Digimon World: Next Order per Steam Deck.
La trama di Digimon World: Next Order
Ed eccoci a cominciare a parlare del titolo protagonista della recensione partendo dalla sua componente narrativa, in questo paragrafo vi sveliamo qualcosa sulla
trama di Digimon World: Next Order senza incappare in spoiler parlando dei primi momenti dell'avventura per non rovinare il racconto a chi deciderà di acquistare il titolo e di giocarlo. Prima di tutto vogliamo rassicurarvi sulla localizzazione del titolo:
Digimon World: Next Order è tradotto in italiano, almeno per quanto concerne i sottotitoli quindi il gioco si presta bene per essere giocato anche dai più piccoli o da chi non conosce l'inglese.
Detto questo possiamo dire che nei primi minuti di gioco vi troverete a percorrere un breve ma essenziale tutorial per introdurre le meccaniche di gioco anche a chi non ha mai sentito parlare di Digimon e simili. Prima del tutorial dovrete però scegliere sesso e nome dell protagonista. Il titolo vi proporrà come nome predefinito
"Takuto" in caso scegliate un protagonista di sesso maschile o
"Shiki" nel caso optiate per un eroe del gentil sesso. Al netto del fatto che il nome non influenzerà in alcun modo l'avventura potrete scegliere un nome personalizzato che più vi aggrada.
Dicevamo, nel tutorial vi troverete all'interno del Mondo Digitale dove farete un incontro con due esseri di vostra conoscenza (ma per cui il gioco nasconderà i nomi nei primi momenti):
WarGreymon e
MetalGarurumon, due
Digimon. I due sono alle prese con un
Machinedramon impazzito che rischia di creare grossi problemi e chiedono a gran voce il vostro aiuto, l'aiuto del loro partner: voi. Il combattimento si conclude con i nostri due amici che devolveranno e torneranno digiuova e noi verremo tratti in salvo da
Jijimon e saremo pronti per affrontare il vero mondo di gioco.
Il gameplay di Digimon World: Next Order
Se la
componente narrativa di Digimon World: Next Order non è certamente la componente principale del titolo la stessa storia non può essere affiancata al gameplay. Digimon World: Next Order divide il suo gameplay in tre fondamentali momenti che possiamo riassumere in:
esplorazione,
cura dei nostri Digimon e
combattimento, il tutto intrecciato attraverso l'arco narrativo chiaramente. Come avrete ben capito (anche se non avete mai approfondito l'argomento Digimon) le piccole creature sono una specie di Pokemon (fai dei Digimon per favore non linciateci!) di cui il protagonista dovrà prendersi cura, oltre che sfruttare in combattimento sia chiaro.
Digimon World: Next Order è un titolo molto più lento di quello che si possa pensare.
Se è vero che la componente esplorativa è interessante e vi permette di conoscere il mondo di gioco, di spostarsi e di affrontare i combattimenti, è altrettanto vero che è anche l'elemento più accessorio del gameplay. Chiaro che se non vi muovete non potete trovare nuovi Digimon ecc ma è vero che il gameplay si basa principalmente sulla cura, l'evoluzione delle creature e i combattimenti. Questi due elementi vanno di pari passo e, chiaramente, per affrontare gli avversari più ostici dovrete armarvi di Digimon all'altezza o, meglio ancora, far Digivolvere quelli che già possedete.
La meccanica più tediosa e noiosa è forse data proprio dall'allevamento (è un termine un po' limite ma che riassume chiaramente la sensazione) dei
Digimon vi porterà via gran parte del tempo di gioco perchè per prendervi cura delle vostre creature dovrete investire tempo e attenzioni. I Digimon hanno infatti gran bisogno delle vostre attenzioni e dovrete nutrirli, verificare i loro bisogni ecc ecc, sempre per tutta la durata dell'avventura. Per riassumerla è un po' come se aveste a che fare con una serie di Tamagotchi digitali. Dovrete inoltre portarli nelle palestre per farli allenare, potenziare ed evolvere.
I combattimenti risultano invece abbastanza movimentati visto che la meccanica di gameplay che li anima cerca di unire strategia e azione in tempo reale. Grazie ai due dorsali potrete far eseguire delle azioni ai vostri Digimon. La pressione del dorsale sinistro permetterà di impartire ordini tramite una ruota di selezione al primo Digimon schierato mentre il dorsale destro farà la stessa cosa col secondo. Ovviamente a seconda del tipo di avversario dovrete capire come approcciare la battaglia e che mosse speciali utilizzare. Potete inoltre incitare le vostre creature per fargli guadagnare punti. Non ultima dovrete apprendere la meccanica della
Digivoluzione che permette di potenziare le vostre creature ma qui abbiamo un piccolo, grande, problema: non saprete mai il risultato dell'evoluzione se non dopo che questa è avvenuta perchè la generazione delle nuove statistiche è completamente casuale (e questo è, secondo noi, un grosso problema).
L'arte e la tecnica di Digimon World: Next Order
Sotto il profilo artistico
Digimon World: Next Order attinge a piene mani dal mondo dei Digimon e riporta fedelmente all'interno del titolo le caratteristiche tipiche della saga. Al netto che, personalmente, non abbiamo apprezzato granchè la lore del gioco, gli sviluppatori hanno fatto un buon lavoro per inquadrare il titolo nel contesto narrativo della serie.
Quello che ci ha lasciato invece un po' l'amaro in bocca è il comparto tecnico che possiamo definire solo sufficiente. Digimon World: Next Order non offre praticamente alcuna personalizzazione dei parametri grafici (le opzioni sono davvero basilari e pochissime) e la resa su schermo sa di vecchio fin dai primi momenti. Certo, Digimon World: Next Order è un titolo pensato per Playstation Vita ma non abbiamo notato ne la voglia ne la cura per modernizzare il titolo sotto questo aspetto.
Giocato su Steam Deck sembra di avere tra le mani una Playstation Vita.
Non abbiamo molto da dire sul comparto sonoro, fa il suo sporco lavoro e lo fa anche bene.