Ne è passata di acqua sotto i ponti, John
Son passati vent'anni dal primo capitolo di
Desperados, una piccola eternità, e forse proprio per questo eravamo molto preoccupati del futuro di
Desperados III. Essì che ci fidavamo dei ragazzi di
Mimimi Games (già autori dell'ottimo
Shadow Tactics di cui abbiamo parlato tanto tempo fa), ma riprendere una IP così importante e "anziana" è sempre molto rischioso. Invece possiamo dire di stare tranquilli, Desperados III è un titolo perfettamente riuscito, seguiteci nel nostro viaggio nel selvaggio west nella nostra
recensione di Desperados III per XBOX One per saperne di più.
La trama di Desperados III
A dispetto del 3 nel titolo del gioco,
Desperados III è un prequel del primo capitolo della saga, chi si aspettava di riprendere le avventura dopo il secondo episodio resterà deluso ma ci sentiamo di condividere la scelta fatta dai ragazzi di
Mimimi Games: Desperados è un brand che ha quasi vent'anni sulle spalle e che, con il terzo capitolo, guarda al futuro e ad una nuova generazione di videogiocatori. Il rischio di fare un vero e proprio sequel era quello di dover rispiegare a chi non avesse mai giocato ad un titolo precedente tutto il background di due capitoli, così invece chiunque prenda in mano
Desperados III si troverà con le stesse conoscenze di base.
E' così che nell'incipit di
Desperados III potremo vestire i panni di un
John Cooper ancora ragazzino ma già pronto per affrontare il duro mondo del selvaggio west. In quello che funge da tutorial (ed è effettivamente utilissimo per riprendere dimestichezza con i comandi e le meccaniche della serie) impareremo a muoverci senza fare rumore, eliminare gli avversari e, in buona sostanza, a sopravvivere nel mondo poco gentile di Desperados. Il bello è che sarà nientepopodimenoche nostro padre ad insegnarci tutto.
Terminato il tutorial ci ritroviamo nel
1870 in compagnia di un
John Cooper non più ragazzino ma già abbastanza grande per essere in grado di badare a se stesso. Desperados III racconta le vicissitudini che legano John e i suoi compagni alla
Devitt Company, una società senza scrupoli che obbligherà i nostri a muoversi in lungo e in largo per il vecchio West. Saranno ben 16 le missioni a cui parteciperemo e in cui verrà districata la storia, una trama che possiamo definire, senza troppi timori interessante e ricca di colpi di scena che lasceranno di stucco anche i fan della saga. Anche se non conoscete l'inglese non dovete preoccuparvi:
Desperados III è localizzato in italiano (tramite sottotitoli) e potrete godervi nel mentre l'ottimo doppiaggio in inglese.
Il gameplay di Desperados III
Non siamo più nell'epoca d'oro degli strategici a turni, sul finire degli anni '90 il genere viveva una vera e propria età dell'oro con titolo come
Commandos e
Desperados in piena ribalta. I tempi sono cambiati così come i gusti dei videogiocatori ma questo non ha fermato i ragazzi di
Mimimi Games (già autori dell'eccellente
Shadow Tactics che abbiamo recensito nella sua versione XBOX One un parecchio tempo fa) nel riprendere questa IP e declinarla agli usi e costumi del 2020 pur mantenendo salde le radici del genere.
Fondamentale, in
Desperados III, è la capacità di sfruttare le abilità uniche dei nostri compagni di squadra. John Cooper è infatti solo il primo di una serie di personaggi (di cui abbiamo seguito le storie nelle nostre
news su Desperados III) che entrano a far parte della trama e delle missioni del titolo di
Mimimi Games. Ogni personaggio ha delle abilità uniche che consentono al giocatore di ribaltare o ribilanciare gli scontri. Abbiamo ad esempio
Hector Mendoza, un omone grande e grosso che può posizionare trappole in giro per la mappa e tramortire gli avversari grazie alla sua forza bruta, di contro è molto lento e goffo nei movimenti. Abbiamo poi
Kate O'Hara, la femme fatale della combricola che grazie ai suoi travestimenti può facilmente passare oltre le linee nemiche e sedurre gli avversari. Interessante (ed estremamente versatile oltre che originale) è
Isabelle Moreau un'esperta di voodoo che grazie alle sue arti magiche è in grado di mettere in relazione i destini degli avversari per fare in modo, ad esempio, di eliminare due nemici con un sol colpo. Ritorna poi anche
Doc McCoy, impareggiabile cecchino e medico da campo che risulta molto spesso un validissimo aiuto in grado di rianimare i compagni e coprirli grazie alla lunga gittata del suo fucile.
Anche se non siete esperti di strategici,
Desperados III offre un sistema di difficoltà ben bilanciato che riesce ad abbracciare praticamente ogni tipologia di utente: dal casual gamer che non ha mai giocato un titolo della serie fino ai più esperti che potranno affrontare le missioni della trama principale (e le sfide) a difficoltà più alta. In questo frangente Desperados III mette anche a disposizione del giocatore una serie di opzioni che permettono di regolare la difficoltà di ogni singolo scontro. Molto utile la modalità
resa dei conti che ci permette di impartire una sequenza di comandi ai nostri personaggi e farli eseguire in contemporanea. Questo consente di mettere in campo delle strategie dove, ad esempio, mentre distraiamo un nemico con Kate, facciamo passare John dietro un cespuglio e con Doc eliminiamo una guarda.
Il nostro consiglio è quello di approcciare il gioco in modalità facile, così da prendere confidenza col sistema di controllo e con le meccaniche di gameplay, giocando a questa difficoltà ci vorranno oltre le venti ore per arrivare ai titoli di coda e, inoltre, potrete sempre giocare le varie sfide tra una partita e l'altra. La trama principale vi porterà in giro per il vecchio west e avrete modo di giocare in un sacco di location diverse tra loro, alcune di esse in grado anche di cambiare delle meccaniche di gameplay rispetto al normale.
L'arte e la tecnica di Desperados III
La produzione di
THQ Nordic sfoggia senza ombra di dubbio un design evocativo e affascinante per tutti gli amanti del
vecchio west. Un po' come
Red Dead Redemption 2, anche
Desperados III usa gli stilemi classici dell'old west con paesaggi che si alternano dal
Colorado a
New Orleans passando per la
Lousiana e molte altre ambientazioni che siamo stati abituati ad amare ed apprezzare nei film western.
Tecnicamente parlando
Desperados III non è certo il gioco che mette sotto torchio la vostra
XBOX One X ma, pur senza mostrare un motore grafico fuori parametro, riesce a dare un colpo d'occhio d'effetto. La direzione artistica riesce a coprire molti dei difettucci che il
motore grafico Unity tende a mostrare. Durante le
nostre partite su XBOX One X il frame rate è però stato granitico anche nelle situazioni più concitate. Abbiamo trovato solo qualche difficoltà di troppo nelle mappe più grandi dove lo zoom non riesce ad essere efficace come servirebbe.
Buona anche la colonna sonora, perfettamente integrata nell'ambiente di gioco fa la sua parte nella creazione dell'atmosfera. Anche gli effetti sonori sono ben realizzati e campionati.