Ed eccoci a parlare del remake di un titolo che può essere inserito dritto dritto nella categoria dei "faccio l'ultima partita e poi smesso" e ci si ritrova a giocare fino a notte inoltrata. Stiamo parlando di Desktop Dungeons: Rewind remake del classico Desktop Dungeons (che fino al 25 aprile 2025 potete scaricare gratuitamente da Steam) sviluppato da QCF Design e pubblicato da Prismatika (che ci ha anche fornito un codice review per poter provare il prodotto). A questo punto non ci resta altro da fare che imbracciare armi e armature ed avventurarci nella recensione di Desktop Dungeons: Rewind per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Desktop Dungeons: Rewind
Prima di parlare della trama di Desktop Dungeons: Rewind conviene fare un piccolo excursus sulla storia del titolo (attuale) e su quella del suo predecessore dal quale è tratto. Il titolo "padre" di Desktop Dungeons: Rewind è Desktop Dungeons: un roguelike sviluppato (e pubblicato) da QCF Design nel lontano 2013. Il titolo era stato pensato per essere il classico gioco da pausa caffè dove il gameplay immediato e la durata molto breve delle partite erano la base stessa del titolo. Dal 2013 ad oggi sono passati dieci lunghi anni e i tempi e le mode sono sicuramente cambiati ma alcune meccaniche di Desktop Dungeons lo rendevano un titolo interessante anche ai giorni nostri. Forse è stata proprio questa l'idea che ha fatto pensare agli sviluppatori di svilupparne un remake riadattando alcuni componenti del gameplay al pubblico moderno: ed eccoci infatti a parlare di Desktop Dungeons: Rewind.
Fatta la presentazione "storica" del titolo possiamo passare alla componente narrativa dello stesso che, ve lo diciamo fin d'ora, non è assolutamente l'elemento portante dell'avventura. Al netto di questo però una storia in se e per se Desktop Dungeons: Rewind ce l'ha e vede il nostro protagonista salvarsi da un assalto ad una carovana di nobili organizzato da una banda di banditi e orchi. Il regno è in pericolo (o meglio, completamente allo sfacelo) e chi se non noi potremmo essere la persona giusta al posto giusto nel momento giusto? Ecco quindi che, fuggendo dai banditi ci troviamo all'interno di una caverna dove il gioco propone il classico tutorial che spiega perfettamente le dinamiche e le meccaniche di gioco. Una volta terminato il tutorial viene presentata la componente più gestionale dell'avventura e il gameplay inizia a fare il suo corso.
Come potete ben intendere la componente narrativa serve più per dare una giustificazione e per cercare di dare al titolo in una visione più strutturata che un semplice gioco da partita mordi e fuggi (che resta comunque il fulcro principale del gameplay). Detto questo dovete considerare che, al momento, Desktop Dungeons: Rewind non è localizzato in italiano e che dovrete accontentarvi dell'inglese o del cinese se volete comprendere quello che viene visualizzato a video.
Il gameplay di Desktop Dungeons: Rewind
Ed eccoci a parlare del fulcro del titolo: il gameplay. Sono state proprio le meccaniche di gameplay del titolo originale a decretarne il successo e questo gli sviluppatori non l'hanno decisamente dimenticato. La sfida da affrontare era quella di strutturare il gameplay in modo continuativo pur senza snaturare le meccaniche di gioco tradizionali. Ecco, se non avete mai giocato all'originale Desktop Dungeons conviene fare una piccola digressione e spiegare come funzionava una partita di Desktop Dungeons. Nel titolo originale il vostro piccolo alterego si vedeva posizionato all'interno di un dungeon generato proceduralmente a base quadrata dove il terreno era ricoperta da quella che potremo definire "nebbia di guerra" (in buona sostanza non vedete nulla sulla mappa se non le caselle già visitate o quelle immediatamente adiacenti a voi). Lo scopo del gioco era di esplorare più dungeon possibili raccogliendo tesori (e massacrando qualsiasi cosa vi si parasse dinnanzi) cercando di non rimanere morti ammazzati nel mentre, cosa che succedeva puntualmente e in modo anche abbastanza rapido visto che le partite difficilmente duravano più di dieci minuti....
Ecco, il gameplay loop del titolo era principalmente questo ed era pensato esplicitamente per rendere ogni partita, di fatto, una partita usa e getta. Ovviamente i tesori accumulati durante le varie partite vi permettevano di far crescere il vostro regno e sbloccare quindi nuovi edifici, classi ed abilità. Possiamo dire che la meccanica di base di Desktop Dungeons: Rewind è principalmente la stessa ma gli sviluppatori hanno introdotto alcune novità per rendere il titolo più "moderno".
Desktop Dungeons: Rewind è il classico gioco dalla rigiocabilità pressochè infinita
Ma quali sono quindi le novità di Desktop Dungeons: Rewind? Beh, la prima potete trovarla nel titolo stesso del gioco: rewind. Se un problema del titolo originale era che, magari anche per un solo singolo errore potevate vedere la vostra partita andare in fumo ora non è più così poichè avete la possibilità di rigiocare il dungeon da un punto precedente e tentare una strategia diversa che, si spera, non vi porte a morte violenta. Questa piccola, ma significativa, differenza pesa moltissimo sul gameplay generale perchè rende il titolo molto meno frustrante rispetto al suo predecessore. Resta invece invariato il sistema di cura e di acquisizione del mana che vi permette, esplorando il dungeon, di curare il vostro eroe e di recuperare l'importantissima fonte del potere magico. Il bilanciamento generale è stato rivisto e Desktop Dungeons: Remake riesce ad essere estremamente piacevole da giocare senza sentirsi frustrati per un singolo, dannato errore.
Non mancano poi le sfide giornaliere e la parte gestionale dell'avventura che vi consente di rifondare il vostro regno utilizzando i tesori che troverete all'interno dei dungeon visitati. Abbiamo giocato a Desktop Dungeons: Rewind su Steam Deck ed abbiamo trovato la portatile di Valve perfettamente ad un gioco di questo tipo. L'unico problema che possiamo evidenziare è la dimensione dei caratteri non proprio generosa ma è qualcosa a cui ci si fa presto l'abitudine (e che è abituato a giocare su Deck è già portato generalmente a sopportare).
L'arte e la tecnica di Desktop Dungeons: Rewind
Non poteva ovviamente mancare in un remake anche una completa rivisitazione della componente tecnica del titolo. Gli sviluppatori hanno cercato di mantenere lo stesso titolo del titolo precedente (anche con i riferimenti comici come quello della capra iniziale) anche in questo nuovo remake. Il risultato finale è eccellente: Desktop Dungeons: Rewind è un titolo bello da vedere, ricco di dettagli e di piccoli tocchi di classe sparsi qua e la. La sensazione che si ha giocando è che gli sviluppatori abbiano messo davvero tanta passione nella realizzazione del titolo.
Buone notizie anche dal comparto tecnico: Desktop Dungeons: Rewind gira perfettamente su Steam Deck e anche il consumo della batteria è assolutamente nella media. Peccato per i caratteri un po' troppi piccoli a schermo ma nulla che possa realmente dare problemi in ambito di gameplay.
Bene anche il comparto audio, sia per la soundtrack che per gli effetti sonori.
Desktop Dungeons: Rewind è il classico titolo che ti avvolge nel suo gameplay loop in cui rischi di passarci delle ore senza rendertene conto. I ragazzi di QCF Design hanno saputo limare i difetti originali e proporre un titolo in grado di accontentare sia i fan di Desktop Dungeons che i giocatori che non hanno mai visto o sentito parlare del gioco prima d'ora. Se volete provare il gameplay senza spendere nemmeno una vecchia lira vi consigliamo di scaricare da Steam Desktop Dungeons originale (che fino al 25 aprile 2023) è disponibile gratuitamente.
