Rocketcat Games e Madgarden ci fanno vivere un viaggio per la sopravvivenza dalla California al Canada. Lottare con gli zombie e' solo uno dei nostri problemi!
Dall’unione di due grandi “mode” (se così si possono chiamare), i roguelike e gli zombie nasce, un paio d’anni fa, Death Road to Canada. Il titolo sviluppato da Noodlecake Studios arriva ora anche su Playstation 4 e XBOX One e noi siamo qui a raccontarvi come è andata la nostra prova su XBOX One nella recensione di Death Road to Canada.
La soleggiata California non è più esattamente come ce la ricordiamo, un’epidemia zombie tiene sotto scacco l’intera America, l’unica speranza di salvezza sembra essere il Canada. E’ proprio lo stato all’estremo nord del continente Americano l’ultima nostra speranza, ed è questa la nostra meta.
Death Road to Canada non presenta una vera e propria trama ed è il giocatore che la forgerà in base agli incontri che farà lungo il suo viaggio. Ogni personaggio ha infatti una sua storia, una sua vita che è stata devastata dalla piaga degli zombie. Alcuni di loro vorranno solo un passaggio fino ad un’altra destinazione, altri invece ci seguiranno e potranno terminare il nostro viaggio in caso di dipartita del nostro alter ego principale.
Si, come in ogni roguelike che si rispetti anche in Death Road to Canada una morte è per sempre e se non siamo rimasti gli ultimi potremmo far proseguire il viaggio prendendo il controllo di uno dei personaggi che abbiamo incrociato sul nostro cammino. Come abbiamo evidenziato anche nella recensione di State of Decay 2 in Death Road to Canada il destino dei nostri personaggi e le storie che si formano lungo il nostro cammino sono creati dall’utente, gli sviluppatori hanno messo a disposizione dei videogiocatori tutta una serie di eventi che rende ogni partita (e quindi ogni storia) diversa dalle precedenti.
La prima cosa che dobbiamo fare non appena avviato il gioco è creare il nostro personaggio, questa parte è di vitale importanza per il resto della nostra avventura perché è proprio in questi attimi che decideremo con che tipo di protagonista avremo a che fare. Oltre alle varie possibilità di personalizzazione estetiche possiamo definire due elementi che modificheranno radicalmente il resto della nostra avventura: il suo tratto caratteriale e una competenza di base.
In base alla nostra scelta il sistema distribuirà i punti abilità nelle varie caratteristiche, ma non per tutte è dato sapere che valori sono stati assegnati. In questo modo Death Road to Canada riesce ad offrire un gameplay variegato e dinamico che offre sempre sorprese inaspettate. Il gameplay del titolo di Noodlecake Studios è diviso in due momenti principali con due meccaniche di gameplay completamente differenti.
La prima riguarda l’avanzamento della storia e la parte più manageriale e gestionale del titolo dove dovremo rispondere a delle domande che cambieranno lo stato dei nostri personaggi e una seconda dove invece siamo chiamati, armi in pugno, ad affrontare piccole quest lungo la nostra via. La seconda parte è quella che ci consente di recupera provviste, carburante e fare nuovi incontri, è anche quella che ci mette più in pericolo perché affrontare orde di non morti magari da soli non è mai una buona cosa.
Una componente decisamente interessante di Death Road to Canada è data dalla completa imprevedibilità degli eventi a cui andremo incontro, ci è capitato spesso di compiere delle azioni (o rispondere a delle domande nella parte manageriale) che ci sembravano completamente innocue e che hanno invece dato risultati terribili (o ottimi a seconda dei casi). Proprio per questo motivo Death Road to Canada riesce ad essere tanto auto-ironico quanto drammaticamente punitivo in certi frangenti. Pad alla mano i comandi sono sempre fluidi e reattivi e riescono a rendere le partite divertenti e varie. La varietà di situazione è ampia così tanto da risultare raramente ripetitiva o derivativa.
Niente da dire, i ragazzi di Noodlecake Studios ci sanno decisamente fare con la pixel art e Death Road to Canada ne è l’ennesima dimostrazione. La direzione artistica di Death Road to Canada riesce ad essere al contempo scherzosa e cupa al punto giusto. I tocchi di classi si sprecano e basta qualche partita per rendersi conto della cura che gli sviluppatori hanno riposto in ogni singolo dettaglio del gioco, dai folli personaggi che incontriamo nel corso della nostra avventura ai dettagli sparsi per ogni ambiente che andremo ad esplorare.
L’interfaccia dei menu ricorda gli RPG di Mega Drive e Super Nintendo (ed ingenerale dell’epoca a 16 bit) e già questa da sola è una piccola gioia per gli occhi. Dal punto di vista tecnico Death Road to Canada non ha mostrato il fianco a problemi, nella nostra prova su XBOX One non abbiamo rilevato infatti nessun tipo di bug di sorta. Piccola nota negativa per chi non conosce l’inglese: Death Road to Canada non è infatti tradotto in lingua italiana e per prendere le scelte con cognizione di causa è necessario conoscere la lingua d’Albione.
Gli effetti sonori e le musiche sono azzeccate e ben realizzate e riescono a chiudere un pacchetto tecnico e artistico di tutto rispetto.
Death Road to Canada è una piccola perla indie. Se siete appassionati di titoli dedicati ai “mai realmente morti” zombie siete nel posto giusto. Il livello di difficoltà è ben tarato e il permadeath vi obbliga a prestare sempre molta attenzione alle scelte che prendete e a come vi comportate nelle sezioni action. Divertente, ben realizzato e immediato Death Road to Canada è un titolo da tenere sicuramente sott’occhio.
Trama 6.00
Gameplay 8.00
Arte e tecnica 8.00
divertente e particolare
trama praticamente assente