Guerra
Ci sono giochi che ti rimangono impressi nel cuore, che ricordi con piacere ogni volta che li senti anche solo nominare. Per me
Darksiders è uno di questi. Ricordo ancora il trailer di presentazione, correva l'anno 2009 e
THQ e
Vigil Games presentavano al mondo il loro concetto di Action.
La mano di
Madureira che impregnava di stile la produzione era tangibile, l'art direction del titolo era decisamente fuori parametro.
Alla fine
Darksiders uscì e fu un giocone, THQ produsse anche un
seguito il cui protagonista era il secondo cavaliere dell'apocalisse:
Morte e fu un altro titolo molto interessante. Dopo diverse peripezie THQ chiuse i battenti e oggi l'IP è di proprietà di
THQ Nordic che ha riproposto la versione rimasterizzata delle avventure di
Guerra di cui scriviamo oggi la recensione.
Apocalisse
La Terra è sotto l'attacco incrociato delle forze demoniache ed angeliche, è il teatro di una battaglia che da troppo tempo i due eserciti desideravano combattere. Noi, nei panni di
Guerra, cavaliere dell'Apocalisse, ci troviamo sul campo di battaglia, uno dei sigilli è stato infranto ma i nostri fratelli non sono qui con noi, sembra che siamo gli unici ad essere stati svegliati. L'
Arso Consiglio (un organo il cui scopo è quello di mantenere la pace tra inferno e paradiso) ci accusa di aver rotto infranto il sigillo e scatenato la guerra infrangendo così il patto di pace tra bene e male. Privati di tutti i nostri poteri dobbiamo quindi dimostrare la nostra innocenza, ma non saremo soli nella nostra battaglia, l'
Arso Consiglio ci farà seguire infatti dalla
Sentinella per poterci controllare ed eventualmente eliminarci nel caso volessimo tentare di fuggire.
Guerra inizia quindi la sua ricerca della verità e torna sulla Terra, un secolo dopo la rottura del sigilli. La Terra ormai è un pianeta abitato da essere simili a zombie, demoni e creature angeliche.
Guerra, Morte, Fame e Malattia
Darksiders Warmasterd Edition è a tutti gli effetti una
remastered, nulla è stato cambiato nel suo gameplay, il titolo risulta godibile come lo fu su
XBOX 360 e
Playstation 3. Il titolo è un action in terza persona che riprende le meccaniche dai grandi titoli del genere, prendendo spunti da diversi giochi e amalgamandoli perfettamente in una meccanica di gioco che unisce fasi di combattimento esaltanti a momenti di esplorazione e risoluzione di piccoli enigmi. Nel corso della nostra avventura vedremo
Guerra evolvere e acquisire nuovi poteri, sempre più devastanti.
L'apprendimento di nuovi poteri permette inoltre di poter esplorare zone prima inaccessibili. Il backtraking è infatti presente nel gioco ma non è mai frustrante perchè ogni volta che ritorneremo in un livello potremo scovare nuovi scrigni o nuovi oggetti.
Nella visione iniziale del gioco
Darksiders doveva essere il primo di quattro capitoli, ognuno dedicato ad un cavaliere dell'apocalisse, purtroppo la chiusura di THQ ha permesso un solo (fantastico) secondo capitolo, il cui protagonista è
Morte.
Nella nostra avventura avremo a che fare con avversari di diverso tipo e dimensione, passeremo da semplici zombie a veri e propri giganti che riempiranno interamente il video. Inutile dire che i 60fps fissi che questa remastered ci porta in dono rendono il titolo ancora più frenetico e godibili rispetto all'originale. (PS Ricordiamo a tutti i possessori della versione "base" di
Darksiders su
Steam che potranno scaricare la
Warmastered Edition gratuitamente).
La fine del mondo
Se
Darksiders Warmastered Edition dal punto di vista artistico non ha subito modifiche, dal punto di vista prettamente tecnico la remastered porta in dono 60fps granitici che migliorano di parecchie spanne la fruizione del titolo e il suo gameplay. La grafica, ora in alta risoluzione (su PC fino a 4K) risulta un vero spettacolo anche se il motore di gioco mostra gli anni che si porta sulle spalle.
Un piccolo approfondimento va (doverosamente) fatto all'art direction del titolo, la mano di
Madureira si sente, e si vede. Il titolo trasuda carisma da tutti i pori e affezionarsi a
Guerra sarà questione di attimi. Le animazioni, il character design e gli ambienti sono qualcosa che buca letteralmente lo schermo. il titolo passa da palette tetre e tinte scure ad ambienti che sembrano dipinti ad acquarello.
Fa da contorno una colonna sonora epica che ci accompagna per tutta la decina d'ore necessarie a completare il titolo.
I ragazzi di
Vigil Games hanno svolto un lavoro eccezionale sia dal punto di vista tecnico che, sopratutto, artistico.