Una cara, vecchia, conoscenza
Avete sviscerato fino in fondo i contenuti offerti da
Darkest Dungeon II? Si? Non vi sono bastati? Non vi preoccupate, oggi siamo qui per raccontarvi la nostra opinione su DLC rilasciato il mese scorso per il fantastico rogue like di
Red Hook Studios. Grazie ad un codice ricevuto dagli sviluppatori abbiamo avuto modo di poter provare
The Binding Blade e, inutile girarci attorno, siamo rimasti soddisfatti dell'offerta ludica ma, se volete saperne di più e volete entrare maggiormente nel dettaglio non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Darkest Dungeon II - The Binding Blade per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Darkest Dungeon II
Più che parlare della
trama di Darkest Dungeon II - The Binding Blade che si rifà principalmente a quella raccontata nel titolo principale (se non l'avete ancora fatto vi invitiamo a leggere la nostra
recensione di Darkest Dungeon II) vogliamo parlarvi dei due personaggi che sono stati aggiunti a questo DLC perchè, a conti fatti, sono proprio loro i protagonisti di questa recensione. Prima di passare a parlare della
Duellante e del
Crociato vogliamo ricordarci che anche
The Binding Blade è localizzato in italiano (così come lo è il gioco base).
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Abbiamo detto che i due protagonisti di questo DLC sono la Duellante ed il Crociato ed in effetti è proprio così, se il secondo è una conoscenza nota agli appassionati di
Darkest Dungeon la prima è invece una new entry nella serie. C'è da dire che i fan avevano chiesto a gran voce il ritorno del Crociato, uno dei personaggi indiscutibilmente più amanti dai giocatori del primo capitolo. I ragazzi di
Red Hook Studios hanno quindi deciso di accontentare i fan e hanno reso disponibile nuovamente questa macchina da guerra. Ecco, se pensate però di poterlo impersonare fin da subito dobbiamo frenare un attimo il vostro entusiasmo: per sbloccare il crociato dovrete infatti completare una serie di quest e quindi dovrete attendere un po' prima di poterci mettere le mani sopra. Sbloccare il nuovo combattente non è un'impresa semplice ma gli sviluppatori hanno inserito piccoli aiuti per consentire anche ai meno audaci di recuperare il crociato (
certo, dovrete comunque sudare più di sette camice ndr.).
Chi è da subito utilizzabile nel nostro gruppo è invece la duellante,
Sahar che, se da una parte va a completare ulteriormente la lore di
Darkest Dungeon II, dall'altra va ad aggiungere un prezioso tassello al gameplay del titolo (ma di quello ve ne parliamo qui sotto). Sappiamo che la scelta di rendere
Reynauld (il crociato) utilizzabile solo dopo aver completato la sua serie di quest può far innervosire qualcuno tra voi ma abbiamo trovato la scelta dei ragazzi di
Red Hook Studios perfettamente in linea con il titolo e con l'approccio che si chiede ai giocatori di
Darkest Dungeon II: nel titolo bisogna assolutamente sudarsi ogni piccola gioia e questa ne è l'ennesima dimostrazione. Resta anche da aggiungere che la nuova serie di quest è interessante ed approfondisce ulteriormente la lore del titolo.
Il gameplay di Darkest Dungeon II
Dal punto di vista della lore i due nuovi personaggi (e le quest legate a
Reynauld) risultano già di per se è un ottimo motivo per pensare all'acquisto di
The Binding Blade ma il DLC non si è limitato ad aggiungere nuovi contenuti ma ha anche migliorato, sotto molti aspetti, la quality of life dell'esperienza stessa. Il
gameplay di Darkest Dungeon II resta esattamente lo stesso gameplay bastardo (
in senso buono ndr.) e piacevolmente difficile come nel gioco base ma gli sviluppatori hanno ritoccato diversi elementi e, sopra tutto, sono riusciti ad integrare perfettamente i due nuovi personaggi nel titolo base.
Darkest Dungeon II - The Binding Blade è un DLC praticamente perfetto: integra la lore di base ed aggiungi tanti nuovi contenuti
Dal punto di vista del gameplay
The Binding Blade fa esattamente il suo dovere e cioè riesce ad ampliare ulteriormente le ampie possibilità che già offriva la versione base di
Darkest Dungeon II. Nel frattempo che sarete impegnati nella serie di quest per sbloccare
Reynauld potrete sfruttare le caratteristiche di
Sahar a vostro vantaggio visto che la duellante si è rivelata essere un fortissimo personaggio in grado di danneggiare pesantemente gli avversari e, contemporaneamente, perfettamente adattabile a diversi tipi di gruppi. Diciamo che The Binding Blade riesce a dare un'ulteriore profondità ludica ad un titolo che, già di per se, aveva molto da offrire. Siamo rimasti anche molto colpiti dal modo in cui sono stati bilanciati i due nuovi personaggi: l'ingresso nel roster di duellante e crociato non sbilancia (o penalizza) in alcun modo i precedenti protagonisti).
Abbiamo giocato a Darkest Dungeon II - The Binding Blade su Steam Deck e, anche questa volta, il titolo si è dimostrato perfettamente godibile sulla portatile di casa
Valve. D'altra parte il sistema di controllo non è assolutamente cambiato e le novità più importanti introdotte riguardano, per l'appunto, nuovi personaggi e abilità e non toccano in modo significativo il fulcro stesso dell'avventura. Se siete appassionati di Darkest Dungeon II troverete in questo nuovo DLC il giusto slancio per poterci restare attaccati ancora per parecchio tempo, di contro se già non avete apprezzato il gioco base difficilmente
The Binding Blade riuscirà a farvi cambiare idea.
L'arte e la tecnica di Darkest Dungeon II
Dal punto di vista artistico e tecnico non abbiamo molto da dire,
The Binding Blade non aggiunge molto rispetto a quanto già presente in
Darkest Dungeon II ma forse, non ce ne era un granchè bisogno. D'altra parte la cifra stilistica di
Red Hook Studios è chiara e assolutamente riconoscibile e fin dal primo Darkest Dungeon gli sviluppatori canadesi hanno dimostrato di avere un'idea molto chiara su come dovesse mostrarsi la loro serie. Detto questo il design del
Crociato e della
Duellante si incastrano perfettamente con le atmosfere di gioco così come si legano naturalmente alla lore del titolo.
Anche parlando di prestazioni non possiamo che essere soddisfatti di come
The Binding Blade giri su
Steam Deck. Durante le nostre prove non abbiamo mai riscontrato problemi bloccanti o bug che potessero danneggiare l'esperienza di gioco. Rispetto al titolo base abbiamo anzi notato qualche ottimizzazione in più e la resa estetica di
Darkest Dungeon II - The Binding Blade è decisamente buona sul piccolo schermo di Steam Deck (
possiamo solo immaginare come apparirà su Steam Deck OLED! ndr.).
Bene anche il comparto audio, sia per quanto riguarda la colonna sonora che per gli effetti audio che, anche questa volta, svolgono un ruolo fondamentale nel creare l'atmosfera perfetta per usufruire del titolo.