Eravamo quattro amici al bar
CrossCode è un progetto particolare nato dalla passione di un gruppo di amici che, partendo da
RPG Maker è stato in grado di portare sul mercato uno dei GDR Indie più interessanti dell'ultimo periodo. Piano piano, il titolo che abbiamo provato (e che potete acquistare per
PC o
console) non è stato sviluppato con il famoso tool per creare RPG in 2D, ma il tutto è partito proprio da li. bando alle ciance, è ora di buttarsi nel CrossWorld per salvare i nostri protagonisti e, forse, molto di più. Seguiteci quindi nella nostra recensione di
CrossCode per
Nintendo Switch (ma abbiamo testato anche la versione
XBOX One).
La trama di CrossCode
Senza girarci troppo intorno arriviamo direttamente al punto:
CrossCode ha subito una grande influenza da Sword Art Online (a proposito stiamo giocando il nuovo
Sword Art Online Alicization Lycoris e nei prossimi giorni uscirà la
recensione per XBOX One) e ci si può rendersene conto fin dalle prime battute. La
trama di CrossCode è infatti ambientata in un mondo virtuale e, come il famoso anime da cui prende ispirazione, dobbiamo risolvere dei grossi problemi di un universo virtuale piagato da un grave problema.
Nel
CrossWorlds (così si chiama l'universo virtuale che fa da sfondo alle nostre avventure), sta succedendo qualcosa di strano, alcune losche figure hanno infatti iniziato a minacciare apertamente gli esseri umani. Nel gioco impersoniamo
Lea, un avatar che ha completamente perso la memoria (e il suo collegamento all'umano fuori dal MMO) che avrà il compito di indagare su tutte le stranezze che stanno interessando il CrossWorld. Nelle prime battute di gioco (che fungono da tutorial) ci troviamo su una nave cargo ed è da qui che avrà inizio la nostra avventura.
Anche se le premesse narrative non sembrano (ed in effetti non sono) molto originali, la narrazione e l'evolversi della storia non faticherà ad appassionarvi e le vicende che vedranno protagonista
Lea e il suo party riusciranno senza ombra di dubbio a tenervi incollati allo schermo. C'è però un piccolo problema:
CrossCode non è localizzato in italiano, per poter seguire agevolmente le disavventure della protagonista dovete necessariamente avere una conoscenza, almeno basilare, della lingua inglese.
Il gameplay di CrossCode
Partiamo dal presupposto che
CrossCode è un
action RPG che si rifà, come gameplay e meccaniche di gioco, a quelle dei vecchi titoli per
SNES e
Mega Drive senza però portarsi dietro tutta la complessità del combattimento a turni o di fiumi e fiumi di statistiche. I ragazzi di
Radical Fish Games hanno infatti preferito dedicare maggiore attenzione al combattimento rapido e immediato piuttosto che barricarsi dietro meccaniche lente o poco adatte al grande pubblico. Potrete muovere Lea e il suo party nel mondo di gioco malmenando gli avversari che vi capiteranno a tiro, non confondete però il termine "semplice" con "facile", padroneggiare le meccaniche di gameplay.
Pad alla mano
CrossCode è immediato e presenta principalmente due tipi di attacchi, uno rapido e uno caricato, gli attacchi permetteranno anche di risolvere piccoli enigmi ambientali e puzzle presenti nei livelli. Ovviamente, avanzando nella storia avremo modo di acquisire nuove abilità che apriranno le porte a nuovi approcci e meccaniche di gameplay varie. Abbiamo giocato sia alla versione
XBOX One che a quella
Nintendo Switch e ci siamo trovati bene in entrambi i casi: i controlli sono gestiti alla perfezione su entrambe le console. Su Nintendo Switch abbiamo giocato il titolo in modalità handled tenendo la console scollegata dalla TV e giocandolo, di fatto, in portabilità.
CrossCode non è però solo composto dagli scontri contro gli avversari che incontriamo per i livelli o per gli (ingombranti) boss che possiamo affrontare, ma il CrossWorld è colmo di personaggi da conoscere, con cui parlare e da cui farsi dare missioni per far progredire i nostri avatar. Il
CrossWorld è, a tutti gli effetti, uno dei protagonisti della produzione e la sua integrità e continuità ci ha lasciato piacevolmente stupiti.
L'arte e la tecnica di CrossCode
Come potete vedere voi stessi dagli screen di queste pagine
CrossCode è una vera e propria lettera d'amore alla pixel art degli anni 90, il titolo di
Radical Fish Games ha una direzione artistica ispirata e originale che sa essere evocativa nei momenti più cruciali. Non mancano anche piccoli (o grandi) richiami a scene che, a chi ha più di trent'anni sulle spalle, avrà sicuramente già vissuto.
Sotto il profilo tecnico
CrossCode si è dimostrato solido e fluido, sia su
XBOX One X che su
Nintendo Switch, il combattimento scorre rapido e immediato e non ci è mai capitato di incappare in rallentamenti anche di fronte a boss che occupano gran parte dello schermo. Il motore di gioco che dona al titolo un look 'n feel da RPG Maker come poche altre produzioni presenti sulla piazza, si è dimostrato perfettamente adatto alla portatile di Nintendo.
Molto buona anche la colonna sonora che si adatta perfettamente alle ambientazioni del gioco, stessa cosa possiamo dirla per gli effetti sonori. Infine facciamo un piccolo appunto sulla longevità del titolo:
CrossCode vi terrà incollati al monitor per parecchio tempo, vi troverete infatti a viaggiare per un mondo di gioco molto ampio, ricco di dungeon varie e carichissimi di enigmi.
Abbiamo poi un ultimo dettaglio per gli appassionati delle versioni fisiche. Se volete infatti portarvi a casa la versione boxata del titolo potete ordinarla da questo link:
https://crosscode.inin.games/. Vi ricordiamo che le versioni boxate sono pubblicate da
Strictly Limited Games / InIn Games mentre la pubblicazione delle versioni digitali è a cura di
Deck13.