A volte ritornano, e meno male!
Ecocci qui oggi a parlare di un grande ritorno:
Crash Team Racing: Nitro-Fueled è infatti l'ultimo remake di casa
Activision che, dopo il ritorno di
Crash e
Spyro si è dedicata ad una delle saghe di kart che più ha dato filo da torcere a Mario Kart. Activision continua per la sua strada proponendo dei remake e dal nostro punto di vista la scelta è davvero azzeccatissima. I risultati che il publisher ha infatti presentato fino ad ora sono sempre risultati eccellenti. Ma ora bando alle ciance e non perdiamoci in convenevoli: proseguiamo nella nostra
recensione di Crash Team Racing: Nitro-Fueled.
La trama di Crash Team Racing: Nitro-Fueled
E partiamo, come di consueto, ad analizzare il titolo dal punto di vista narrativo. Prima di parlare della trama e della storia vi ricordiamo che stiamo parlando di un racing game, genere che solitamente non offre un granchè dal punto di vista narrativo. I ragazzi di
Beenox hanno però trovato un incipit narrativo semplice ma che riesce, al contempo, a giustificare la presenza di praticamente tutti i personaggi della serie (e oltre) all'interno della stessa storia, fianco a fianco.
Quando sulla terra tutto sembra andare per il meglio (se di meglio si può parlare) dal profondo dello spazio fa la sua comparsa un malvagio alieno:
N. Oxide. L'extra-terrestre ha un piano ben specifico per il futuro del nostro pianeta: la
Terra deve diventare un gigante parcheggio intergalattico (si sa, i parcheggi servono sempre d'altra parte); ma, pur con tutta la sua cattiveria, il temibile
N. Oxide vuole dare una chances agli abitanti del pianeta Terra e organizza quindi un torno di kart. Inutile dire che la posta in gioco è molto alta e che il nostro obiettivo sarà quello di portare a casa la vittoria e rispedire
N. Oxide a casa propria.
Ecco che quindi buoni e cattivi imbracciano i propri mezzi e partecipano al torneo messo in pista dall'alieno e se Crash e compagnia cantante vinceranno la competizione la Terra sarà salva, viceversa i nostri eroi (e non solo) dovranno iniziare a fare i bagagli e a trovarsi un nuovo pianeta su cui vivere. Pur nel suo approccio molto semplice
Crash Team Racing: Nitro-Fueled riesce a dare una struttura narrativa a quello che sarebbe potuto essere un titolo con una serie di piste da percorrere una dietro l'altra, ma non si ferma qui perchè, a conti fatti, la trama è anche divertente e si lascia seguire in modo piacevole.
Beenox e
Activision da questo punto di vista hanno seguito quando già fatto da
Team Sonic Racing.
Il gameplay di Crash Team Racing: Nitro-Fueled
Quando parliamo di remastered o di remake dobbiamo sempre considerare che stiamo parlando di titoli che, molto spesso, sono usciti diversi anni fa e che il modo di fruire i videogiochi e il contesto in cui questi sono stati pubblicati cambia radicalmente. Alla domanda
"Ma è ancora divertente giocare a Crash Team Racing: Nitro-Fueled al giorno d'oggi?" la risposta è un "si" secco. Sotto il profilo del gameplay la formula del titolo di Beenox rasenta la perfezione; un po' come accade per Mario Kart dove gli sviluppatori Nintendo riescono sempre a tenere il titolo "a giorno" con gli standard attuali senza snaturarne l'essenza.
Forse il segreto di
Crash Team Racing: Nitro-Fueled sta nella sua semplicità: il gioco dall'altisonante protagonista Crash, è un titolo che riesce ad essere giocato ed apprezzato da tutti grazie ad un sistema di controllo immediato, semplice e dannatamente intuitivo. Certo "masterarlo", diventare dei piloti esperti di
Crash Team Racing: Nitro-Fueled non è facile e serve pazienza, forza di volontà e allenamento ma il gioco riesce ad essere adatto sia ad un pubblico casual e che ad un pubblico più "professionistico".
Ma andiamo ad analizzare più in profondità l'offerta ludica di
Crash Team Racing: Nitro-Fueled e partiamo dai contenuti: i ragazzi di
Beenox non hanno decisamente lesinato sul numero di piste, macchine e personaggi utilizzabili nel gioco, tanto per fare un esempio potrete sfrecciare su 32 piste tutte diverse tra loro e, molte di queste, siamo sicuri faranno scendere una lacrimuccia ai nostri lettori più anziani. Ma non è solo di numero di "cose" che è ricco
Crash Team Racing: Nitro-Fueled, anche le modalità proposte sono varie e spaziano dalla
Modalità Avventura che vi permette di tornare nell'universo di Crash mondo dopo mondo con le piste generalmente raggruppate a gruppi di quattro.
Troviamo poi la
Modalità Arcade dove avrete la possibilità di girare per le piste a vostro piacimento. Non manca una importante sezione dedicata al multiplayer (sia locale che online) che riesce a riassumere in maniera pressochè perfetta la vera essenza del titolo
Acitivision. E potevano forse mancare le coppe, i tornei ecc? Ma certo che no e infatti troviamo anche quelli nel pacchetto, se tutto questo poi non fosse sufficiente
Activision ha già presentato un corposo piano di contenuti extra che verranno aggiunti volta per volta nei prossimi mesi. Insomma
Crash Team Racing: Nitro-Fueled offre al giocatore una mole di contenuti e modalità che lo terrà incollato allo schermo per molto, molto tempo. Infine vi ricordiamo che
Crash Team Racing: Nitro-Fueled è completamente tradotto in italiano (doppiaggio compreso) e anche da questo punto di vista il lavoro è stato curato con cura e dedizione.
L'arte e la tecnica di Crash Team Racing: Nitro-Fueled
Abbiamo parlato spesso di differenze tra remake e remastered e di come, in linea generale, abbiamo sempre preferito le prime alle seconde.
Crash Team Racing: Nitro-Fueled è un altro caso lampante di come i remake siano (generalmente) di parecchie spanne migliori delle varie remasterd; pensate per esempio al lavoro che
Capcom ha fatto con
Resident Evil 2 (rispetto, all'operazione
Devil May Cry HD Collection) o della stessa Activision quando ha fatto (letteralmente) rivivere Crash in
Crash Bandicoot N. Sane Trilogy o il ritorno in gran spolvero del draghetto Spyro in
Spyro Reignited Trilogy.
Ecco fatta la doverosa premessa possiamo dire che il risultato ottenuto dal team di sviluppo è davvero incredibile: giocare oggi a
Crash Team Racing: Nitro-Fueled fa tornare alla mente tutti i giorni passati davanti alla
Playstation 2 con però un comparto tecnico decisamente al passo coi tempi. Dal punto di vista artistico i ragazzi di
Beenox hanno avuto una grandissima cura e un forte rispetto di quanto già presente nel passato (riproponendo in molti casi lgi stessi identici contenuti ma "puliti" da bug e glitch) con un tocco decisamente moderno ed una struttura tecnica che, in qualche misura, giustificasse l'hardware sul quale
Crash Team Racing: Nitro-Fueled gira.
Durante la nostra prova (effettuata su
XBOX One) non abbiamo riscontrato problemi di sorta, niente bug gravi o freeze che possano minare l'esperienza di gioco.
Crash Team Racing: Nitro-Fueled gira a 30 fps costanti e, anche se avremmo preferito un framerate maggiore, dobbiamo dire che il titolo è sempre stato fluido durante le nostre partite e questo vale più di qualche frame extra (magari ballerino). Parliamo infine della colonna sonora: anche in questo caso il lavoro svolto dal team di sviluppo è eccellente con le classiche musichette che accompagnano il titolo a fare da sfondo alle folli gare tra kart.