Di nuovo in guerra
Il primo
Company Of Heroes fu un vero e proprio fulmine a ciel sereno nel mondo videoludico, i ragazzi di
Relic Entertainment forti del successo di
Warhammer Dawn of War si presentarono sul mercato con un RTS ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Il successo fu immediato, Company Of Heroes si presentava come uno strategico rapido, che univa una richiesta strategica abbastanza profonda ad una componente d'azione perfettamente integrata nel gameplay. Oggi siamo qui per raccontarvi come è andata la prova col terzo capitolo della serie che è disponibile su PC (ma arriverà anche su console),
Company of Heroes 3. Se siete curiosi di sapere come si gioca Company of Heroes 3 su Steam Deck seguiteci nella nostra
recensione di Company of Heroes 3 per PC.
La trama di Company of Heroes 3
La serie di
Company of Heroes ha saputo, un po' come
Call of Duty a suo tempo, far cambiare la visione prospettica degli RTS, se infatti i protagonisti degli strategici erano, generalmente, gli eserciti o gli eroi (
Warcraft III ha fatto storia da questo punto di vista) con Company Of Heroes il fulcro della narrazione passava dall'enorme scala dell'esercito a quella del singolo plotone. Ecco quindi che nel titolo di Relic ci avviciniamo così tanto ai singoli soldati o comandanti che quasi ci si affeziona. Certo, lo sfondo resta sempre quello della Guerra, mondiale, enorme e su infiniti campi di battaglia ma il titolo si concentra sui piccoli plotoni e le loro battaglie per portare a casa il piccolo risultato che farà (si spera) la differenza.
Oltre alla modalità Schermaglia,
Company of Heroes 3 presenta due grandi campagne, una dedicata al Belpaese, la
Campagna d'Italia e una dedicata al
Nord Africa. Ci spostiamo quindi in terreni più caldi rispetto alle fredde coste inglesi o al gelo della Germania. Oltre alle due campagne (che riusciranno a tenervi incollati al monitor come una bella serie TV di Netflix) non manca un corposo
Tutorial che, passo per passo, introduce il giocatore alle meccaniche di gameplay. Se quindi non avete mai giocato da un Company of Heroes non temete, in pochissimo tempo avrete tutte le nozioni che vi serviranno per schiacciare l'avversario sul campo di battaglia.
Non vi racconteremo niente riguardo la trama che riguarda le due campagne proposte, da quella più tradizionale ambientata in Nord Africa a quella decisamente più rivoluzionaria che vi chiederà di partire da Salerno per liberare Roma. Sempre parlando di contenuti questa volta potrete mettere le mani su quattro eserciti e più nel dettaglio potrete comandare le forze statunitensi della Us Forces, la Wehrmacht tedesca, l'Afrikakorps, le truppe speciali nazisti di stanza in nord africa ed infine l'esercito britannico (che sarà anche quello che utilizzerete nel tutorial). Vi ricordiamo infine che
Company of Heroes 3 è localizzato in italiano per quanto riguarda menù e sottotitoli mentre dovrete accontentarvi dell'inglese per il parlato.
Il gameplay di Company of Heroes 3
Abbiamo buone notizie sul fronte del gameplay:
Company of Heroes 3 è rimasto il classico, vecchio ma divertente e affidabile Company of Heroes di sempre. A differenza di altri strategici il titolo di
Relic Entertainment ha sempre avuto un'occhio di riguardo per la micro-gestione della battaglia, per un sistema di vittoria basato su obiettivi che vanno raggiunti step by step e che portano il giocatore ad avere una visione strategica a lunga visione pur operando in singole piccole battaglie. I punti di controllo rivestono ancora il punto focale del gameplay, muovere le truppe, sfruttare le coperture e spostare la linea del fronte è emozionante e avvincente come lo è sempre stata nella serie.
Company of Heroes 3 non stravolge il gameplay della serie ma lo impreziosisce con piccoli aggiustamenti e novità
Scoprirete presto come tenere quel punto di controllo che altro non è che un centro di rifornimento sarà essenziale per garantire il controllo di parte della mappa e impedire che gli avversari vi taglino la linea di rifornimenti del fronte. Al campo base potrete creare, come sempre, le truppe, fondamentali per inviare rinforzi al fronte ma non solo, potrete anche rinforzare le unità o ampliare il vostro campo base per essere in grado di generare truppe migliori ed ottenere un vantaggio tattico tangibile.
Abbiamo
giocato a Company of Heroes 3 su Steam Deck e, chiaramente, la portatile di Valve non è certo il modo migliore per affrontare un RTS ma dobbiamo dire che i trackpad si sono comportati decisamente bene e che, dopo averci preso un minimo la mano, siamo riusciti a giocare al titolo senza problemi. Certo, la soluzione mouse e tastiera (che potete comunque utilizzare anche su Steam Deck) è sicuramente la scelta migliore ma questo non vuol dire che il titolo non sia giocabile. Abbiamo giocato poco la componente multiplayer del titolo ma abbiamo notato comunque una certa scarsità di opzioni, speriamo che
Relic Entertainment e
SEGA mettano una pezza nelle prossime patch ampliando la componente multigiocatore che è da sempre uno dei cardini della serie. Un piccolo accenno anche sull'intelligenza artificiale che muove le truppe: molto buona, non sembra mai sbilanciata e la sensazione è che cerchi di affrontare le nostre mosse pianificando il tutto, senza "imbrogliare".
L'arte e la tecnica di Company of Heroes 3
Ed eccoci a parlare della
componente artistica e tecnica di Company of Heroes 3, come nelle precedenti produzioni grande enfasi è stata data alle ambientazioni e alle truppe, visto da lontano Company of Heroes ricorda molto i campi di battaglia che si vedono nei film, in quelle riprese a tutto campo. La direzione artistica è rimasta fedele alla serie sposando un realismo ricercato ma mai troppo marcato che unisce una visione del campo di battaglia sempre molto chiara a situazioni dove l'azione si prende la scena.
Il motore di gioco che muove
Company of Heroes 3 è sicuramente più potente di quello dei precedenti capitoli ma di sicuro non fa annoverare il titolo di Relic Entertainment tra i titoli "next gen". La resa grafica è molto buona se salite con le impostazioni. Per trovare un buon compromesso su
Steam Deck abbiamo impostato quasi tutto su "media" e il framerate è rimasto ancorato sui 30 FPS che rende il titolo giocabile senza grossi problemi. La durata della batteria non è delle migliori ma d'altra parte le richieste su
CPU e
GPU sono abbastanza pressanti. Buona la possibilità di aumentare le dimensioni dei sottotitoli che rende il gioco più leggibile.
La colonna sonora è epica come ci aspettavamo e grande risalto è stato dato alla componente sonora, se giocate su Steam Deck il nostro consiglio è quello di usare degli auricolari per ottenere il massimo.