Torniamo nel cuore del disastro
Gli accadimenti di
Chernobyl sono stati tra i disastri ambientali più importanti di tutto questo secolo (e forse dell'intera razza umana), era il 26 aprile del 1986 quando il
Reattore 4 della Centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina segnò una delle notti più scure per tutto il pianeta terra. Abbiamo avuto modo di ripercorrere quella zona contaminata più volte (almeno virtualmente) in svariate produzioni, dal famoso
S.T.A.L.K.E.R. Shadows of Chernobyl (di cui attendiamo impazienti il
seguito) fino a livelli di
Call Of Duty Modern Warfare ma non solo, la tragedia ha dato vita, ad esempio, alla serie
Metro 2033 (da cui prende ispirazione). Oggi siam qui per parlarvi dell'ultimo arrivato in termini temporale:
Chernobylite che approda finalmente anche su console. Se non state più nella pelle e volete calpestare nuovamente il suolo intorno a Prypjat non dovete far altro che seguirci nella nostra
recensione di Chernobylite per XBOX One.
La trama di Chernobylite
Partiamo parlando della
trama di Chernobylite perchè questo è un punto su cui gli sviluppatori si sono concentrati parecchio e i risultati sono decisamente eccellenti. Chernobylite è ambientato circa trent'anni dopo gli avvenimenti di quella tragica notte di fine aprile del 1986, impersoniamo
Igor, un fisico che lavorava alla centrale nucleare e che era li al momento del disastro. L'esplosione del reattore ha causato una vera catastrofe in termini di vite umane (e non solo) e ha cambiato per sempre l'esistenza di centinaia di migliaia di persone. Quella stessa notte, la compagna di Igor,
Tatiana scompare e il nostro protagonista non se ne da pace. Siamo assillati da continui incubi e risulta per noi sempre più difficile distinguere l'immaginazione e il sogno dalla realtà.
Chernobylite inizia con Igor su un treno, un treno diretto a Prypjat e vede il nostro protagonista seduto all'interno di una carrozza, col paesaggio che scorre veloce oltre il finestrino. Sembra che una ragazza sia seduta di fianco a noi, ci da consigli, gli parliamo ma qualcosa di storto, di macabro aleggia nell'aria. A volte ci giriamo e lei non è più seduta li vicino a noi, a volte scompare, a tratti la sentiamo e basta quando, ad un tratto, il treno si ferma bruscamente. Scendiamo dalla carrozza e ci addentriamo, seguendo una giovane donna, all'interno di un bosco e qui, inizia l'incubo.
È così che inizia la nostra avventura, con Igor che, circondato da esseri non umani cercano di fargli la pelle, soverchiato dal numero degli avversari e prigioniero di un mondo che mostra chiari segni di elementi sovrannaturali. La narrazione di
Chernobylite è molto curata e, durante il corso dell'avventura, avrete modo di svelare misteri e fare scoperte che vi lasceranno a bocca aperta. I ragazzi di
The Farm 51 hanno curato moltissimo anche le ramificazioni dell'avventura tanto che diverse scelte che prenderete cambieranno, significativamente, la vostra vita nell'area contaminata. Farete presto la conoscenza degli uomini dell'esercito che vi cercano per via delle vostre conoscenze riguardo il Chernobylite la fonte di energia sprigionata dall'incidente nucleare e di cui voi siete in grado di controllarne il potere. Non andremo oltre nel racconto per non rovinarvi la sorpresa ma sappiate che nell'arco della cinquantina d'ore abbondanti che vi separano dai titoli di coda avrete modo di seguire una storia ben scritta e che vi lascerà sicuramente qualcosa. Infine vogliamo rassicurarvi sul fatto che
Chernobylite è localizzato in italiano (per quanto riguarda i sottotitoli) e il nostro consiglio è quello di giocarlo con i dialoghi in russo e i sottotitoli in italiano: questo aumenterà di molto il vostro coinvolgimento all'interno del gioco.
Il gameplay di Chernobylite
Chernobylite è un titolo che si fonda su un mix di generi particolari, al suo interno troviamo infatti elementi da FPS, dinamiche da survival horror e momenti gestionali che rendono il titolo di
The Farm 51 decisamente eclettico. Il titolo potrebbe sembrare a prima vista uno sparatutto in soggettiva con degli elementi survival ed in effetti lo è ma oltre il velo c'è molto di più. Giocare a Chernobylite vuol dire sapere dosare i proiettili a vostra disposizione, significa capire (rapidamente anche) quando è il caso di sgattaiolare furtivi dietro le linee nemiche piuttosto che affrontarle in campo aperto. Proprio da questo punto di vista abbiamo trovato molto ben strutturata la componente stealth del titolo che vi obbligherà in un certo senso a ragionare molto prima di agire.
Chernobylite è un titolo eclettico che richiede molteplici competenze al giocatore
Certo, vi troverete fin dai primi momenti con un fucile in mano e vi rendete altrettanto rapidamente conto di quanto quei singoli proiettili siano preziosi e rari. Il feedback delle armi è ben realizzato e il sistema di shooting è sufficientemente profondo per un survival horror. In questo mondo devastato non sarete però soli, si perchè avrete a che fare con dei compagni che dovrete gestire e supportare per tutto il corso dell'avventura. Dovrete mandarli in missione, consolarli e aiutarli a risolvere i propri problemi perchè senza di loro non c'è futuro per voi. Missione dopo missione,
Chernobylite vi permette di proseguire verso il centro di Chernobyl in quello che possiamo definire come una serie di "piccoli open world", delle aree delle dimensioni abbastanza generose dove si ambientano i vari capitoli di gioco. Questo sistema permette di dare al giocatore di trovarsi di fronte ad un vero e proprio mondo aperto ma, di contro, di poter dosare con molta cura ogni dettaglio all'interno delle singole aree.
In
Chernobylite non si spara e ci si nasconde solo, dovrete avere anche cura del vostro accampamento, arredandolo e mantenendolo attivo perchè la componente survival si fa presto sentire e mangiare, recuperare elementi, armi e munizioni diventerà ben presto una vostra priorità. Dobbiamo dire che Chernobylite amalgama bene tutte queste componenti e gli sviluppatori hanno curato molto ognuna di queste parti e, sia chiaro, il tutto risulta divertente e vario ma, visto da lontano, il gioco tende a perdere il centro di se stesso.
Chernobylite fa un sacco di cose e le fa anche molto bene ma, alla lunga, ci si rende conto che il focus generale dell'opera rimane offuscato e il giocatore rischia di perdersi nelle mille cose da fare perdendo di vista le sue priorità. Ecco, questa sensazione di spaesatezza che a volte vi assalirà da una parte la sentirete quasi fastidiosa mentre dall'altra vi farà entrare ancora di più nelle vesti del protagonista.
L'arte e la tecnica di Chernobylite
Chernobylite ci ha dato grosse soddisfazioni anche dal punto di vista artistico, il lavoro svolto dai ragazzi di
The Farm 51 è sicuramente encomiabile: Chernobylite riesce a fondere ambienti reali (molti dei posti che visiterete esistono davvero) con un senso di sovrannaturale e di fantastico. Ottime anche le scelte cromatiche e il design degli ambienti, abbiamo invece trovato un po' troppo ripetitivi quelli degli avversari.
Dal punto di vista tecnico dobbiamo fare i complimenti agli sviluppatori: abbiamo
giocato a Chernobylite su XBOX One X e non abbiamo riscontrato rallentamenti o bug bloccanti. Siamo rimasti invece un po' delusi dalle animazioni, alle volte un po' legnose, e da alcuni modelli poligonali decisamente spogli ma per il resto il colpo d'occhio offerto dal titolo è davvero notevole. Abbiamo anche molto apprezzato i filmati inseriti nel gioco che, se avrete visto documentari sui fatti reali accaduti a Chernobyl, vi lasceranno sicuramente colpiti. Peccato invece per l'intelligenza artificiale degli avversari che risulta, di base, molto semplice.
Ottimo anche il comparto audio che ben riesce a dare atmosfera e pathos a diversi momenti, dai più epici a quelli più comuni.