Una lacrimuccia
Ormai (soprattutto in questo periodo di pandemia) le sale giochi sembrano un ricordo di un lontano passato, quasi arcaico per certi versi. Con il titolo di oggi cerchiamo di riportare un po' in auge l'argomento senza versare troppe lacrime.
Capcom ha infatti pubblicato anche su PC, XBOX One e Playstation 4 la sua collection dedicata al mondo del coin-op: la
Capcom Arcade Stadium (precedentemente rilasciata su
Nintendo Switch). Recuperate quindi tutte le monetine che vi capitano a tiro e seguiteci nella nostra
recensione di Capcom Arcade Stadium per XBOX One.
La storia dei titoli di Capcom Arcade Stadium
Impossibile parlare di "trama" per il titolo di cui parliamo oggi, la
Capcom Arcade Stadium è infatti una racconta che seleziona alcune vere e proprie pietre miliari del media videoludico che vanno dal 1984 al 2001. Lo sviluppatore e publisher giapponese ha creato
4 pacchetti distinti che potete acquistare sia per
PC, che per
XBOX One o
Playstation 4. Se non volete acquistare il pack generale (del costo di 39.99€) che contiene tutti gli articoli della collection, potete optare per uno (o più) degli altri tre che raccolgono rispettivamente i titoli usciti dall'84 all'89, dall'89 al 92 e dal 92 al 2001.
I titoli disponibili nel catalogo sono parecchi e anche discretamente variegati (per quello che potevano essere i generi videoludici del periodo): Vulgus,
Strider,
Warriors of Fate, Pirate Ship Higemaru, Dynasty Wars,
Street Fighter II: Hyper Fighting,
1942,
Final Fight,
Super Street Fighter II Turbo,
Commando, 1941: Counter Attack, Powered Gear: Strategic Variant Armor Equipment, Section Z, Senjo no Okami II, Cyberbots: Fullmetal Madness, Tatakai no Banka, Mega Twins, 19XX: The War Against Destiny, Legendary Wings, Carrier Air Wing, Battle Circuit,
Bionic Commando, Street Fighter II: The World Warrior, Giga Wing, Forgotten Worlds,
Captain Commando, 1944 The Loop Master,
Ghouls 'n Ghosts (per stare in argomento leggete la nostra
recensione Ghosts 'n Goblins Resurrection per Nintendo Switch), Varth: Operation Thunderstorm, Progear. Insomma un bel numero di titoli anche se i più attenti noteranno subito delle mancanze importanti (chi ha detto
Cadillacs and Dinosaurs?) probabilmente per motivi legati al copyright.
Al netto di tutto, in questo lungo elenco potete leggere parte dell'evoluzione dei titoli da coin-op e i lettori con più di trent'anni sulle spalle staranno sicuramente facendo la conta dei titoli che hanno giocato almeno una volta e di quelli che avrebbero voluto provare ma che non "giravano" nella sala giochi del proprio paese o di quartiere.
Il gameplay di Capcom Arcade Stadium
La
Capcom Arcade Stadium arriva infine anche su
PC,
XBOX One e
Playstation 4 dopo un lancio in esclusiva temporale su
Nintendo Switch. Anche in questo caso, esattamente come già visto per la sezione trama ha poco senso parlare di giocabilità in senso stretto vista la varietà proposta dalla collezione. Se per la versione Nintendo Switch da più parti si erano alzate le voci di un sistema di controllo non propriamente eccellente nelle nostre prove su
XBOX One X non abbiamo notato questi problemi. Certo, giocare con un controller "classico", con un joystick aumenterebbe sicuramente a creare l'atmosfera ma il pad di XBOX ci è sembrato molto buono e decisamente reattivo.
Capcom Arcade Stadium riporta in vita alcuni gameplay dimenticati che meriterebbero nuovo vigore
Sotto il profilo dei controlli siamo quindi pienamente soddisfatti del titolo e la stessa cosa si può dire di tutta la cura riposta nel pacchetto. Dal menù delle impostazioni potete infatti personalizzare non solo l'aspetto estetico dei vari titoli (lavorando su filtri ecc) ma anche sotto il profilo e il gameplay modificando la difficoltà di gioco per rendere il tutto adatto al più ampio pubblico possibile. È possibile giocare in multiplayer in locale se il titolo a cui si sta giocando lo consente e anche questo elemento aiuta a togliere il velo di nostalgia che ricopre certe produzioni (qualcuno ha nominato
Captain Commando?).
La possibilità poi di poter passare da un genere all'altro a distanza di pochi click rende poi questa collection particolarmente godibile per chi vuole un centro dove giocare vecchie glorie del passato ad un prezzo, tutto sommato, equo. Va infatti considerato che il pacchetto completo include 30 giochi che vi consentiranno di passare interi pomeriggi in compagnia di titoli che, per una ragione o per l'altra, non toccavate da diverso tempo (anche decine di anni).
L'arte e la tecnica di Capcom Arcade Stadium
Prima di parlare della parte tecnica dobbiamo fare un plauso a
Capcom per la cura che ha riposto nei vari dettagli di questa raccolta. Per navigare tra un titolo e l'altro, ad esempio, potete muovervi fisicamente da un coin-op e l'altro e, a seconda delle opzioni che selezionerete, avrete modo di vedere i coin-op di fianco al vostro. Grande cura è stata riposta anche nella realizzazione dei cabinati, perfettamente riprodotti da quelli fisici originali. I menu sono infine sempre facilmente leggibili, i testi chiari e l'interfaccia utente sempre molto curata.
Dal profilo tecnico non abbiamo nulla da dire riguardo all'emulazione: semplicemente perfetta. Mai riscontrato anche il più piccolo calo di frame rate ne problemi o blocchi. I filtri messi a disposizione dagli sviluppatori poi vi permettono di cambiare non solo l'aspetto dell'emulazione ma anche degli elementi di contorno come le schermate ai lati o la visualizzazione dei coin-op laterali o meno.
Poco da dire anche sul fronte dell'audio, riprodotto fedelmente dall'originale: se adoravate già le vecchie soundtrack vi sentirete subito a casa.