Recensione Candleman per Nintendo Switch - La fioca luce raggiunge la console Nintendo
Riprendiamo la ricerca della luce in Candleman, questa volta su Nintendo Switch. Vediamo insieme come se la cava questo platform sull'ibrida di casa Nintendo
Vogliamo iniziare la nostra recensione di Candleman con una citazione di Paul Claudel perchè, in effetti, queste poche parole riassumono perfettamente Candleman. Il titolo, uscito in sordina ormai diverso tempo fa su XBOX One e PC (e poi successivamente portato su Playstation 4) è il classico esempio di titolo indie che avrebbe dovuto meritare più attenzione. No non stiamo parlando di un titolo tripla A e nemmeno di una di quelle produzioni che svolterà la storia del videogioco ma è fuori di dubbio che, giocato col cuore, Candleman è in grado di regalare forti emozioni. Ma cos'è Candleman? E' un platform emozionale con delle piccole sezioni puzzle dove il giocatore impersona una piccola candela animata (no non è Lumiere de "La Bella e la Bestia") che ha un unico obiettivo: raggiungere la grande luce che vede, e illumina, la barca dove si trova. Un incipt semplice che lascia però sottesa una narrazione silente, più intenta a far emozionare il giocatore che a raccontare una vera e propria storia. Questo concetto è poi rafforzato, livello dopo livello, dalla scelta degli sviluppatori (i ragazzi di Spotlightor che questa volta hanno pubblicato il titolo sotto etichetta Indienova), di raccontare la storia completa solo se il giocatore accende tutte le candele in ogni parte del livello. Ovviamente il contesto narrativo rimane chiaro anche se non si trovano tutte le candele, la trama è, di per se, banale, ma questa ricerca delle candele è equiparabile alla ricerca della luce stessa.
In termini di gameplay non è cambiato nulla rispetto a quanto proposto (e già discusso tempo fa, tantè che qui sotto trovate la recensione, e il video, integrali del nostro parere) se non il fatto che questa versione include anche i livelli aggiunti successivamente al titolo e di cui non avevamo parlato al tempo della stesura dell'articolo originale. Pad alla mano la nostra candela si lascia comandare senza problemi, anche giocando con i joycon attaccati alla console, d'altra parte Candleman non è un titolo che necessita di riflessi particolarmente pronti e per approcciare bene le varie situazioni proposte bisogna usare più spesso l'ingegno che la velocità d'esecuzione. Ogni livello in Candleman (non sono moltissimi ma grazia a The Lost Light se ne aggiungono un po') offre al giocatore un'ambientazione differente con palette cromatiche (ed enigmi) differenti. Il nostro consiglio è quello di affrontare ogni livello cercando tutte le candele per poter completare il gioco al 100% e comprendere ogni parte della trama.
Anche dal punto di vista grafico non abbiamo notato differenze rispetto alla controparte XBOX One, d'altronde Candleman non è certo un titolo avido di risorse pur mostrando un buon colpo d'occhio in generale. Abbiamo invece piacevolmente notato come gli sviluppatori abbiano riadattato la lingua italiana, corretto qualche errore e, sopra tutto, evitato di tradurre il titolo perchè quel "Uomo Candela" su XBOX Store era oggettivamente inguardabile. Giocando su Switch abbiamo notato che lo schermo non reagisce bene alle scene troppo scure (o meglio, per giocarci al meglio conviene che abbassiate le luci della stanza) e in condizioni di portabilità non sempre questo è possibile. D'altra parte non c'erano molte alternative visto che i giochi di chiaro/scuro e quelli di luce sono parte integrante del titolo stesso. Invariato anche il comparto sonoro che si dimostra all'altezza delle aspettative senza stupire mai. il titolo è poi localizzato in italiano e quindi comprensibile anche dai non anglofoni.
Luce e ombre
Ci sono giochi che ti prendono il cuore dal primo momento in cui li avvicini, ci sono titoli che riescono a trasmetterti emozioni con poche piccole cose, Candleman è uno di questi.
Nel gioco di Spotlightor, pubblicato da e-Home Etertainment vestiamo i panni di una piccola candela e della sua ricerca della luce, Candleman è un viaggio nell'anima e nella fragilità per arrivare alla luce. Candleman vi lascerà senza fiato.
Tu chiamale se vuoi, emozioni
Candleman ricorda per certi versi i corti animati della Pixar. Avete presente? Cartoni brevissimi, dove la bravura di chi li produce è riuscire a trasmettere una storia in un tempo relativamente breve, dove ogni secondo vale per poter far passare un'emozione, un concetto e dove spesso gli occhi brillano.
I ragazzi di Spotlightor, un piccolo studio indipendente composto da due persone, sono riusciti a creare una piccola perla. Nato da un progetto a tema "10 secondi di luce" durante una Game jam, Candleman è poi diventato quello che è oggi anche grazie al supporto del team di ID@XBOX. In Candleman impersoniamo una piccola candela che, non si sa per quale motivo, prende vita all'interno di una nave abbandonata e va alla ricerca di una luce, quella stessa luce che filtra dalle assi di legno che compongono la struttura dell'imbarcazione stessa.
Il gioco non è solo il viaggio di una candela, ma rappresenta un viaggio tra luci e ombre, tra chiari e scuri, tra la vita e la morte.
In ogni livello avremo a disposizione 10 secondi di "luce", per tanto tempo potrà infatti mantenere la fiamma il nostro protagonista prima della sua morte.
Durante il nostro viaggio percorreremo luoghi cupi e luoghi magici e luoghi dove non sempre la realtà è ciò che sembra.
Ci sei ma non ti vedo
Candleman presenta una struttura di gioco abbastanza semplice, la nostra candela può infatti solo muoversi, saltare e illuminarsi. Come abbiamo scritto poco sopra potremo illuminarci per soli 10 secondi durante tutto il livello. Illuminandoci potremo accendere delle altre candele nascoste all'interno dei livelli per sbloccare parti della trama e comprendere appieno l'avventura. La meccanica di illuminazione del protagonista è regina del gameplay. I livelli sono infatti tendenzialmente scuri, quasi completamente bui, accedere la candela quel tanto che basta per intravedere la strada da seguire è fondamentale per portarci a fine livello.
Riuscire ad evitare i dirupi o le trappole lungo il percorso, muovendosi quasi alla cieca mette una certa tensione, anche se il gioco fa di tutto per rilassare il giocatore.
Saltuariamente duranti i livelli possiamo trovare dei piccoli puzzle ambientali, legati sopratutto alla scoperta di candele spente da accendere.
Il titolo non è lunghissimo, conta infatti di 36 livelli, ma sono 36 momenti carichi di emozioni, ogni livello, ogni nuova sfida tocca una corda dentro di noi e svela, a poco a poco, la vita e il destino del protagonista.
E luce fu
A livello artistico e tecnico, il lavoro svolto da Spotlightor Studio è impressionante. Ripetendo quello che scrivevamo poche righe fa sembra di essere davanti ad un corto animato della Pixar. Gli sviluppatori giocando con luci e ombre, musiche e suoni ambientali sono riusciti a ricreare ambienti eccezionalmente evocativi. Un senso di "fiaba" permea tutto il gioco, ogni singolo elemento, ogni catena che si muove ogni pagina di libro che si anima, ogni fiore che si apre al nostro passaggio ha un sapore magico.
Il motore grafico non mostra forza bruta ma non ne ha bisogno, Candleman è un gioco che possiamo riprendere in mano tra dieci anni ed esclamare ancora "che bello", ha un aspetto grafico che non invecchia col tempo perchè non vuole essere "all'avanguardia".
Le musiche di accompagnamento chiudono il cerchio di una produzione artistica di altissimo livello, così come gli effetti ambientali e sonori che aiutano a donare tridimensionalità al titolo.
"Il mondo videoludico ha bisogno di giochi come Candleman." erano queste le parole che chiudevano la nostra precedente recensione ed è con queste parole che chiudiamo anche questa. Candleman non è un capolavoro senza tempo ne un titolo adatto a tutti, Candleman è un videogioco che riesce a trasmettere emozioni in ogni istante. Ogni momento che accendiamo la candela per far luce in un mondo oscuro ha valore, alla fine di ogni livello quelle frasi che raccontano l'avventura dell'"Uomo Candela" ti toccano dentro. Se avete già giocato il titolo di Spotlightor su altre piattaforme non avete ragione di acquistarlo per Switch, ma se non lo avete ancora giocato potrebbe essere il momento giusto per farlo.
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