Squadra che vince non si cambia, o no?
Abbiamo atteso con ansia l'arrivo del nuovo
COD, dopo l'eccellente lavoro fatto con
Call Of Duty: Modern Warfare e la remastered di
Call Of Duty: Modern Warfare 2 ci aspettavamo grandi cose dal nuovo capitolo di Black Ops.
Treyarch e
Activision si sono trovati davanti ad un compito tutt'altro che semplice, un nuovo COD, a cavallo tra due generazioni e che potesse soddisfare i giocatori. Beh possiamo dirvi che l'impegno ha dato i suoi frutti. Single player, multiplayer le componenti da tenere sotto controllo erano tantissime e il risultato finale quale è? Beh seguiteci nella nostra
recensione di Call Of Duty: Black Ops Cold War per XBOX One.
La trama di Call of Duty: Black Ops Cold War
C'è chi acquista
Call Of Duty principalmente per la sua componente multiplayer, ecco diciamo che potreste perdervi qualcosa nel caso la pensiate così. Gli sviluppatori si sono impegnati molto per rendere il nuovo
Black Ops un titolo che possa essere ricordato per parecchio tempo e possiamo dire, senza troppe remore che
Call Of Duty: Black Ops Cold War è uno dei capitoli più riusciti dell'intero franchise.
Partiamo dal presupposto che potete arrivare ai titoli di coda di Cold War in circa sei ore, ora più o ora meno, la trama è fitta di eventi e questi vengono raccontati e portati al giocatore con una narrazione molto cinematografica e di grande impatto. COD BlacK Ops: Cold War racconta una storia che arriva cronologicamente dopo gli eventi narrati nel primo
Call Of Duty: Black Ops, siamo in piena Guerra Fredda, è il 1981 e il presidente degli Stati Uniti è Ronald Regan, la nostra prima missione si apre con tre agenti della
CIA:
Russel Adler,
Alex Mason e
Frank Woods (questi nomi vi dicono niente) che sono sulle tracce di
Quasim Javadi per cercare di risolvere la famosa
Crisi degli ostaggi in Iran. I nostri trovano Quasim, raggiungono la Turchia e scoprono, da
Arash Kadivar che, dietro tutto questo casino si cela il nome di
Perseus. Perseus è una spia russa che si credeva morta, famosa per il furto del progetto Manhattan e non solo. La questione arriva immediatamente allo Stato Maggiore e i nostri si trovano faccia a faccia con Regan che da il via libera all'operazione speciale: siamo di nuovo sul campo.
Quello che vi abbiamo raccontato è solamente l'incipit del racconto, non proseguiamo oltre perchè vogliamo che possiate gustarvi ogni secondo di
Call Of Duty: Black Ops Cold War, che possiate prendere consapevolmente (o meno) ogni singola scelta fino alla fatidica scelta finale (quella che, di fatto, vi porterà ad un finale piuttosto che ad un altro). La prima decisione che dovete prendere riguarderà però il vostro avatar, in questo capitolo infatti avete la possibilità di creare il vostro personaggio, scegliendo tra non molte opzioni a onor del vero, ma comunque queste varieranno leggermente il gameplay e l'approccio che il nostro eroe avrà sul campo. Proprio riguardo le scelte va sottolineato che anche se queste ultime influenzeranno leggermente la narrazione non porteranno drasticamente a finali diversi ma, per certi veri, le scelte che fate sono quelle che rispecchiano voi stessi più che il finale di partita vero e proprio.
Anche se non ci troviamo di fronte ad un sistema di scelte profondo (almeno per la serie) come quello visto in
Call Of Duty: Black Ops 2, il nuovo Cold War ha il coraggio di mettere sul campo un personaggio creato dal giocatore e di riprendere una narrazione avvincente, ben scritta e sicuramente scenografica, tipica dei film d'azione americani. Ottima anche la recitazione dei personaggi e la regia generale, ottimo anche il doppiaggio in italiano (
Call Of Duty: Black Ops Cold War è completamente localizzato in italiano).
Il gameplay di Call of Duty: Black Ops Cold War
Prima di parlare del
gameplay di Call Of Duty: Black Ops Cold War ci teniamo a precisare che non parleremo approfonditamente della componente multiplayer, il comparto multigiocatore dell'ultimo arrivato in casa
Activision, al netto di questo dobbiamo dire che Cold War sfoggia un comparto multigiocatore che farà la gioia dei fan di COD. Il titolo sviluppato dai ragazzi di Treyarch infatti cerca di fondere quanto di buono si è visto in
Call Of Duty: Modern Warfare con la velocità tipica della serie Black Ops: troviamo un
Time To Kill decisamente ridotto, le azioni decisamente più adrenaliniche e una serie di mappe che spingono a partite dagli esiti decisamente più rapidi. Non poteva mancare ovviamente la
modalità Zombie che si fa trovare in una forma decisamente smagliante. Anche in questo caso, come da tradizione nella serie, ci troveremo a respingere orde e orde di non morti e questa volta partiremo da una base nazista situata in Polonia. Ovviamente le variazioni sul tema sono sempre molte e l'approccio a questa modalità è rimasto abbastanza invariato.
La quantità di materiale presente in Call Of Duty: Black Ops Cold War ha dell'incredibile
Abbiamo parlato di un "ritorno all'origine" per la serie e non accennavamo solo del fatto che la modalità campagna è un seguito diretto del primo
Black Ops ma, per diversi versi, anche il gameplay (e il gunplay) hanno ereditato molto dalla prima incarnazione dello spin off di Call Of Duty. Il feedback delle armi è eccellente (anche se la versione giocata su
XBOX One X non vanta la caratteristica unica dei trigger del nuovo pad
Playstation 5 che sembra facciano letteralmente dei miracoli), così come ottima è la sensazione di resistenza dei corpi e degli impatti. Pad alla mano Black Ops Cold War risulta immediato e vi troverete subito a vostro agio, la difficoltà ci è sembrata sempre ben calibrata per tutta la durata dell'avventura senza soffrire di particolari picchi.
Un plauso va anche alla qualità del level design, decisamente sopra le nostre migliori aspettative, così come la possibilità di affrontare le missioni seguendo approcci diversi (in parte "guidati" dalla scelta iniziale in fase di personalizzazione del nostro alter ego). Che il vostro animo e stile di gioco sia più rocambolesco o più silenzioso e legato e stealth, troverete in Cold War la via per affrontare le missioni secondo il vostro istinto. Ovviamente non mancano le parti scriptate e sezioni dove dovrete necessariamente fare quello che il titolo propone ma la varietà generale è molto buona. Divertenti anche le sezioni a bordo di veicoli (che offrono un approccio, manco a dirlo, molto arcade), se dobbiamo evidenziare un problema lo si può fare sulla
qualità dell'intelligenza artificiale: abbastanza sotto tono rispetto alla qualità generale complessiva.
L'arte e la tecnica di Call of Duty: Black Ops Cold War
Possiamo definire, in una sola parola,
Call Of Duty: Black Ops Cold War sontuoso. Abbiamo trovato la direzione artistica del titolo eccellente come eccellente ci è sembrata la cura nei dettagli che gli sviluppatori hanno profuso in ogni angolo del titolo. Poter rivedere su schermo
Ronald Regan e altri personaggi decisamente importanti del panorama storico degli
anni 80 (e non solo) ci ha fatto immensamente piacere (non vi sveliamo gli altri nomi per non rovinare nessuna sorpresa).
Sotto il profilo tecnico non abbiamo molto da dire, durante le nostre partite su
XBOX One X il titolo si è dimostrato sempre scattante e l'
IW Engine da, un'altra volta, grande sfoggio delle proprie potenzialità. La mole poligonale, sia dei personaggi che degli ambienti e degli oggetti è ottima e permette di appagare sempre il colpo d'occhio. Molto buono anche il sistema di illuminazione che riesce a dare una marcia in più a diverse scene, così come il sistema di ombre dinamico. Anche sul fronte del matchmaking e del multiplayer non abbiamo riscontrato problemi che abbiano influito sull'esperienza di gioco.
Le buone notizie non si fermano parlando del comparto sonoro del titolo, partiamo dall'
ottimo doppiaggio in italiano che da un grandissimo valore aggiunto alle parti recitate elevando notevolmente il coinvolgimento del giocatore negli eventi che accadono a video. Gli effetti sonori contribuiscono a dare corpo alle azioni a video e ci sono sembrati sempre ben bilanciati e realistici. Infine anche la soundtrack fa la sua parte per confezionare un titolo decisamente ottimo.