Recensione Botany Manor per PC

La botanica di fine 800

Che ne dite di spostarci nel Somerset alla fine dell'800 per scoprire la storia di Arabella Greene, la protagonista di Botany Manor? Se vi sembra una buona idea sappiate che lo è, e ve lo diciamo subito. Il titolo sviluppato dai ragazzi di Balloon Studios e pubblicato da Whitethorn Games (già nota per titoli interessanti come Lake e il suo DLC, ma non solo) ci fa fare un tuffo nell'Inghilterra di fine '800 nei panni di una botanica in quello che è un titolo dall'indubbio fascino artistico e dalla inaspettata profondità. Abbiamo avuto modo di provare il titolo grazie ad un codice ricevuto dal publisher e, se siete curiosi di conoscere la nostra opinione non dovete far altro che seguirci nella recensione di Botany Manor per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Botany Manor

Dobbiamo essere sinceri, Botany Manor ha attratto la nostra attenzione, prima ancora che conoscessimo la trama del titolo o le meccaniche di gameplay, grazie al suo aspetto esteriore. Il titolo di Balloon Studios ci ha ricordato i colori di un'opera che abbiamo amato alla follia: The Witness, quella piccola perla partorita dalla mente del geniale Jonathan Blow di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione. Questo per spiegarvi come il nostro approccio al titolo sia stato assolutamente visivo ma, non appena avviato il gioco, ci siamo resi conto che Botany Manor aveva qualcosa di particolarmente profondo al suo interno, qualcosa che ci ha fatto davvero appassionare al titolo.
  
 
Se leggete i nostri articoli da un po' di tempo avrete ben capito come questo genere di avventure narrative ci scaldi il cuore e come abbiamo, più volte, cercato di portarvi titoli di cui magari si parla poco ma che sono, senza dubbio, delle piccole perle da vivere e da giocare (pensiamo per esempio al breve e rilassante Mail Time, o a Paradise Marsh), ecco Botany Manor va ad incastrarsi perfettamente in questo genere di produzioni. Ma ora, prima di raccontarvi il contesto in cui si svolgono le vicende e quindi l'incipit narrativo del titolo, vogliamo rassicurare i non anglofoni: Botany Manor è localizzato in italiano e quindi potete seguire le vicende (e le richieste a video) senza problemi, anche se non avete una buona conoscenza della lingua inglese. Questo è un elemento assolutamente importante perchè, per capire il "dietro le quinte" del titolo e recepire il suo messaggio nascosto (nemmeno troppo ad onor del vero ndr.) comprendere quello che sta succedendo a video e leggere i vari documenti è di fondamentale importanza.
 
Ad ogni modo, l'anno è il 1890 e vestiamo i panni di Arabella Greene, una nobildonna inglese, esperta di botanica, che fa ritorno alla propria villa in campagna, nel Somerset. La villa è rimasta disabitata per molto tempo e il desiderio della donna è quello di riportarla al vecchio splendore andando a ripristinare la flora che aveva reso celebre la propria magione. È così che ci muoviamo per le stanze della struttura e, tra semi e documenti su come coltivare le particolari piante, ci imbattiamo in piccoli pezzetti del passato di Arabella. È qui che la narrativa emergente di Botany Manor ha iniziato ad attrarci a se come, come una calamita, pezzo dopo pezzo scopriamo scorci e momenti più o meno piacevoli del passato della protagonista, del suo tempo e delle convinzioni dell'epoca. Scopriamo come non era assolutamente facile essere una donna di cultura a quell'epoca, di come Arabella abbia lottato per la sua passione e per vivere la sua vita come voleva. Il passato di Arabella si intreccia con quello della villa e, scoprirlo, è uno degli elementi più interessanti e avvincenti dell'intera produzione. Non proseguiremo oltre per evitare qualsivoglia spoiler ma sappiate che la narrazione è perfettamente integrata col mondo di gioco e che ogni passo fatto nella villa, ogni piccola esplorazione compone un pezzo di questo intricato ma fantastico quadro.
 

 

Il gameplay di Botany Manor

Da quello che abbiamo scritto poco sopra potreste essere portati a pensare che Botany Manor sia, di fatto, una sorta di walking simulator dove la narrativa guida l'avventura e l'unica cosa richiesta al giocatore sia esplorare la villa e trovare i "pezzetti" del passato di Arabella per poi avere una visione chiara d'insieme. Beh, le cose non sono proprio così: Botany Manor è infatti un puzzle game, un puzzle game dove la componente narrativa è il perno su cui gira tutta la componente di gameplay. Composto da cinque capitoli, Botany Manor presenta al giocatore una serie di puzzle di difficoltà crescente che, per essere risolti, necessitano di conoscenza. La conoscenza la potrete acquisire cercando e leggendo i vari articoli, frammenti di lettera e quant'altro troverete nella magione mentre lo scopo principale del titolo è quello di far crescere e coltivare le più varie tipologie di piante.
 

Botany Manor unisce una narrazione emergente a meccaniche da puzzle game solide e divertenti

 
Fin dai primi minuti in cui metterete piede a Botany Manor si ha a che fare con documenti e piante. Il gioco spiega, passo dopo passo, al giocatore come fare per far crescere la pianta, da come piantare un seme a come annaffiarlo fino a vedere il fiore sbocciare. Per passare ai capitoli successivi, e quindi progredire nel gioco, siete chiamati a coltivare le varie tipologie di piante, scoprirle e scoprire come coltivarle. Non preoccupatevi però, non dovete essere dei botanici per poter leggere i titoli di coda: Botany Manor infatti vi darà sempre degli indizi (più o meno chiari e indicativi) e, sopra tutto, le tecniche di coltivazione non sono assolutamente realistiche ma risultano, spesso, originali e fantasiose (quasi alchemiche si potrebbe dire ndr.). 
 
In alcuni casi il gioco vi chiederà di usare un po' di pensiero laterale per giungere alla soluzione, in altri casi ancora dovrete interpretare gli indizi che troverete in frammenti di testo qua e la e, in altri ancora, l'esplorazione sarà la chiave della risoluzione dell'enigma ma tenete sempre presente che restare bloccati è un'opzione abbastanza remota: in Botany Manor dovrete si far girare le rotelline del vostro cervello ma i puzzle non saranno mai così complicati da risultare impossibili. Abbiamo giocato a Botany Manor su Steam Deck e possiamo dire che il titolo si sposa perfettamente con la portatile di casa Valve, sia per la tipologia di gameplay che per il sistema di controllo: giocare a Botany Manor col controller è piacevole e non da mai problemi.
 

 

L'arte e la tecnica di Botany Manor

Ed eccoci arrivati a parlare della componente artistica: Botany Manor ci ha fatto innamorare a prima vista e questo ve lo abbiamo detto anche in apertura della recensione, ma ora vogliamo spiegarvi cosa ci è piaciuto così tanto del titolo prodotto da Balloon Studios e Whitethorn Games. Di Botany Manor abbiamo apprezzato le tinte pastello utilizzate per rappresentare i fiori, ma anche la magione stessa e quello stile quasi cartoonesco che cerca di essere realistico ma volendo essere quasi idilliaco, bucolico potremo dire. Botany Manor è in grado di regalare continui screenshot che possono diventare, senza troppi problemi, il vostro prossimo sfondo del desktop.
 
Niente da dire sul piano tecnico: Botany Manor gira perfettamente su Steam Deck e, anche se non è indicato come Deck Verified. Il titolo gira molto bene senza cali di frame rate e senza bug bloccanti. Il piccolo schermo di Steam Deck (anche la versione non OLED) si presta molto bene al tipo di gioco e di gameplay.
 
Buona anche la colonna sonora e la gestione degli effetti sonori. Il nostro consiglio è quello di utilizzare un paio di auricolari per valorizzare maggiormente la parte audio.