Torniamo a Pandora
Oggi torniamo volentieri a Pandora in compagnia dei nostri
Cacciatori della Cripta preferiti, si perchè parliamo di della
Ultimate Edition di
Borderlands 3 uscita da pochi giorni anche su
Nintendo Switch. Abbiamo
recensito il titolo ai tempi della sua uscita e poterne tornare a parlare oggi è un vero piacere (ringraziamo
2K per averci fornito un codice per testare il gioco), sia perchè Borderlands è sempre divertente e sia perchè vedere girare questi titoli sulla piccola console di Nintendo lascia sempre a bocca aperta. In questo articoli parliamo delle novità di questa versione e di come gira, effettivamente su Switch e faremo un piccolo recap delle meccaniche di gameplay, per tutto il resto vi rimandiamo alla precedente recensione. Ma ora mettetevi comodi perchè il viaggio con Zane e compagni sta nuovamente iniziando con la
recensione di Borderlands 3 Ultimate Edition per Nintendo Switch.
La trama di Borderlands 3
Cominciamo facendo un piccolo recap della
trama di Borderlands 3 giusto per inquadrare la linea narrativa principale di quest'ultimo episodio e poi passiamo a parlare dei contenuti perchè sono, forse, la parte più interessante dell'intero pacchetto.
Borderlands 3 ci porta a vestire nuovamente i panni di un (nuovo) Cacciatore della Cripta alle prese con Pandora e con il suo bottino di inestimabile valore. Questa volta a fare da contraltare ai nostri eroi non troviamo il carismatico
Jack il Bello ma una coppia di villain che non è riuscita (
dobbiamo essere sinceri ndr.) a fare breccia nel nostro cuore: i
Gemelli Calypso. I due,
Troy e
Tyreen hanno fondato un'organizzazione chiamata "Children of the Vault" e, sfruttando la loro presenza mediatica (sono star dei social network dopo tutto) hanno convinto la gente a combattere per loro fino alla morte.
Ovviamente in tutto questo casino non potevamo che entrare in scena anche noi che, questa volta, potremo decidere di prendere il controllo di uno dei nuovi quattro cacciatori:
Amara, la nuova sirena,
FL4K un robot mastodontico,
Zane, un sicario dei Flynt e
Moze il vero e proprio commandos della compagnia. A presentarci questo nuovo capitolo del mondo di Borderlands ci pensa
Lilith che torna (dal primo e dal secondo episodio) e ci mette in guardia sulla nuova minaccia che incombe su Pandora e non solo. Dal punto di vista narrativo il gioco base di
Borderlands 3 Ultimate Edition ripropone esattamente gli stessi contenuti visti su console e PC e, esattamente come un tempo, la trama non è che sia pronta a ricevere un Oscar. Va aggiunto però che, giocando ora al titolo completo di tutte le espansioni e i DLC le cose si fanno molto più interessanti e la longevità cresce a dismisura.
Se diamo un occhio infatti ai vari contenuti aggiuntivi ci rendiamo presto conto di come
Borderlands 3 Ultimate Edition sia a dir poco soverchiante dal punto di vista contenutistico. Oltre al gioco base trovano infatti posto in questa collection DLC più corposi e nuovi elementi che potremo definire dei meri orpelli (
ma comunque sempre ben accetti sia chiaro ndr.) e, più precisamente possiamo trovare:
Moxxi alla conquista dell'Handsome Jackpot,
Armi, amore e tentacoli: Il Matrimonio di Wainwright e Hammerlock,
Taglia di sangue,
Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso oltre alla
Designer's Cut e alla
Director's Cut con in aggiunta altri trenta elementi cosmetici. A tutto questo va aggiunto il fatto che potrete dimenticare l'inglese in soffitta visto che
Borderlands 3 Ultimate Edition è localizzato in italiano.
Il gameplay di Borderlands 3
Difficile non elogiare il
gameplay di Borderlands 3, un gameplay frenetico che è stato in grado, in ogni incarnazione della serie (fin dal primo
Borderlands), di portare al giocatore un mix perfettamente calibrato tra sparatutto, elementi da looter shooter e un contesto da action RPG come pochi altri sulla piazza. Se non avete mai giocato ad un Borderlands dovete considerare che, nel titolo
Gearbox, impersonate uno dei quattro protagonisti, un combattente che, di fatto, definisce un archetipo di classe. A seconda del vostro stile di gioco potrete quindi preferire un personaggio con un approccio più diretto o optare per un combattimento meno aggressivo oppure scegliere un cacciatore che vi consenta di adottare tecniche stealth decisamente letali. Il bello è che, se giocate in solo dovete necessariamente convivere con la vostra scelta ed adattarvi alla meglio, ma se giocate in cooperativa potrete colmare le vostre lacune grazie agli altri componenti della vostra squadra.
Borderlands 3 Ultimate Edition si presenta in ottima forma sulla console di casa Nintendo.
Ma cosa significa
looter shooter? I looter shooter sono degli sparatutto dove alla base della progressione del vostro personaggio c'è la ricerca continua (ed estenuante a volte) di nuovo equipaggiamento per fare in modo che la crescita del vostro personaggio (e delle sue abilità) vada di pari passo con quella del vostro arsenale.
Borderlands 3 come altri titoli della stessa categoria vi pone davanti ad una scelta davvero sterminata di bocche da fuoco, di modifiche e di armi di distruzione e bastano davvero pochi minuti per farvi entrare in modalità frenzy della serie "voglio tutto, tuttoooooo!!!". Imparerete presto a riconoscere il loot lasciato sul campo dai vostri avversari in base al colore, e imparerete altrettanto in fretta a scegliere (e ad adattare) il vostro gunplay in base alle nuove armi che Borderlands 3 vi mette a disposizione. L'elemento di raccolta del bottino è cardine del gameplay e presto vi renderete conto di come vi capiterà di recuperare missioni secondarie non tanto per conoscere il mondo di Pandora ma quanto per trovare l'evoluzione della vostra arma preferita.
Ovviamente tutti i DLC usciti fini ad ora (e che trovate tutti inclusi in questa edizione) vanno ad incrementare ulteriormente sia i contenuti sul piano delle missioni che su quello del loot recuperabile. Ovviamente se non siete appassionati di sparatutto difficilmente riuscirete a farvi piacere
Borderlands 3 ma se state cercando "
il Diablo degli FPS" siete nel posto giusto (a proposito, se vi siete persi la recensione dell'ultimo capitolo della fortunata serie
Blizzard fate un salto alla nostra
recensione di Diablo IV). Pad alla mano (
o console alla mano in caso giocaste in modalità handled come abbiamo fatto noi ndr.), Borderlands 3 si fa giocare benissimo su Nintendo Switch e mantiene gli elementi positivi e negativi della sua release originale. Dobbiamo segnalare che questa nuova versione introduce un sistema di puntamento tramite giroscopio (che non abbiamo utilizzato) e l'assenza dello split screen locale che possiamo capire per il peso che avrebbe avuto sul titolo ma che dispiace non vedere integrata.
L'arte e la tecnica di Borderlands 3
Probabilmente la domanda più importante a cui molti di voi stanno cercando una risposta nelle righe di questa recensione è "
ma come gira Borderlands 3 su Nintendo Switch?" bene, pazientate ancora un attimo perchè vi parliamo due secondi della direzione artistica e poi torniamo a dipanare tutti i vostri dubbi.
Borderlands 3 Ultimate Edition non ha perso un briciolo dello splendore del titolo originale e, seppur i due nuovi antagonisti non riescano a reggere il pesante confronto con
Jack il Bello, le atmosfere del titolo rimangono da cardiopalma. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, nuovi e vecchi, e i DLC e i contenuti extra sembrano pensati apposta per dare ulteriore peso e spessore proprio ad alcuni di essi.
Ed eccoci giunti alla fatidica risposta sulle performance di
Borderlands 3 su Nintendo Switch: dobbiamo dire che a prima vista non credevamo ai nostri occhi, il titolo di
2K e
Gearbox visto sul piccolo schermo di Switch fa ancora la sua porca figura e veder girare tutto l'universo di Pandora nella piccola macchina di Nintendo ha del miracoloso. Passato l'entusiasmo iniziale siamo andati a dare un occhio più approfondito a texture e a mole poligonale e li, osservando bene, si vedono le texture a bassa risoluzione e si nota anche un effetto di pop-in di alcuni elementi dello scenario ma spesso questi elementi passano in secondo piano, sia per il caos che regna sovrano a schermo sia perchè lo schermo di Switch maschera bene questi problemi. In definitiva abbiamo trovato il tutto molto godibile e, al netto di qualche rallentamento qua e la, possiamo dire che Borderlands 3 è assolutamente godibile su Switch (e dopo
Red Dead Redemption è un'altra piccola, grande perla che si aggiunge alla ludoteca di Switch).