Un incanto in movimento
Spesso siamo attratti dai videogiochi per il loro impatto visivo e no, non stiamo parlando di milioni di poligoni mossi a schermo (
si, lo sappiamo, a volte anche da quelli ndr.) ma proprio della loro dimensione artistica. Pensate a titoli come
Braid (che, tra parentesi, se non conoscete correte a leggervi la nostra
recensione) o ad
Okami o ancora
Inside... insomma potremo continuare per ore. Ecco, il titolo di cui vi parliamo oggi ci ha attratto proprio con il suo aspetto grafico e con il già citato Okami ha ben più di qualche punto d'incontro: stiamo parlando di
Bo: Path of the Teal Lotus, sviluppato dai ragazzi di
Squid Shock Studios e pubblicato da
Humble Games (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco). Se volete sapere cosa c'è oltre l'aspetto estetico (
che potete già giudicare dagli screen in questa pagina ndr.) seguiteci nella nostra
recensione di Bo: Path of the Teal Lotus per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Bo: Path of the Teal Lotus
Prima di darvi il solito accenno alla
trama di Bo: Path of the Teal Lotus e al suo incipit iniziale ci teniamo a fare qualche precisazione sull'ambiente che fa da sfondo all'avventura del protagonista (Bo, per l'appunto) perchè il mondo di gioco è un elemento centrale della narrazione e di tutto il titolo in generale.
Bo: Path of the Teal Lotus attinge a piene mani dal folklore giapponese (
questo è decisamente il periodo... è appena uscito anche Kunitsu-Gami: Path of the Goddess di CAPCOM ndr.) e lo fa non solo prendendo spunto ma portando al giocatore miti e leggende del sol levante.
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Bo: Path of the Teal Lotus racconta le avventure di
Bo, un'entità celeste chiamata
Tentaihana, nata dai semi di loto, o meglio, dalle lacrime di un dio finite su un fiore (
per essere precisi ndr.). Questo piccolo essere mitico viene inviato dal cielo per svolgere un ruolo cruciale in un antico rituale, qualcosa che ha a che fare con l'essenza stessa del mondo. Il viaggio di
Bo inizia in una foresta di bambù cremisi, un ambiente vivido e suggestivo che stabilisce subito un tono immersivo e magico.
Fin dal filmato iniziale si ha subito la sensazione che i ragazzi di
Squid Shock Studios ce l'abbiano messa davvero tutta per rendere la narrazione interessante e mai banale. Durante l'esplorazione,
Bo incontrerà una varietà di personaggi memorabili, come
Asahi, uno spirito rude che fornisce il bastone da combattimento a Bo, e un uccello a due teste che potrete amare (
o odiare ndr.) a seconda della vostra sensibilità all'umorismo. Prima di passare a parlare del
gameplay dobbiamo darvi però una brutta notizia:
Bo: Path of the Teal Lotus non è localizzato in italiano e quindi, se non conoscete la lingua inglese potreste avere qualche difficoltà a comprendere tutto quello che passa a schermo.
Il gameplay di Bo: Path of the Teal Lotus
Prima di addentrarci nei dettagli facciamo una piccola (
ma doverosa ndr.) premessa:
Bo: Path of the Teal Lotus è un metroidvania di stampo molto classico (
molto, molto classico ndr.): il
gameplay di Bo: Path of the Teal Lotus cerca di prendere il meglio dei grandi titoli già in circolazione e di rifinirlo con una veste grafica ed una direzione artistica di tutto rispetto. Va da se che se state cercando un metroidvania un po' originale potreste restare delusi. Questo non toglie una virgola all'effettiva bontà del prodtto sia chiaro, ma era giusto ricordarlo.
Bo: Path of the Teal Lotus è un metrodivania molto classico ma con una direzione artistica che tanti altri titoli possono solo sognarsi
La particolarità maggiore del gameplay di
Bo: Path of the Teal Lotus possiamo trovarla nell'importanza del
combattimento aereo. Attaccare mentre si è in volo non solo è più veloce, ma aumenta anche la potenza degli attacchi, incentivando uno
stile di gioco acrobatico. Il bastone da combattimento di Bo può essere trasformato in vari strumenti utili per l'esplorazione, come un rampino o ali per planare, aggiungendo un elemento di strategia al movimento nel gioco.
Le meccaniche di combattimento includono l'uso di Daruma, tradizionali bambole giapponesi, che conferiscono abilità speciali quando la teiera magica di Bo è sufficientemente carica. Questo sistema di ricarica, che premia un approccio aggressivo, è una delle caratteristiche più apprezzate del gioco, rendendo ogni battaglia una danza strategica tra attacco e difesa. La necessità di colpire i nemici per ricaricare la teiera crea un ciclo di gioco coinvolgente e dinamico.
L'arte e la tecnica di Bo: Path of the Teal Lotus
L'abbiamo già detto ma non fa male ripeterlo: l'
aspetto artistico di Bo: Path of the Teal Lotus è uno dei suoi punti di forza più evidenti. I ragazzi di
Squid Shock Studios hanno realizzato un'incantevole grafica disegnata a mano, ispirata all'arte giapponese tradizionale. Durante il gioco vi capiterà a più riprese di fermarvi a guardare a bocca aperta pezzi di mondo che si muovono sul vostro schermo con un'eleganza quasi ultraterrena.
Dal punto di vista tecnico,
Bo: Path of the Teal Lotus è un titolo che non da problemi anche con PC poco performanti. Abbiamo
giocato a Bo: Path of the Teal Lotus su Steam Deck e, durante le nostre partite, non abbiamo riscontrato problemi di sorta, anzi il titolo sembra decisamente fatto apposta per essere giocato in mobilità.
Fanno da contorno a tutto questo ben di dio estetico, una colonna sonora perfettamente allineata con lo spirito del titolo e una serie di effetti sonori che aiutano ad immergersi ulteriormente nel mondo di gioco.