Un grande ritorno
Eccoci di nuovo a parlarvi di un sequel ma non un un sequel di un titolo qualunque, oggi parliamo del secondo capitolo di un gioco che ci colpì profondamente alla sua uscita: stiamo parlando di
Blasphemous 2. Seguito diretto di
Blasphemous metroidvania sviluppato dai ragazzi di
The Game Kitchen che abbiamo avuto modo di apprezzare nella nostra
recensione su Nintendo Switch. Con un budget più sostanzioso alle spalle, un po' di esperienza accumulata e una serie di elementi rinnovati
Blasphemous 2 si presenta sul mercato con una bella carica di novità. Grazie ad un codice ricevuto da
Team17 (publisher del gioco) abbiamo avuto modo di giocare il titolo e, se volete sapere la nostra opinione non vi resta che seguirci nella
recensione di Blasphemous 2 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Blasphemous 2
Iniziamo a parlare della
trama di Blasphemous 2 anche se, ve lo diciamo subito, l'intreccio narrativo messo in pista da
The Game Kitchen è tutto fuorchè chiaro e lapalissiano. Gli sviluppatori spagnoli hanno infatti adottato lo stesso approccio già intrapreso nel primo titolo della serie dove era lasciata al giocatore la scoperta della trama man a mano che la storia avanzava. Il mondo di gioco di Blasphemous è infatti ricco di dettagli e trasuda carisma da ogni singolo pixel e questo vale sia per il primo che per il secondo capitolo.
Comprendere a fondo il corso degli eventi non è semplice e molto probabilmente arriverete alla fine dell'avventura con più dubbi che certezze riguardo il protagonista, il mondo di gioco e i suoi carismatici personaggi. L'incipit di
Blasphemous 2 ci mette nuovamente nei panni del
Penitente, un guerriero chiamato a combattere gli esseri che hanno seguito la strada del
Miracolo cercando di trascendere la vita mortale per cercare la via della divinità. Ci troviamo nuovamente nel regno di
Cvstodia ma questa volta avremo a che fare con
La Città del Nome Benedetto, una sorta di cittadella apparsa in cielo e sorretta da tre figure. Ci viene quindi affidato il compito di purificare il peccato con la forza e, esattamente come nel primo episodio, non dobbiamo avere pietà alcuna delle mutazioni deformi con cui avremo a che fare.
Abbiamo buone notizie anche sul fronte della localizzazione visto che
Blasphemous 2 è tradotto in italiano (almeno per quanto riguarda i sottotitoli) e la traduzione ci è anche sembrata curata. Certo è che i ragazzi di
The Game Kitchen hanno fatto anche stavolta un ottimo lavoro per creare un mondo con una lore profonda e stratificata, ricca di dettagli, regole e tradizioni che, livello dopo livello, il giocatore avrà modo di scoprire.ò
Il gameplay di Blasphemous 2
Netti miglioramenti sono stati fatti anche sul fronte del
gameplay che vede ora un focus più chiaro sul combat system e, sopra tutto, sulle fase di platforming. C'è da dire che sembra che gli sviluppatori spagnoli abbiano fatto tesoro dei commenti e dei consigli dei giocatori andando a correggere il tiro dove il primo Blasphemous era più carente. Il titolo di
The Game Kitchen infatti ci aveva fatto appassionare per le sue ambientazioni e per il suo gameplay immediato ma mai scontato che però risultava, a tratti, frustrante ed eccessivamente punitivo.
Blasphemous 2 va proprio a correggere questo difetti presentando un gameplay più bilanciato e più stratificato che non sacrifica però la difficoltà sull'altare del casual gaming.
Gameplay e direzione artistica rendono Blasphemous 2 una vera e propria perla da giocare
Per chi non avesse letto la nostra
recensione di Blasphemous e non conoscesse nulla del titolo originale può inquadrare l'opera di
The Game Kitchen come un
metroidvania con caratteristiche da
souls like. Il
Penitente (il guerriero protagonista del titolo) potrà ora selezionare fin dai primi momenti dell'avventura quale tipo di approccio utilizzare per il titolo scegliendo quali armi imbracciare: lo spadone
Ruego al Alba che risulta essere la classica via di mezzo tra un approccio "violento" e uno "rapido", la coppia di stocchi
Sarmiento e Centella consentono invece un approccio molto più rapido che predilige la rapidità piuttosto che la forza bruta e, in ultima istanza (ma non certo per importanza)
Veredicto, un mazzafrusto dalla potenza devastante ma caratterizzato da una notevole lentezza. Non preoccupatevi però, la vostra scelta non sarà definitiva visto che lungo il percorso avrete modo di mettere le mani anche sulle restanti armi (elemento che regala ulteriore varietà al gameplay).
Gli elementi cardine del gameplay che ci avevano appassionato nel primo capitolo restano saldi anche in questa nuova incarnazione con l'elemento di esplorazione dell'ambiente di gioco che viene ulteriormente enfatizzato con però alcuni importanti miglioramenti. Ora le trappole non sono "invisibili" come succedeva in Blasphemous (e la morte a causa di queste ultime era davvero stressante) ma sono riconoscibili riducendo di molto il trial and error. Ancora presenti i sacrari e gli altari dove sarà possibile salvare il gioco e potenziare il penitente. Il Penitente ha infatti, tra le proprio armi a disposizione, anche le
Preghiere, attacchi magici che gli consentono di infliggere ingenti danni. La
Pala dei Favori consente poi un'ulteriore personalizzazione dello stile di gioco: nel mondo troverete sparsi delle
Figure Sacre che, opportunamente installate sulla Pala grazie ad un NPC, vi permetteranno di creare delle vere e proprie build.
Dove invece abbiamo notato un leggero passo indietro rispetto al titolo precedente è nelle
boss fight e nel bilanciamento generale della difficoltà che, seppur più armonica rispetto a
Blasphemous tende a presentare dei picchi in alcuni punti creando delle vere e proprie barriere che potrebbero scoraggiare alcuni giocatori.
L'arte e la tecnica di Blasphemous 2
L'elemento che però ci ha lasciato più stupiti dell'intera produzione è senza dubbio la
direzione artistica e il design del mondo di gioco oltre che l'originalità della lore proposta.
Blasphemous 2 ha una visione estremamente chiara e cristallina del mondo di
Cvstodia e dei suoi abitanti e personaggi. La chiara ispirazione cristiana dona poi al titolo un fascino particolare e unico che raramente viene sfruttato nel mondo videoludico (e non solo). Ottimo anche il design dei vari avversari e dei boss, eccellente anche la cura riposta nella preparazione dei video di intermezzo.
Abbiamo
giocato a Blasphemous 2 su Steam Deck e possiamo dire che il titolo di
The Game Kitchen gira divinamente sulla portatile di casa
Valve. Il motore di gioco è leggero e regala al giocatore un gameplay fluido e senza rallentamenti. Durante le nostre partite non abbiamo poi assistito a problemi bloccanti o errori.
Un plauso va poi alla colonna sonora e al
doppiaggio sia in
inglese che in
spagnolo (noi vi consigliamo questa seconda opzione che rende il tutto ancora più epico).