Di nuovo sotto cieli d'acciaio
Correva l'anno 1994 quando, in un mondo videoludico dominato dai platform e dalle avventure grafiche, faceva capolino
Beneath a Steel Sky, un titolo che segnò un'intera generazione di appassionati di avventure grafiche.
Charles Cecil, noto game designer inglese, che ha regalato al mondo perle come la serie di
Broken Sword e, perle indiscusse come
Beneath a Steel Sky torna con la sua
Studio Revolution Software e
Microids per proporre, a distanza di quasi trent'anni un seguito ambientato nel mondo di Beneath a Steel Sky: stiamo parlando di
Beyond a Steel Sky. Se volete quindi tornare sotto i cieli d'acciaio non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Beyond a Steel Sky per Nintendo Switch.
La trama di Beyond a Steel Sky
Come di consueto iniziamo a parlarvi della
trama di Beyond a Steel Sky e iniziamo subito col dirvi che, i più anzianotti tra noi, potranno tirare un grande sospiro di sollievo:
Robert Foster è ancora il protagonista di questa avventura. Questo non deve però allarmare chi non ha mai sentito parlare di
Beneath a Steel Sky, anche se questo seguito è infatti ambientato circa dieci anni dopo gli eventi narrati nel primo capitolo, non è fondamentale aver giocato il prequel per potersi godere a pieno questa nuova avventura.
Ma andiamo con ordine e, non appena avviato il titolo (che abbiamo giocato su
Nintendo Switch) ci viene proposta una introduzione in stile fumetto animato molto d'effetto che ci ha ricordato da vicino
Comix Zone (un "antico" titolo per Mega Drive che, seppur non centra nulla con il gioco, vi consigliamo di recuperare). Ad ogni modo il nostro Robert è leggermente invecchiato e sta girovagando per un villaggio longano da
Union City. Dopo gli eventi del primo titolo infatti il nostro eroe ha lasciato il clamore e il caos della vita cittadina per dedicarsi ad una più serena vita fuori dalla città, lontano dalle sue luci e dai suoi misteri.
Si perchè, in effetti, di misteri ce ne sono (e parecchi) a partire dalla sparizione di
Joey, il nostro piccolo amico robot che tanto ci ha aiutato in
Beneath a Steel Sky. Union City infatti sembra nascondere segreti ben più oscuri a dispetto della facciata di sfarzo e splendore che la avvolge. Ecco che ci troviamo nuovamente in azione alla ricerca del nostro piccolo amico automa, pronti ad affrontare un thriller che sa tenere il giocatore incollato allo schermo fino ai titoli di coda. Non vi racconteremo oltre sulla storia per evitare di rovinarvi la sorpresa ma vi vogliamo ricordare che
Beyond a Steel Sky è localizzato in italiano.
Il gameplay di Beyond a Steel Sky
Possiamo certamente dire che, se nel pieno degli anni 90 le avventure grafiche punta e clicca erano uno dei generi più in voga ora non è più così. Nel tempo le avventure grafiche hanno visto un lento declino e, solo negli ultimi dieci anni abbiamo visto un lento recupero di questo genere quasi dimenticato. Molto del merito è da dare ai ragazzi della defunta
Telltale Games che hanno saputo riportare in vita il genere grazie ad un sistema di gioco che, pur recuperando i cardini delle avventure grafiche ne svecchiava il gameplay e lo portava più alla portata di tutti.
Beyond a Steel Sky è un titolo che potremo definire come una sorta di puzzle thriller investigativo, più una sorta di titolo incentrato su enigmi piuttosto che una vera e propria avventura grafica ma questo non deve preoccupare gli appassionati più legati alla tradizione di questo genere. In Beyond a Steel Sky controlliamo direttamente Robert Foster con una visuale in terza persona che permette al giocatore di avere piena visione del mondo di gioco e di quello con cui possiamo interagire. Avvicinandoci a vari elementi o personaggi infatti il sistema attiva una serie di hotpoint con cui possiamo interagire e, attraverso menu contestuali, prendere le nostre scelte sulle azioni da compiere.
Beyond a Steel Sky cerca di riprendere le meccaniche di gameplay delle classiche avventure grafiche svecchiandolo con soluzioni più moderne
Ecco quindi che il mix di esplorazione, scelte da intraprendere e enigmi da risolvere riesce ad esplodere tutto il potenziale di un'avventura grafica che è in grado di tenere incollato il giocatore dall'incipit fino ai titoli di coda. Non ci siamo mai trovati bloccati durante la progressione del gioco ma non possiamo definire il titolo di
Studio Revolution Software "facile", Beyond a Steel Sky è sempre ben bilanciato e riesce ad offrire al giocatore una sensazione di controllo su quello che accade a video che ha dell'incredibile. In effetti il finale del titolo e alcuni eventi che vi troverete ad affrontare in game dipenderanno dalle scelte fatte e dal modo in cui vi siete comportati. Abbiamo trovato il gioco estremamente godibile in modalità portatile su
Nintendo Switch (e d'altra parte non ci aspettavamo nulla di diverso visto che
Beyond a Steel Sky è stato uno dei titoli di debutto di
Apple Arcade), sia per quanto riguarda la fruizione del titolo che per il suo sistema di controllo.
L'arte e la tecnica di Beyond a Steel Sky
Cosa possiamo dire della
direzione artistica di Beyond a Steel Sky se non che è esattamente quella che ci aspettavamo? D'altra parte, al timone del comparto artistico, c'è quel
Dave Gibbons che aveva già dimostrato la sua abilità con il primo titolo della serie e che ha dimostrato al mondo la sua bravura con la serie di fumetti di
Watchmen. Certo, il rischio che qualcosa andasse storto toccando un mostro sacro del passato era sicuramente da mettere in conto ma possiamo dire con certezza che
Charles Cecil e Dave Gibbons hanno saputo sventare la minaccia in modo eccelso. Non abbiamo particolari critiche da fare sia per quanto riguarda lo stile (l'uso del cell shading ci è parso azzeccatissimo) ne abbiamo critiche sulle palette cromatiche o sul design generale di ambientazioni e personaggi.
Ottimo anche il lavoro svolto dal punto di vista tecnico, oltre al fatto che
Beyond a Steel Sky riesce a risultare attraente da vedere anche sul piccolo schermo di Switch, non abbiamo nemmeno trovato problemi tecnici o bug che potessero impedirci di giocare degnamente al titolo. Ancora una volta la modalità portatile di Nintendo Switch si rivela un'arma vincente.
Ottima anche la colonna sonora e la campionatura degli effetti sonori.