Ed eccoci a parlare di un FPS caciarone, uno di quelli "vecchio stampo" dove i proiettili parlano più dei protagonisti e dove la follia regna sovrana. Stiamo parlando di Bears in Space, opera prima sviluppata dai ragazzi di Broadside Games e pubblicato da Ravenscourt (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il titolo). Bears in Space è uno sparatutto che attinge a piene mani dall'epoca d'oro degli FPS, dall'inizio del genere dove quello che contava erano: il numero di nemici a schermo, il casino che si creava e quanto era folle e spaccone il protagonista. Fatta la dovuta premessa vi invitiamo a indossare la vostra tuta spaziale e a seguirci nella recensione di Bears in Space per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Bears in Space
Abbiamo detto in apertura che Bears in Space è un FPS di stampo classico, uno di quelli che guarda al genere alle sue origini dove la trama e la narrazione non erano certamente l'elemento principale e fondante della produzione. È anche vero, però, che non siamo esattamente nel 1995 e che ai giorni nostri anche i titoli più votati all'azione hanno un minimo di contesto narrativo che giustifichi il fatto che il protagonista di turno scenda in campo armato di tutto punto e sforacchi qualsiasi cosa gli capita a tiro. Ecco, Bears in Space non ha una storia particolarmente complessa o dettagliata ma, se non altro, presenta un incipit narrativo che possiamo definire originale e che giustifica (in qualche modo ndr.) la nostra presenza sul campo di battaglia.
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E di che trama stiamo parlando? Chiederete voi. Non preoccupatevi siamo qui proprio per raccontarvi quello che succede nei primissimi minuti di gioco e che da il via alle vicende che vedono l'orsa Beartana (e non solo lei ndr.) lanciarsi in una folle avventura nell'immensità del cosmo. Tutto ha inizio sulla nostra nave spaziale, si dico nostra perchè il capitano della nave, Maxwell Atoms, ormai prossimo alla pensione è l'effettivo comandante della nave spaziale e quella che sta affrontando è, con tutta probabilità, la sua ultima missione. Tutto sembra andare per il verso giusto quando, a causa di un problema, la nave è costretta a compiere un salto iperspaziale succede qualcosa di assurdo e insolito: il DNA del capitano e quello di Beartana (una pericolosissima orsa che la nave stava trasportando) si fondono insieme creando, di fatto, il nostro protagonista.
Il salto andato non perfettamente riuscito non ha creato solo il "piccolo" pasticcio del DNA fuso ma anche spedito la nostra nave completamente fuori rotta portandola in un quadrante spaziale non propriamente noto per la tranquillità dei suoi abitanti. Ci troviamo infatti circondati di robot e androidi assassini che sembra abbiano un unico obiettivo nella vita: eliminarci. Ovviamente, al netto del nostro stato, il nostro obiettivo è diventato quello di scappare più velocemente possibile da quella zona e metterci in salvo, per risistemare il DNA c'è sempre tempo (forse... ndr.). È con questo incipit che Bears in Space apre al giocatore le porte di un mondo assurdo fatto di personaggi e armi assurdi pronto ad assorbirvi per svariate ore tra sparatorie e sessioni ai limiti del folle. Se vi state chiedendo se il titolo è tradotto nella nostra lingua non dovete preoccuparvi perchè Bears in Space è localizzato in italiano (almeno per quanto riguarda menu e sottotitoli)!
Il gameplay di Bears in Space
Bears in Space è un FPS old school, molto old school e questo lo si intuisce fin dai primi attimi in cui si prende il controllo di Beartana. Prima ancora di andare a fare la conta dell'incredibile numero di armi di distruzione, sono venticinque (25 eh!) le armi che potrete sbloccare durante la partita, ci si rende conto di quanto l'azione conti più di qualsiasi altra cosa nel titolo anche solo guardando quello che sta intorno al giocatore. Non avrete spazi intricati, labirintici o alternative su dove andare e cosa fase, è tutto molto chiaro. In pochi secondi (i comandi sono quelli classici del genere dopo tutto) saprete saltare, schivare, avvicinarvi al nemico per colpirlo direttamente con le possenti zampe dell'orsa o disintegrarlo con l'arma che impugnate. Saltare, schivare, sparare e distruggere è quello che siete chiamati a fare, per tutta la durata dell'avventura e, credeteci, è davvero divertente.
Bears in Space ci ha fatto tornare alla mente le partite a Serious Sam dove ogni singolo proiettile contava anche se ne sparavate milioni in una partita.
Di Bears in Space abbiamo apprezzato, sopra tutto, il numero di armi a disposizione e la loro follia al limite del paradossale. Si perchè non è solo il numero di armi che ci ha impressionato ma anche il modo in cui queste seminano morte e distruzione. Se pensate che sia divertente distruggere orde di avversari con una mitragliatrice cosa dovreste pensare se vi dicessimo che qui potete farlo con un lancia incudini ad esempio? E se a questo aggiungiamo il fatto che, durante la partita, potete anche potenziare queste macchine di morte tramite l'utilizzo dei punti esperienza che guadagnerete o tramite la valuta in game? Come vi sembra il tutto? Come? Belle le armi ma il corpo a corpo ha un suo fascino e nulla può eguagliare il berserk di Doom? Possiamo piacevolmente garantirvi che anche in Bears in Space potrete fare qualcosa di simile ma qui dovete raccogliere del miele (beh, d'altra parte sempre di un'orsa stiamo parlando! ndr.).
Il level design dei livelli è sempre molto chiaro e lineare, con un grosso sguardo rivolto alla giocabilità: in Bears in Space vi troverete spesso ad avere a che fare con orde di avversari o con situazioni che fanno pensare più ad un bullet hell piuttosto che ad un FPS vero e proprio (un po' come succedeva in Nier: Automata). Il fatto di aver strutturato i livelli senza creare situazioni confusionarie non vuol dire che il giocatore non sia libero di intraprendere la strada che preferisce: si potrà infatti sempre scegliere se seguire la strada che porta dritto al boss (ovviamente costellata di combattimenti ndr.) oppure se preferire una strada più lunga e ricca di contenuti extra da svolgere. Abbiamo apprezzato molto questa scelta che permette al giocatore di vivere Bears in Space nel modo che più gli aggrada e che rende il titolo, volendo, rigiocabile. Abbiamo giocato a Bears in Space su Steam Deck e abbiamo trovato il sistema di controllo perfettamente adatto al tipo di gameplay espresso dal titolo.
L'arte e la tecnica di Bears in Space
Ed eccoci arrivati a parlare della componente artistica di Bears in Space. Il titolo di Broadside Games adotta uno stile retrofuturistico che colpisce e che rende il comparto grafico originale e perfettamente adatto al contesto. Se da un certo punto di vista infatti Bears in Space tratta argomenti assolutamente sci-fi come i salti iperdimensionali e la fusione del DNA il tutto è reso in un contesto carico di elementi folli. A partire dalle armi per arrivare al design di avversari e degli ambienti, tutto in Bears in Space è pensato per restare impresso nel giocatore. Inutile dire che abbiamo apprezzato la caratterizzazione di Beartana e di Maxwell Atoms e, sopra tutto, della loro fusione: assolutamente folle.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo nulla da dire: Bears in Space gira perfettamente su Steam Deck e infatti il titolo è anche indicato come Deck Verified. Durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi bloccanti ma abbiamo incrociato invece qualche problema di prestazioni nei momenti più concitati dell'avventura anche se, c'è da dirlo, le cose che si muovevano a video erano davvero un casino (creando un caos generale che prescinde la perdita di frame).
Molto buona la colonna sonora e ottimo il doppiaggio del protagonista. Dobbiamo fare un plauso particolare ai dialoghi e ai testi perchè questi rendono davvero folle il viaggio del giocatore.
Bears in Space è stata una bella sorpresa, un titolo che, senza troppe pretese, sa divertire e sa lanciare il giocatore in un mondo folle con una quantità di armi e di avversari davvero spropositata. Ottima l'idea di dare al tutto una connotazione folle al limite del ridicolo (anche se, spesso, questa barriera viene spesso abbattuta ndr.). Ottima anche l'idea di sfruttare un contesto retro futuristico per ambientare il racconto e decisamente buone le scelte artistiche rendono Bears in Space un titolo assolutamente riconoscibile. Peccato per la varietà di nemici non propriamente esaltante ma, d'altra parte, non si può volere tutto dalla vita!
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