Recensione Atomic Heart e DLC per PC

Un mondo alternativo e distopico

Fin dal suo annuncio, Atomic Heart ha suscitato grande curiosità per la sua ambientazione retrofuturistica e per le promesse di un gameplay che strizza l’occhio a titoli come BioShock e Half-Life. Abbiamo avuto accesso al titolo (e ai suoi DLC) grazie ad un codice offertoci da Focus Entertainment (che ringraziamo ndr.) e abbiamo avuto modo di mettere le mani sul titolo e i suoi DLC. L’idea di un’Unione Sovietica alternativa, dove la tecnologia ha raggiunto livelli impensabili, ha affascinato molti, e le aspettative erano alte. Con l’uscita dei DLC, gli sviluppatori hanno cercato di ampliare e arricchire l’esperienza di gioco, offrendo nuovi contenuti e approfondimenti sulla storia. Ma come si comporta il gioco base, e i suoi DLC, una volta messi alla prova? Seguici nella nostra recensione di Atomic Heart e dei suoi DLC.
 

 

La trama di Atomic Heart

L’ambientazione di Atomic Heart è senza dubbio uno degli elementi più affascinanti della produzione. Il gioco ci trasporta in una versione alternativa dell’Unione Sovietica negli anni ’50, dove il progresso tecnologico ha portato alla creazione di robot avanzati e intelligenze artificiali sofisticate. Tuttavia, il sogno di una società utopica si trasforma rapidamente in un incubo quando i robot iniziano a ribellarsi, mettendo in ginocchio la Struttura 3826, un complesso scientifico segreto. Il protagonista, l’Agente P-3, viene inviato per scoprire le cause di questa rivolta e ripristinare l’ordine, ma ben presto si ritroverà invischiato in una rete di intrighi politici, esperimenti segreti e scoperte inquietanti sulla vera natura della tecnologia sovietica. Il mistero che avvolge l’origine della ribellione e il destino dell’umanità tiene il giocatore incollato allo schermo, con una narrazione che alterna momenti di tensione pura a riflessioni sul progresso scientifico e sulle sue conseguenze.
  
  
Con l’uscita dei DLC, la storia di Atomic Heart si è espansa ulteriormente, introducendo nuovi dettagli sulla Struttura 3826 e sugli esperimenti condotti al suo interno. Il primo DLC, Annihilation Instinct, ci porta a esplorare l’Area Mendeleev, una regione in rovina dove il caos ha raggiunto livelli ancora più estremi. Qui, P-3 affronta una nuova minaccia, il Memoriam, un’intelligenza artificiale ancora più pericolosa e instabile di quelle incontrate in precedenza. La storia approfondisce alcuni degli eventi lasciati in sospeso nel gioco base, introducendo nuovi personaggi e dando maggior spazio all’enigmatica NORA, l’intelligenza artificiale delle stazioni di miglioramento che nasconde molti più segreti di quanto inizialmente si pensasse.
 
Il secondo DLC, Trapped in Limbo, offre un cambio di registro drastico, spostando l’azione in un mondo surreale che sembra uscito da un incubo psichedelico. Qui il protagonista è intrappolato in una dimensione parallela e deve affrontare prove che sfidano la logica e la fisica stessa. L’espansione introduce una narrazione meno lineare, lasciando spazio a interpretazioni e teorie sulla natura della realtà di Atomic Heart. Infine, Annihilation Instinct e Trapped in Limbo pongono le basi per il prossimo capitolo narrativo del gioco, promettendo di portare la storia in direzioni ancora più oscure e complesse.
 

 

Il gameplay di Atomic Heart

Atomic Heart è uno sparatutto in prima persona con elementi RPG, dove il giocatore può combinare armi da fuoco e poteri speciali grazie al guanto polimerico indossato dal protagonista. Il combattimento è frenetico e strategico: le munizioni sono limitate, e i nemici richiedono approcci diversi per essere sconfitti. Il sistema di crafting e potenziamento delle armi consente una personalizzazione approfondita dell’equipaggiamento, permettendo ai giocatori di adattarsi alle diverse situazioni. Tuttavia, il vero punto di forza del gameplay è il guanto, che offre abilità come la telecinesi, la generazione di scosse elettriche e il congelamento dei nemici, rendendo i combattimenti estremamente dinamici. L’esplorazione è un altro elemento centrale: la Struttura 3826 è ricca di segreti, puzzle ambientali e documenti che espandono la lore del gioco.
  

Il mondo di Atomic Heart è affascinante e ci ha ricordato a più riprese i mondi distopici di Bioshock

  
I DLC hanno introdotto nuove meccaniche di gameplay che arricchiscono ulteriormente l’esperienza di Atomic Heart. Annihilation Instinct ha aggiunto due nuove armi: il Secateur, un fucile a impulsi che spara scariche elettriche devastanti, e il Kugelblitz, un cannone a energia che può distruggere interi gruppi di nemici con un singolo colpo. Oltre alle armi, il DLC ha introdotto una nuova abilità per il guanto polimerico: il Rallentamento Temporale, che permette di alterare il flusso del tempo per schivare attacchi o cogliere i nemici di sorpresa. Queste aggiunte rendono il gameplay ancora più vario, ma alcuni giocatori hanno segnalato che la difficoltà non è sempre bilanciata, con nemici che in certi momenti risultano eccessivamente resistenti.
 
Nel DLC Trapped in Limbo, il gameplay si trasforma radicalmente, passando da uno sparatutto puro a una serie di prove basate su puzzle e sequenze platform surreali. Il cambiamento è coraggioso e dimostra la volontà degli sviluppatori di sperimentare con nuove idee, anche se non tutti hanno apprezzato il cambio di ritmo. Questa espansione introduce anche nuove modalità di combattimento, dove il protagonista deve affrontare versioni distorte e potenziate dei nemici già incontrati nel gioco base. Nel complesso, i DLC hanno reso il gameplay di Atomic Heart più vario, ma alcune delle nuove meccaniche non sono state implementate in modo del tutto convincente, risultando talvolta più un’aggiunta estetica che una vera rivoluzione nel gameplay.
 

 

L'arte e la tecnica di Atomic Heart

Dal punto di vista artistico, Atomic Heart è un gioiello. La sua estetica retrofuturistica, ispirata al brutalismo sovietico e alla propaganda socialista, crea un mondo affascinante e allo stesso tempo inquietante. Gli ambienti sono ricchi di dettagli e la loro varietà è sorprendente: si passa da laboratori scientifici ipertecnologici a foreste radioattive e città decadenti. I robot, principali antagonisti del gioco, sono progettati con uno stile unico, che mescola design vintage a elementi cyberpunk, creando un contrasto visivamente memorabile. Ogni scenario trasmette una sensazione di meraviglia e oppressione allo stesso tempo, immergendo il giocatore in un mondo che sembra vivo e pericoloso.
  
Dal punto di vista tecnico, Atomic Heart offre una grafica di altissimo livello, con texture dettagliate, illuminazione realistica e un’ottima ottimizzazione su PC. Tuttavia, al lancio il gioco soffriva di alcuni bug e problemi di stabilità, in parte risolti con aggiornamenti successivi. I DLC hanno mantenuto la stessa qualità tecnica, ma Annihilation Instinct ha introdotto nuove ambientazioni più vaste e dettagliate, con effetti atmosferici avanzati e una maggiore interattività con gli scenari. Trapped in Limbo, invece, ha adottato uno stile artistico completamente differente, con colori accesi e distorsioni visive che danno al gioco un aspetto onirico e psichedelico.
  
Il comparto audio è altrettanto eccellente. La colonna sonora, curata da Mick Gordon (DOOM), alterna brani orchestrali a tracce elettroniche cariche di tensione. Gli effetti sonori sono estremamente curati: il ronzio dei robot, gli allarmi che risuonano nei corridoi deserti e il crepitio delle scariche elettriche creano un’atmosfera immersiva. Il doppiaggio è di buona qualità, sia nella versione inglese che in quella russa, mentre la localizzazione in italiano include sottotitoli ben realizzati. Anche nei DLC, la colonna sonora mantiene standard elevati, con nuove tracce che enfatizzano le atmosfere horror di Annihilation Instinct e il tono surreale di Trapped in Limbo.